... alle 6 del pomeriggio. Il titolo della mostra allude all'ora in cui, secondo le credenze sciamaniche, puo' realizzarsi il trapasso da una regione cosmica all'altra. L'artista raffigura un mondo misterioso in cui animali, uccelli, scatole, donne, si mischiano in modo strano, con delle regole nascoste.
... alle 6 del pomeriggio
Entrare nei meccanismi della pittura di A.Cittadini e decifrarne i vari aspetti è
piuttosto difficoltoso; non aiutano le solite categorie in uso: cubismo,
espressionismo figurativo, dinamismo pittorico ecc. certo le ritroviamo tutte, ma
c'è qualcosa in più: un mondo misterioso in cui animali, uccelli, scatole, donne, si
mischiano in modo strano, con delle regole nascoste. Una spiegazione ce la offre la
pittrice stessa: in effetti il titolo della mostra " ... alle 6 del pomeriggio"
allude all'ora in cui, secondo le credenze sciamániche, può realizzarsi il trapasso
da una regione cosmica all'altra. Lo sciamáno conosce il mistero della rottura dei
livelli e si appresta a partire all'ora indicata. I mezzi che utilizzerà saranno
secondo le credenze: ponti, alberi, barche, crepe di pareti..L'anima dello sciamáno
in estasi potrà salire in questo modo o scendere magicamente e navigare per i
distinti mondi possibili.
Il critico Dino Carlesi così si esprime nei confronti di Alicia Cittadini: "L'opera
di questa artista è osservata come la sintesi di un meticciato linguistico:
l'italiano e l'argentino....La sua percezione che culmina in una figurazione aspra e
sanguigna è già una risposta alle incognite intellettive non appena ci presenta
fatti sensibili e vibranti di interiorità , capaci di aprirci alla soluzione di
problemi che non sono esclusivamente estetici, ma investono il pensiero e la
filosofia di un'epoca molto particolare.... La Sua poetica è una di quelle che
implicano una visione del mondo."
I colori sono vivaci e trattati in modo trasparente con varie sovrapposizioni; non è
una pittura materica, ma il segno è forte e gestuale.
Note biografiche
ALICIA DELIA CITTADINI nasce a Buenos Aires, Argentina, dove esercita la professione
di avvocato per 16 anni, parallelamente studia pittura con diversi maestri
argentini. Nel 1990, si stabilisce a Pisa, dedicandosi in forma esclusiva alle arte
plastiche. Frequenta per 4 anni la Scuola di Nudo dell'Accademia di Belle arti di
Firenze dove studia disegno, incisione e Storia dell'Arte. Realizza gli story board
di films di animazione per la TV Argentina e per Organismi dell'Unione Europea. In
1997 realizza la sua prima personale di pittura e grafica nella Casa Argentina a
Roma. Nello stesso anno presenta a Pisa la mostra personale " Una solitudine
tragica" con 60 opere di pittura e grafica, Palazzo Ruschi, invitata dal Comune e
dalla Provincia di Pisa. Nel giugno del 1999 realizza la mostra personale "In
transito" presso il Centro Culturale Recoleta di Buenos Aires, col patrocinio
dell'Istituto Italiano di Cultura. Questa mostra è stata in seguito presentata nella
Galleria "Oggi nell'Arte" in Buenos Aires. Nell'anno 2000 partecipa con altri 33
artisti italiani all'illustrazione del libro del poeta toscano Dino Carlesi "Un
segno per Dino." Nel febbraio dell'anno 2000 realizza una personale di pittura e
grafica a Roma, Ambasciata Argentina. Nello stesso anno presenta la mostra " Il
grido: galli, rane, persone" nel Museo Castagnino in Argentina. Nell'anno 2003
presenta la mostra " Quo Vadis" nell'Istituto Italo Latinoamericano a Roma, IILA,
col patrocinio del Comune di Roma e l'Ambasciata d'Argentina. Ha participato a
numerose collettive in diversi paesi. Hanno scritto sull'artista: Dino Carlesi,
Luciano Caprile, Ilario Luperini, Rosa Faccaro, Moira Soto, Eustachio Porsia.
Attualmente vive e lavora in Italia ed in Argentina.
Vernissage venerdì 13 maggio 2005 ore 18.00
Studio DR - Spazio Visivo
Via Brunetti 43 - Roma