L'intervallo ritrovato. In mostra le tele dal 2001 ad oggi. L'impegno di Dorfles nella pittura e' ormai noto pubblicamente anche se meno conosciuto rispetto al suo impegno come critico d'arte. Nelle sue ultime tele le forme si inseguono in un campo sempre monocromo dove prevalgono i rosa e gli azzurri.
L'intervallo ritrovato
Gillo Dorfles espone venticinque opere recenti, fra tele e carte, in una mostra personale alla Galleria Excalibur di Solcio di Lesa (No). L'impegno di Dorfles nella pittura è ormai noto pubblicamente, dopo l'importante mostra personale organizzata al Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano nel 2001, a cura di Martina Corgnati, che ha avuto il merito di valorizzare e di considerare nella giusta ottica l'aspetto creativo del maestro, da molti ritenuto complementare rispetto al più noto impegno come critico del gusto.
Il pittore Dorfles espone in questa occasione le ultime tele, dal 2001 ad oggi, poiché, nonostante gli anni e l'età avanzata, la sua attività nella pittura non conosce soste o incertezze, ma prosegue lungo una linea che dagli anni Cinquanta conduce fino ai giorni nostri con minime varianti e scarti. Scriveva Roberto Sanesi nel 1988 che nella pittura di Dorfles "non c'è un disegno previsto, anzi sembra che il segno debba restare imprevisto, essendo proprio l'imprevedibilità - la scomposizione, l'intercambiabilità - a dar ragione a quanto è stato trovato". Nelle ultime tele di Dorfles le forme si inseguono in un campo sempre monocromo, dove prevalgono i rosa e gli azzurri. Appare evidente come il maestro ritenga non ancora esaurita una linfa creativa che implica una riflessione sui concetti di forma, spazio e colore. I suoi quadri, come i suoi disegni sono caratterizzati da innesti di forme in un "giuoco fra chiudersi e schiudersi del segno, fatto con ironia ed eleganza" che, come ha sostenuto Patrizia Serra nel 1989, "evidenza il ricorrere alla grafia" facendo ricorso alle " qualità allusive e mentali dell'immaginazione". Continua la Serra "La capacità di guardare, che è il tratto caratteristico della personalità critica di Gillo Dorfles, nasce da un accorto silenzio interiore e da un acuto penetrare le strutture visive che decantano un clima culturale".
Gillo Dorfles (Trieste, 1910) si dedica alla pittura dai primi anni Trenta, in un primo tempo coltivando in privato quella passione, edal 1948, con la fondazione del M.A.C , esponendo pubblicamente in alcune collettive a livello internazionale con i compagni Munari, Monnet e Soldati, ad esempio nella celebre rassegna del 1951 alla Galleria Bompiani di Milano, nell'esposizione itinerante in Cile e Argentina nel 1952, e nella grande mostra Esperimenti di sintesi delle arti che si svolse nel 1955 alla Galleria del Fiore di Milano.
Fra le personali degli anni Cinquanta si ricordano Pitture di Gillo Dorfles, Libreria Salto, Milano, 25 novembre -8 dicembre 1950, l'importante mostra Gillo Dorfles, Libreria Wittenborn, New York, dicembre 1955, e Gillo Dorfles espone monotipi e bitipi, Saletta d'Arte, Libreria San Babila, Milano, 11 marzo 1957, dove l'artista proponeva la produzione ultima dei"monotipi".
Dopo anni di silenzio, in cui il pittore rinunciò all'attività espositiva, ma perseguì ugualmente la ricerca pittorica, Dorfles decide di tornare a esporre. Dagli anni Ottanta, in corrispondenza di un rinnovato interesse della critica nei confronti della sua attività pittorica, da parte di Luciano Caramel, Enrico Crispolti, Emilio Tadini (di cui si ricorda il volume Gillo Dorfles. Materiali minimi 1938-1985, Edizioni Taide Salerno, 1986) e dopo una mostra personale allo Studio Marconi di Milano nel 1986, Dorfles espone regolarmente in numerose occasioni pubbliche e private. Tra le principali mostre si cita, a cura di Luciano Caramel Gillo Dorfles. Metamorfosi, Torre del Lebbroso, Aosta, 23 aprile-3 luglio 1988; Gillo Dorfles. Monotipi, a cura di Patrizia Serra, Galleria Spaziotemporaneo, Milano, febbraio 1989; Gillo Dorfles pittore, a cura di A. Boatto, Galleria Editalia, Roma, 31 gennaio - 3 marzo 1990; Gillo Dorfles,Dipinti recenti, Galleria Circolo Artistico, Bologna, novembre-dicembre 1991; Gillo Dorfles, a cura di M. Bandini, Galleria Orti Sauli Genova, 21 ottobre -26 novembre 1994; Gillo Dorfles, a cura di M. Meneguzzo, Galleria Arcadia Nuova, Milano, aprile-maggio 1996; A cura dell' Asssociazione Ibis, Dorfles, M.M.M.A.C. (Museo d'ArteContemporanea Materiali Minimi Marcello Rumma), Paestum, 9 ottobre- 10 novembre 1996; Il pittore clandestino, a cura di M. Corgnati, Padiglione d'Arte Contemporanea, Milano, 1 marzo-22 aprile 2001.
In catalogo testo di Paolo Campiglio
Inaugurazione: 9 aprile ore 18.00 presente l'artista
EXCALIBUR Artecontemporanea
via Borroni, 1 - Solcio di Lesa
Orari galleria: 10.00 - 12.30 – 15.30-19.30 da martedì a domenica. Chiuso lunedì.