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4/5/2005

Oltrelafamiglia

Stazione Centrale, Milano

Mostra e catalogo a cura di Susanna Legrenzi, contributi Paolo Di Stefano

Fotografie di Mario de Biasi, Isabella Balena, Francesco Cito, Patrizia Mussa, Teresa Carreño, Barbara Balestra, Maria Barletta, Francesco Giusti, Gateano la Rosa e Nadia Scanziani.
Stazione Centrale Milano e Stazione Termini Roma dal 5 maggio 2005 al 29 giugno 2005

Grandi Stazioni presenta la mostra fotografica OLTREFAMIGLIA
che si terrà all'interno della Stazione Centrale di Milano sul Marciapiede del binario
21/22 dal 5 al 25 maggio 2005 e, in seconda battuta, alla Stazione Termini di Roma nell'Ala Mazzoniana - binario 24 - dall'8 al 29 giugno 2005.

Il tema trattato dalla mostra è un focus a più sguardi dedicato a uno dei soggetti chiave del vivere contemporaneo - la famiglia - documentata con taglio reportagistico da dieci autori italiani di grande talento. La rassegna fotografica, a cura di Susanna Legrenzi, Concept Teresa Carreño è composta da 100 fotografie (10 per ogni storia) che testimoniano l'evolversi del concetto di famiglia. Le immagini, inedite, raccontano i modi e gli stili di rappresentazione fotografica della famiglia, e documentano parallelamente i cambiamenti socio-culturali che l'hanno accompagnata. Oltrefamiglia è una riflessione sulla capacità umana di dare un libero senso alla propria esistenza, affermando, oltre il vincolo di sangue, una propria creatività nella scelta dei legami affettivi. Il risultato della rassegna fotografica per ricchezza di contenuti, visioni e per la diversità di linguaggi offre un significativo spaccato dell'Italia del Duemila, dove la dimensione della felicità personale si riconosce in un grande tableaux vivant, una galleria di volti, incontri e rifugi del quotidiano. Dalla vita casa e bottega lungo la costa romagnola al campo nomadi abitato dai nuovi italiani ai margini di Milano, dalle stanze del convitto sabaudo Umberto I di Torino alla comunità alloggio di don Rigoldi, dalle nuove coppie omosessuali alle famiglie che hanno deciso di affrontare l'avventura dell'affido a chi ha preferito vivere in una casa occupata. E, ancora: la compagnia teatrale che vive in simbiosi da due decadi fino ai vicini di pianerottolo. l'incipit del racconto è stato affidato a un maestro della fotografia italiana - Mario De Biasi - che dal suo archivio ha lasciato riaffiorare dieci immagini inedite degli anni Cinquanta/Settanta. Dieci sguardi Oltre.

La mostra si colloca nell'ambito di un importante progetto di riqualificazione delle stazioni, attraverso il quale Grandi Stazioni sta rilanciando questi luoghi monumentali anche attraverso una serie di iniziative culturali, restituendo loro nuova rilevanza per la vita cittadina come luoghi attrattivi, accoglienti e a misura d'uomo.

La mostra raccoglie 100 immagini montate in dieci sezioni. Ogni sezione è costituita da 10 stampe 40x50. La mostra è introdotta da un colophon e da due testi di presentazione (a cura di Susanna Legrenzi e Paolo di Stefano). Ogni sezione è annunciata da una scheda che racconta, attraverso le parole degli autori, la "famiglia" documentata nel reportage. Le immagini sono montate vivo. La mostra è accompagnata da un catalogo a cura dello studio Dondina & Associati con testi di Paolo di Stefano, di Susanna Legrenzi e degli autori.

TeresaCarreño- Concept progetto
Oltrefamiglia nasce dal desiderio di offrire uno spunto di riflessione sui dubbi che la società pone sul concetto tradizionale di famiglia, e dal tentativo di individuare una nuova realtà familiare intesa come nucleo che supera i vincoli di parentela e di stereotipo culturale. La crisi dell'istituzione familiare sembra essere infatti il frutto di una società impaurita, insoddisfatta, infelice (non l'infelicità che deriva dal fatto stesso di esistere e dalle sue contraddizioni, ma quella che cresce e si nutre del buio sociale in cui vivono molte persone, dei conflitti relazionali, del conformismo e dell'egoismo sempre più radicati e di valori eccessivamente materiali). Oltrefamiglia è uno sguardo che s'interroga sui nuovi principi e modelli di vita. Uno spazio aperto, nel quale l'uomo inventa la dimensione e la forma della propria felicità. Il perché di questo progetto è quindi strettamente legato all'idea di osservazione dei fenomeni sociali come pratica capace di dar senso all'attività di fotografo-reporter, e in definitiva come tentativo di sondare e capire i nuovi scenari delle relazioni umane. Una ricerca sostenuta da un'inesauribile fiducia nel mezzo fotografico come forma d'arte in grado di aprire nuovi orizzonti di senso, e di modificare la vita delle persone. La prima intenzione è stata quindi quella di sottolineare come il concetto di famiglia si possa estendere a un reticolo di relazioni, affetti, emozioni, e alla scelta del proprio modo di vivere con gli altri. Non necessariamente uniti da vincoli coniugali o di consanguineità. Cercando di evidenziare le capacità umane di dare liberamente senso alle proprie esistenze e di poter affermare la propria creatività anche nella scelta dei legami affettivi. Nell'attuazione di tale disegno, ho ritenuto opportuno condividere questa esperienza con altri fotografi. Un percorso che vuole essere allo stesso tempo professionale e umano e che propone anche una maniera differente di operare nel campo della fotografia. Una ricchezza di contenuti, di visioni, e una diversità di linguaggi cercata proprio per affrontare un'indagine del sociale più attenta, sensibile e partecipata.

Mostra e catalogo a cura di Susanna Legrenzi
contributi Paolo Di Stefano
concept progetto Teresa Carreño
immagine coordinata Dondina Associati
si ringrazia Kodak per la stampa delle immagini

Stazione Centrale di Milano
dal 5 al 25 maggio 2005
Marciapiede del binario 21/22
Ingresso libero dalle 8.00 alle 22.00

Stazione Termini di Roma
Ala mazzoniana - binario 24
dall'8 al 29 giugno 2005
Ingresso libero dalle 8.00 alle 22.00

Info al pubblico: 3402301340

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