Passione per la Materia. L'artista espone un significativo corpus composto da circa 30 opere dagli anni '50 a oggi, in particolare oli di grandi dimensioni e una sezione dedicata ai celebri libri d'artista. Tra esse spiccano in particolare lo storico Terre sur marron fonce', 1956, e i vasti Gran blanc amb llauna blava, 1972 (200x275), Triptic blau, 1983 (120x240), DÃptic de vernÃs, 1984.
Passione per la Materia
Torna in Italia dopo 20 anni Antoni Tà pies, a cui il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone dedica una importante mostra composta quasi interamente da opere mai esposte nel nostro Paese.
L'esposizione, realizzata in collaborazione con la Fundaciò Antoni Tà pies di Barcellona, è a cura di Nuria Enguita Mayo e di Flaminio Gualdoni, e nasce nell’ambito delle attività del Premio Lissone, che proprio Antoni Tà pies vinse nel 1957.
L’artista catalano, al quale ora viene attribuito il Premio Lissone alla carriera, espone un significativo corpus composto da circa trenta opere dagli anni Cinquanta a oggi, in particolare oli di grandi dimensioni e una sezione dedicata ai celebri libri d'artista. Le opere esposte rappresentano tutti i decenni dell'attività di Tà pies e sono caratterizzate da una pittura in cui la materia e il segno si integrano in un linguaggio di forza straordinaria. Tra esse spiccano in particolare lo storico Terre sur marron foncé, 1956, e i vasti Gran blanc amb llauna blava, 1972 (200x275), TrÃptic blau, 1983 (120x240), DÃptic de vernÃs, 1984, di oltre cinque metri di lunghezza.
Figura chiave dell’informale internazionale, nell'ambito di questa corrente Tà pies ha svolto il ruolo di tramite tra la cultura surrealista dei suoi inizi, a contatto con Mirò e Picasso, e le successive esperienze oggettuali, che hanno anticipato le sperimentazioni dell’Arte povera. I suoi dipinti, le sue sculture, i suoi libri d’artista hanno segnato uno spartiacque tra le generazioni storiche dell’arte e le neoavanguardie.
Con la mostra di Antoni Tà pies prosegue e si potenzia il programma intrapreso dal Museo d'arte Contemporanea di Lissone volto a realizzare eventi di respiro internazionale, la cui prima manifestazione è stata la mostra dedicata a Le Corbusier nella primavera del 2003.
La mostra è correlata da un catalogo edito dal Museo d'Arte Contemporanea, con testi di Nuria Enguita Mayo e di Flaminio Gualdoni, nonché testo di Andreas Franzke, il massimo studioso dell'opera del Maestro.
Cenni biografici
Antoni Tà pies nasce a Barcellona nel 1923. È tra i fondatori della rivista e del gruppo “Dau al Set†(La settima faccia del dado), di impronta neo-dadaista. Nel 1950 tiene la prima personale alla Galeria Layetanas di Barcellona e compie il primo viaggio a Parigi, dove incontra Pablo Picasso. Nei primi anni ‘50 la pittura di Tà pies si volge verso l’art autre. Si susseguono mostre importanti: nel 1952 partecipa alla Biennale di Venezia, dove espone più volte negli anni, e nel 1993 ottiene il premio per la pittura.
Tra la fine degli anni ‘50 e ‘60 si colloca una lunga serie di importanti mostre. Nel 1959 Tà pies partecipa per la prima volta alla Documenta di Kassel, mentre l’anno successivo presenta le sue opere al Museu de Arte di Bilbao. Nel 1962 espone al Kestner Gesellschaft di Hannover, al Guggenheim di New York e al Kunsthaus di Zurigo. Nel 1964 è ancora a Kassel, nel 1965 a Londra, all'Insitute of Contemporary Arts, nel 1967 a San Gallo, al Kunstmuseum, nel 1968 a Vienna, al Museum des XXº Jahrhunderts, ad Amburgo e Colonia, al Kunstverein.
Nel 1973 Parigi gli rende omaggio con una retrospettiva al Musée d’Art Moderne.
Nel 1977 espone all’Albright-Knox Art Gallery di Buffalo. Nel 1980 è la volta del Museo Español de Arte Contemporanea di Madrid e dello Stedelijk Museum di Amsterdam. Nel 1981 Tà pies riceve altri premi e onorificenze: la medaglia d’oro per le Belle Arti da re Juan Carlos I e la Laurea honoris causa del Royal College of Art di Londra.
A cura di Nuria Enghita e Flaminio Gualdoni
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Museo d'Arte Contemporanea
Viale Padania 6, Lissone (MI) - vicino alla Stazione FFSS
Orari: da martedì a venerdì ore 15-19. Sabato e domenica 10-12 e 15-19.
Lunedì chiuso
Ingresso: intero € 6;00 ridotto € 3,00
Catalogo: Edizioni Museo d'Arte Contemporanea