Noli Me Tangere. Il progetto espositivo dell'artista fa riferimento a cio' che avviene dopo la Passione sulla croce e a cio' che avviene prima, ai protagonisti della storia di un uomo che non era uomo come tutti gli altri, a chi gli e' stato vicino e a chi invece l'ha tradito.
Noli me tangere
“Una ex Chiesa, luogo sacro. Un periodo, la Pasqua. Non è semplice casualità combinatoria. E’ una scelta precisa per lanciare un messaggio che può essere ascoltato. Oppure al contrario no. Noli me tangere risponde Cristo a Maria di Magdala, “non mi trattenere†è l’esatta traduzione dal testo ebraico. Il progetto espositivo di Andrea Saltini fa riferimento a questo. Al mistero del dopo ed alle tracce del prima. A ciò che avviene dopo la Passione sulla croce e a ciò che avviene prima, ai protagonisti della storia di un uomo che non era uomo come tutti gli altri, a chi gli è stato vicino e a chi invece l’ha tradito. Fa riferimento al mistero dell’estremo Sacrificio, quello di donare la vita per amore assoluto.†( Francesca Baboni)
Il progetto espositivo Noli me tangere, espressamente studiato per il contesto religioso della chiesa di S. Carlo ed Agata – realizzato in collaborazione con la Curia vescovile e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura ed alla città storica di Reggio Emilia - una pala d’altare a trittico e due tele realizzate appositamente per l’occasione dal pittore Andrea Saltini, vuole invitare alla riflessione riguardo ad una tematica oggi certamente disturbante e scomoda ma necessaria. Il titolo, che intende volutamente richiamare il significato apocrifo e simbolico della traduzione evangelica della frase “Noli me tangereâ€, riferita da Cristo Risorto alla Maddalena, si riferisce alla contestualizzazione del trittico; posto dietro l’altare in zona absidale e in posizione sopraelevata, lontano dal pubblico, rimane diviso per mezzo di una distesa di ceri accesi, posti come barriera per l’avvicinamento e come accentuazione della sacralità del soggetto dell’opera. L’opera in toorganizzazione, pubbliche relazioni e logistica
Massimo Cocchi (associazione culturale l'altra porta BOLOGNA)to, una mattanza di agnelli e una contemporanea Deposizione affiancata dal pentimento di Giuda e da S.Giovanni Battista, figure emblematiche della Passione, intende riferirsi al sacrificio pasquale di Cristo, un sacrificio ed una sofferenza attualmente presenti e ancora troppo vicini nei crimini efferati di guerra che i media ci sbattono frequentemente davanti agli occhi.
“Andrea Saltini si affida ad una dimensione figurativa che ispira e fortifica la sua poetica e grazie alla rappresentazione della vicenda cristologica cerca di portare una nuova concezione della vicenda storica e spirituale indagata. L’artista parte da una dimensione in cui la visione è importante ma non deve slegarsi dal concetto. Proprio questo rileva l’importanza di una proposta similare, non più legata ad un unico senso ma che, anzi, parte da un unicum della storia dell’uomo per veicolare un pensiero sostanziale che, altrimenti, rischierebbe di ammorbidirsi o pericolosamente assopirsi. Attraverso questa proposizione della vicenda tragica del Cristo si vuole porre l’attenzione sul martirio che si sta ogni giorno consumando sulla terra ai danni di tanti, troppi innocenti.†( Stefano Taddei)
http://www.andreasaltini.it
In collaborazione con Galleria Magrorocca (Milano)
http://www.magrorocca.it
Sponsor: TECTON ELETTRICA RIESE
Organizzazione, Pubbliche Relazioni e Logistica
Massimo Cocchi (Associazione Culturale l'Altra Porta BOLOGNA)
Catalogo in mostra con testi di Francesca Baboni e Stefano Taddei
Inaugurazione domenica 20 marzo dalle ore 18:30
A seguire ore 21:00 performance - lettura Atti degli apostoli di Andrea Saltini & gruppo kobaiashy.
Ex Chiesa di San Carlo
Via S. Carlo 1 - Reggio Emilia
Orari mostra: dal mercoledì al venerdì dalle 16:30 alle 19:30 - sabato e domenica dalle 16:00 alle 21:00