Prove d'arte tra Oblio e Ricordanza. Stas Bardadin, Ilaria Passeri, Stefano Santangelo. In un altalena di fulgori e assopimenti, lo spettatore viene accompagnato in un tragitto, attraverso la poetica del disincanto, dove non si predilige l'unita' visiva ma il frammento
Prove d’arte tra Oblio e Ricordanza
Percorrendo i propri sentieri e cantieri le arti talvolta approdano inconsapevolmente nelle stesse darsene, attraccando contemporaneamente in lidi espressivamente comuni, Insania Vehementia mira invece a un rendez-vous programmato, stabilito tra azione scenica rappresentata e arti visive.
I segni migrano repentinamente e i linguaggi diventano aniconici. Intrecci formali, transiti di idee, nessuna delle discipline sottrae furtivamente alcunché chiedendo immagini a mo di riscatto, entrambe tacitamente sono invece pronte a compromettersi.
Le opere di Stas Bardadin, Ilaria Passeri, Stefano Santangelo, esercizi creativi, si stendono su una trama di memoria che tende ad annullarsi, incede l’oblio involucro del presente. In un altalena di fulgori e assopimenti, lo spettatore viene accompagnato in un tragitto, attraverso la poetica del disincanto, dove non si predilige l’unità visiva ma il frammento, dove creatore e atto si sovrappongono.
In questo itinerario stabilito la parola non è di troppo, incarna univoci significati, scaccia l’effimero a favore di segni riconoscibili.
L’appetito della curiosità non si appaga nell’ euritmia, ma nella misura e ritmo delle congerie artistiche.
A cura di Valentina Spata
Inaugurazione 5 Maggio ore 18:00
OffArt – Officina delle Arti
via Bussi 8 - Viterbo