Ferdinando Ambrosino
Alberto Bragaglia
Pavel Filonov
Vladimir Lebedev
Josef Levin
Montevago
Enzo Nasso
Roberto Panichi
Mimmo Rotella
Konstantin Rudakov
Vladimir Tatlin
Antonio Vangelli
Konstantin Antipov
Ely Bielutin
Nicolaij Christolubov
Josif Gurwich
Elena Gurwich
Alekseij Lazykin
Andrej Lyssenko
Sandro Trotti
Saverio Ungheri
Grigorij Zejtlin
Oltre 300 opere della collezione 'Tesori del secondo rinascimento' dall'800 sino a oggi
Quali sono le radici artistiche e culturali dell'Europa? Sono radici di una
memoria di millenni che si tramanda e si trasforma. Sono radici in viaggio che
non dimorano in un luogo. E in viaggio è il mediterraneo, essenziale per
l'Europa perché assolutamente lontano dal naturalismo e da ogni ideologia che
deve convertire il ritratto in un modello canonico.
Il ritratto degli ultimi due secoli è un viaggio tra il Mediterraneo e la
Russia. I mercanti e i collezionisti russi, fin dalla fine dell'ottocento,
acquisivano le opere dei maggiori artisti francesi, tedeschi e italiani, e
aprivano poi le porte delle loro case al pubblico, consentendo a studenti e
pittori di incontrare l'arte straniera. L'arte e la cultura russe, fino
all'avvento del realismo socialista, e in seguito con l'avanguardia successiva
al crollo del muro di Berlino, hanno dato una lettura della civiltà del
Mediterraneo: dalla Francia alla Germania, all'Italia.
Oggi, l'organizzazione di congressi e di laboratori editoriali da parte della
Fondazione di cultura internazionale Armando Verdiglione che prosegue dagli anni
settanta la pubblicazione e la promozione di opere letterarie inedite, a cura
della casa editrice Spirali, consente di ammirare molte opere che, altrimenti
sarebbero andate perdute o disperse.
La mostra ospita oltre trecento opere della collezione "Tesori del secondo
rinascimento", dall'ottocento sino a oggi e rappresenta la più ricca collezione
privata di arte russa in Italia. In rilievo le opere degli artisti storici fra
cui Ferdinando Ambrosino, Alberto Bragaglia, Pavel Filonov, Vladimir Lebedev,
Josef Levin, Montevago, Enzo Nasso, Roberto Panichi, Mimmo Rotella, Konstantin
Rudakov, Vladimir Tatlin, Antonio Vangelli. Numerose anche le opere
dell'avanguardia russa e italiana rappresentata da Konstantin Antipov, Ely
Bielutin, Nicolaij Christolubov, Josif e Elena Gurwich, Alekseij Lazykin, Andrej
Lyssenko, Sandro Trotti, Saverio Ungheri, Grigorij Zejtlin.
Museo della Villa San Carlo Borromeo piazza Borromeo 20 Senago (MI)