Rossana Galbiati - RG Ufficio Stampa
Turn off your television 1995-2005. In mostra una selezione d'immagini realizzate negli ultimi 10 anni della sua ricerca artistica: dalla New York dei luoghi comuni al sacro metropolitano, dalla pregnante luce blu del Lago di Garda alla visione intima e poetica di una 'prima lettura' attraverso i luoghi della Francia.
Turn off your television 1995-2005
Cinque corpi di lavoro raccontati da una selezione d’immagini realizzate negli ultimi 10 anni di ricerca artistica dell’autore: dalla New York dei luoghi comuni al sacro metropolitano, dalla pregnante luce blu del Lago di Garda alla visione intima e poetica di una “prima lettura†attraverso i luoghi della Francia testimoni della nascita di questo straordinario mezzo artistico.
AS ADVERTISED, AULA DEI, CORPOLIBERO, ONCE UPON THE BLUE e PRIMA LETTURA sono i titoli dei 5 corpi di lavoro esposti in questa mostra personale a testimonianza della ricerca artistica prodotta da Mauro Fiorese negli ultimi dieci anni.
La necessità che accomuna tutte le immagini esposte sembra essere quella di non smettere mai di lavorare per comunicare ciò che miliardi di occhi, giorno dopo giorno, nel bene e nel male, percepiscono senza spesso accorgersi di aver visto.
PRIMA LETTURA, anche cronologicamente il primo lavoro dell’autore, è un progetto di rappresentazione onirica che utilizza come sfondo i luoghi urbani e rurali della Francia.
CORPOLIBERO, un impegno sociale che, con la fotografia, “mette a fuoco†situazioni troppo spesso volontariamente accantonate perché considerate scomode oppure, tristemente, solo antiestetiche.
AS ADVERTISED, New York “come da pubblicità â€. Il potere dei luoghi comuni affiancati alla complessità di una città simboleggiata dal frutto proibito: la grande mela.
AULA DEI, una profonda e lucida analisi, fatta di riflessioni e di ritrovato senso del misticismo e della sacralità della vita, sia a contatto con la natura sia immersi nel caos delle metropoli.
Infine ONCE UPON THE BLUE, l’ultimo lavoro realizzato a quattro mani con l’ amico e mentore Keith Carter, è un viaggio sul Lago di Garda e un omaggio alla sua particolare luce tanto amata anche Henri Cartier-Bresson.
La mostra, curata da Renzo Margonari, presenta circa quaranta fotografie.
MAM - Museo d'arte Moderna
Via Marconi, 126 - Gazoldo degli Ippoliti (MN)