Reminiscenze, assemblaggi e corporeita'. La ricerca dell'artista muove da un atteggiamento fortemente introspettivo. La scomposizione analitica che esegue sul corpo umano rivela la sua voglia di sezionare e scandagliare l'individuo, di rappresentarlo nudo e autentico.
Reminiscenze, assemblaggi e corporeita'
La ricerca artistica di Damiana Degaudenzi muove da un atteggiamento fortemente introspettivo: la scomposizione analitica che esegue sul corpo umano rivela tutta la sua voglia di sezionare e scandagliare l'individuo che è in noi, di rappresentarlo più nudo ed autentico che mai.
Il risultato è quello di una totale trasparenza corporea che svela la natura intrinseca dell'uomo, la forza interiore e la fragilità esteriore, la grandiosità intellettuale e la natura finita dell'essere mortale.
Artista abile e raffinata, guarda alla pittura come ad un moderno rituale di vaticinio, che interpreta il corpo umano come un laboratorio di ricerca da cui estrapolare una corporeità nuova, sintetica, che isola gli elementi che caratterizzano il rapporto 'interno/esterno' assumendoli a nuovi oggetti che, una volta riassemblati nell'altrove pittorico, rivelano il sistema simbolico completo e audace di un'artista che è prima di tutto un essere umano.
Galleria del Barcon
Alzaia Naviglio Grande, 54 - Milano