Stag. A cura di Mimmo Di Marzio. Nel progetto si incrociano i 3 temi affrontati in questi anni dall'artista: la pornografia intesa come spettacolarizzazione di una sessualita' mistificata e ironizzata, la cultura mediatica come simbolo della fragilita' del progetto filosofico occidentale, il mito laico come anticipazione dell'immaginario collettivo.
Stag
A cura di Mimmo Di Marzio con una poesia di Arturo Schwarz e suono di Paolo Fedreghini e Barbara Nahmad
Nel progetto “Stag“ si incrociano i tre grandi temi affrontati in questi anni dalla Nahmad: la pornografia intesa come spettacolarizzazione di una sessualità mistificata e ironizzata; la cultura mediatica come simbolo della fragilità del progetto filosofico occidentale; infine, il mito laico come anticipazione dell’immaginario collettivo. La rappresentazione di una Marilyn brutalizzata e mistificata radicalizza la sua analisi in chiave situazionista. Ad andare in scena è quella «società dello spettacolo» che produce una duplicazione della realtà in cui il soggetto è al contempo vittima e carnefice del suo stesso destino. Una società in cui, parafrasando Guy Debord, ciò che “è†coincide con ciò che “appareâ€, e ciò che “appare†è ciò che “èâ€.
Inaugurazione giovedì 5 maggio alle ore 19
OBRAZ – Vicolo Lavandai 4, Milano tel. 339 6312241