Parlamento Europeo
Strasbourg
Alle' du Printemps, 67070 - Galleria Sud
0035-2-430024124
WEB
Video Interactive Installation
dal 11/4/2005 al 16/4/2005

Segnalato da

Erika Rocchigiani



 
calendario eventi  :: 




11/4/2005

Video Interactive Installation

Parlamento Europeo, Strasbourg

Maria Elena Giocoli, Erika Rocchigiani, Kang Jang-Won. L'esposizione raccoglie un gruppo di video-installazioni in cui lo spettatore, di fronte a un'unita' quasi urbana, a un artificio tridimensionale e in qualche modo abitabile, diventa parte integrante dell'opera


comunicato stampa

Maria Elena Giocoli, Erika Rocchigiani, Kang Jang-Won

In occasione della seduta plenaria del Parlamento Europeo, Martedì 12 Aprile 18:30 presso la galleria nord, edificio Louise Weiss del Parlamento Europeo di Strasburgo, verrà presentata la mostra Video Interactive Installation degli artisti: Maria Elena Giocoli, Erika Rocchigiani, Kang Jang-Won, sotto il patrocinio dell’ eurodeputato On. Marta Vincenzi.

Questa esposizione raccoglie un gruppo di video-installazioni in cui lo spettatore, di fronte ad un’unità quasi urbana, ad un artificio tridimensionale ed in qualche modo abitabile, diventa parte integrante dell’opera medesima conferendole in modo personale il carattere di volta in volta frontale, contemplativo, osservabile, percorribile, sperimentabile. Tale realtà si basa sul continuo sconfinare dei materiali tra loro e tra la contingenza dello spettatore, lo spazio della vita, e la sua posizione mentale, il tempo dell’arte, funzionando come un sogno, dopo averne creato uno nell’attimo in cui viene fruita.

“Battito di mani” di Maria Elena Giocoli è un’installazione interattiva, che si attiva al passaggio dell’osservatore, consiste nella proiezione video inizialmente di una zanzara che ronza in maniera insistente, nel momento in cui l’osservatore si avvicina allo schermo di proiezione, svanisce, scompare la zanzara e subentra energicamente il battito di mani, in cui il visitatore avrà l’effetto ottico di esserci in mezzo (nel centro) fra le due mani, quasi ad esser preso, coinvolto, schiacciato, alludendo alla condizione sociale che tende all’annullamento dell’individuo.

Nell’opera del coreano Kang Jang-Won, egli cerca un connubio tra la tecnologia e la natura, nel video intitolato “La città del margine” mostra nella prima parte una sequenza molto accelerata
di immagini di vita urbana che producono un tourbillon visivo ansiogeno, mentre la seconda, attraverso un ritmo molto lento, visualizza il ritorno alla natura in una dimensione di poetica sospensione del tempo. Nell’altro video, memore della guerra che ha insanguinato la Corea nel nostro secolo, esprime un disagio profondo in cui la ricostruzione diventa l’unico modo di risveglio della coscienza umana.

Nell’opera di Erika Rocchigiani, “Strings” l'idea fondante è quella del divenire che si attua attraverso la trasformazione, generando la forma un altra forma, la materia altra materia, in un continuum che evoca quello della natura. Da sempre sono elementi basici della sua ricerca i nessi, il continuo rapporto dialogico tra gli elementi naturali e quelli artificiali, e questo risulta evidente anche dai materiali usati, con l'accostamento di materiali di tradizione millenaria quale la carta con il supporto video.

Testi in catalogo di Francesco Poli
In collaborazione con IED Milano

Immagine: Kang Jang-Won

Inaugurazione 12 aprile 2005 ore 18:30

1er etage Batiment Louise Weiss
Allè du Printemps, 67070
Parlamento Europeo
Strasburgo
Secretariat du COM-ART, Mounsieur A. Rizzico

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