The British School at Rome
Roma
via Gramsci, 61
06 32649385 FAX 06 3221201
WEB
VideoZone2
dal 9/5/2005 al 10/5/2005
06 32649385 FAX 06 3221201
WEB
Segnalato da

Fabrizia Palomba




 
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9/5/2005

VideoZone2

The British School at Rome, Roma

Una selezione dalla seconda Biennale Internazionale di VideoArte a Tel Aviv, curata da Sergio Edelsztein. I lavori di diversi artisti che partendo dalla realta' del proprio Paese arrivano a stabilire delle relazioni con una dimensione piu' globale post 11/ 09. Un programma britannico (a cura di Mark Beasley e Colin Ledwith) ci presenta la nuova generazione di videomakers inglesi. La selezione italiana (a cura di Cristiana Perrella) presenta artisti che danno una panoramica della produzione degli ultimi 3 anni.


comunicato stampa

Una selezione dalla 2° Biennale Internazionale di VideoArte in Israele, Tel Aviv.

Martedì 10 Maggio con inizio alle ore 18,30 il Contemporary Arts Programme di The British School at Rome presenta una selezione da VideoZone2, la 2° edizione della Biennale Internazionale di VideoArte in Israele, curata da Sergio Edelsztein, direttore del Centre for Contemporary Art di Tel Aviv.

A Videozone 2, tenutasi nel novembre 2004 a Tel Aviv, hanno partecipato più di 180 artisti, i cui lavori sono stati proposti da curatori provenienti da tutto il mondo, comprese le aree più periferiche, in modo da garantire una panoramica sia globale che locale della videoarte quale espressione di realtà sociali, politiche e culturali molto differenti tra loro.

A The British School at Rome saranno presentate le rassegne relative a Italia, Israele e Gran Bretagna.

Proiettata dalle 18,30 alle 19,30, la selezione italiana (“Italian Landscape” curata da Cristiana Perrella), presenta artisti, molto diversi per stile e contenuti, che danno un’idea di quale sia stata la produzione video italiana degli ultimi tre anni. Uniti da un comune interesse per la narrazione, questi lavori rappresentano l’Italia e ne interpretano le atmosfere muovendosi tra tradizione e innovazione. Mentre alcuni video sono più vicini al linguaggio cinematografico, altri sembrano più sospesi in una dimensione magica, onirica, altri ancora offrono una visione documentaristica della realtà.

Presentato dalle 21 alle 22, il programma israeliano (curato da Sergio Edelsztein), propone i lavori di diversi artisti che partendo dalla realtà del proprio Paese arrivano a stabilire delle relazioni con una dimensione più globale post 11/ 09. Il principale interesse degli artisti e dei loro lavori ruota sempre intorno alle persone, ai delicati rapporti tra luoghi e identità, evasione e realtà, a volte affrontata altre evitata e sostituita dal desiderio di qualcosa di diverso.

Visibile a partire dalle 22, il programma britannico, (“Electic Earth”, curato da Mark Beasley e Colin Ledwith), da cui sono stati selezionati alcuni video tra cui “Folk Archive” del vincitore dell’ultimo Turner Prize Jeremy Deller, ci presenta la nuova generazione di videomakers inglesi e ci mostra come stia evolvendo il mondo della VideoArte e la scena creativa britannica con l’uso e l’avanzare della tecnologia.

I video britannici si allontanano dal mondo elitario del cinema per sperimentare forme e linguaggi dai confini meno definiti, si servono dei formati già esistenti per darne una nuova interpretazione sia intellettiva che emotiva. Tra l’altro la musica e quindi il video musicale si impongono come nuovo traguardo della comunicazione.


Lista dei video in rassegna:

ore 18,30-19,30

Italian Landscape, a cura di Cristiana Perrella:

- Rä Di Martino, Between, 2001, 16mm su DVD, b/w, 5’ Courtesy Monitor video&contemporary art, Rome.
- Elisabetta Benassi, Tutti morimmo a stento, 2003-04, videotape DV-CAM PAL riversato su DVD, 13’51’’. Courtesy: MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, Elisabetta Benassi.
- Carola Spadoni, Dio è morto, 2003, Super 35mm film riversato su DVD, Dolby, 13’ Courtesy: MAXXI Museo d’Arte del XXI secolo, Roma, Carola Spadoni.
- Domenico Mangano, Pizzosella, 2004, Mini DV riversato su DVD, 2’53’’
- Marinella Senatore, Time Is Running Out, 2004, 3’30’’, DVD, 5’, b/w e a colori. Courtesy Monitor video&contemporary art, Roma / T293, Napoli.
- Sara Rossi, Le cocu magnifique, 2003, 16 mm and Super 8 Film + miniDv riversato su Beta, 8’ Courtesy MAXXI Museo d’Arte del XXI secolo, Roma, Sara Rossi.

ore 21-22

Sergio Edelszstein introduce VideoZone2

A seguire: Selezione israeliana, a cura di Sergio Edelzstein

- Doron Solomons, Brothers In Arms (not a political film), 2004, 16:00 min
- Alona Friedberg and Limor Orenstein, Super Music—MegaMixe, 2004, 5:57 min
- Guy Ben-Ner, Wild Boy, Video and Installation, 2004, 18:00 min.
- Elyasaf Kowner, Le Rendez Vous, 2004, 7:00 min
- Gilad Retman, You Either Bring it Back or Take Me Too, 2004, 5:00 min
- Ruti Sela and Maayan Amir, Beyond Guilt #2, 2004, 10:00 min

ore 22-23

Electic Earth, curato da Mark Beasley e Colin Ledwith:

- Stephen Sutcliffe, Please, please, please let me get what I want, 2001, 2:03 min.
- Rob Kennedy, The Truth and the Light, 2000, 5:45 min.
- Jeremy Deller and Alan Kane, Folk Archive, 2000, 45:00 min.
- Carey Young, I am a Revolutionary, 2001, 4:08 min
- Paul Rooney, Around, Between, 2001, 3:15 min

Martedì 10 Maggio 2005
Ore 18,30 –19,30 e 21-23

Immagine: Carey Young, I am a Revolutionary, video, 2001

Sainsbury Lecture Theatre
The British School at Rome
Via A. Gramsci, 61 – Roma
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

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