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23/3/2005

Fausto Pirandello

Museo ''Correale di Terranova'', Sorrento (NA)

Il Museo Correale di Sorrento, in occasione del suo centenario, inaugura la mostra dedicata a Fausto Pirandello, figlio del celebre drammaturgo Luigi. Dopo l'ultima rassegna nel 1999 al Palazzo delle Esposizioni di Roma per commemorarne il centenario della nascita, le opere pittoriche dell'artista tornano a rivelare il percorso della sua vita, il suo spirito complesso e problematico, la sua cultura.
Fausto Pirandello è stato ed è ancora oggi un personaggio scomodo della nostra storia dell'arte, spesso incompreso, sempre isolato, anche per sua scelta di vita, e benché non siano mancati in passato alcuni autorevoli estimatori (da Lionello Venturi a Nello Ponente) solo da un paio di decenni, in particolare dalla mostra dei "Realismi" curata da Jean Clair al Centre Pompidou, la sua vicenda artistica è stata oggetto di una lenta ma definitiva rivalutazione.
Il percorso espositivo si snoda attraverso tematiche e momenti stilistici ben definiti: dalla fase della formazione, risalente agli anni '20, in cui le "Composizioni" hanno per soggetto la figura umana, agli anni parigini, in cui si assiste ad un'evoluzione verso nuove simbologie come nella tela intitolata "Donne con salamandra".
Agli anni '30, che lo vedono rientrare in Italia, risalgono le grandi composizioni di figure che segnano una pagina nuova ed innovatrice nel panorama delle arti non solo italiano. In questi anni l'artista ritrae anche i personaggi della sua vita familiare, tra cui il padre Luigi, dipinto poco prima della sua morte, in cui traspare un rapporto di grande dolcezza, ma contemporaneamente di soggezione che lo legano allo stesso. Le sue opere, in verità, esulano dal concetto classico di "ritratto" per mostrare il soggetto nella sua quotidianità e cercare attraverso la pittura di ricostruire delle relazioni che umanamente erano difficili e complicate.
Nelle "Bagnanti sulla spiaggia" della fine degli anni '30 appare uno dei motivi costanti della sua pittura: il nudo, il tema della carnalità intesa come pura fisicità, mai idealizzata perché per l'artista il bello è un'illusione formale.
Nell'itinerario pittorico di Pirandello ritroviamo anche i "Tetti di Roma", in cui egli appare catturato dall'atmosfera magica che emana dai gialli e dagli ocra dei palazzi di questa straordinaria città.
Un discorso a parte meritano i lavori su carta, qui rappresentati da uno scelto gruppo di pastelli: un laboratorio di appunti, prime idee, studi di forme, più libero e positivo della pittura, di una immediatezza sorprendente.

Immagine: Bagnanti, 1940

Claudia Gian Ferrari
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Museo Correale
via Correale, 50 - 80067 Sorrento (NA)
Orario di Apertura: 9.00 - 14.00 - Martedi Chiuso

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