Enrico Coppola
dal 17/11/2000 al 16/12/2000
Segnalato da
17/11/2000
Enrico Coppola
Studium Gallery, Padova
"C'è nella ricerca di Enrico Coppola qualcosa che ha il fascino assillante ed intrigante dell'ambiguità , della magia di gesti ripetuti, della ritualità alchimistica propria di un fare quasi ossessivo nella sua programmatica serialità (...)"
"C'è nella ricerca di Enrico Coppola qualcosa che ha il fascino assillante ed intrigante dell'ambiguità , della magia di gesti ripetuti, della ritualità alchimistica propria di un fare quasi ossessivo nella sua programmatica serialità (...) Ed ecco dunque che, come per una scrosciante metafora visiva, questi suoi totem o mandala (...) fermano e coagulano l'emozione in campiture scandite, in sudari misteriosi..." (G.Seveso). Sono i lavori degli ultimi anni : oli su tela, tecniche miste, disegni di Enrico Coppola (Lecco 1958).
La Studium Art prosegue l'attività espositiva nella sede patavina con questa mostra, nata da un'idea di Anna Còccioli Mastroviti, che propone una trentina di lavori, quasi tutti dell'ultimo biennio, dell'artista lombardo.
A delineare il percorso di Coppola , che ha al suo attivo numerose esposizioni in Italia ed ha partecipato di recente , con successo, a una collettiva in Messico (agosto - settembre 2000), sono in mostra Morte d'amore, Nirvana, Ritratto di Francesca, Idolo, Alter ego, Egodistonico,. Opere recenti, quelle che meglio documentano l'attuale ricerca dell'artista che va oltre la figura, "supera il corpo e si incammina dentro di esso per raccontarci (à ) quella dimensione che solo possiamo percepire" (P. Giordano 2000). E' così che l'artista orienta il proprio lavoro nei territori profondi dell'uomo, verso l'uomo nella sua complessità psicologica. Il corpo umano, inteso come strumento dell'animo, è protagonista della pittura di Coppola come icona simbolica di recondite istanze psicologiche. Uomini e donne, deprivati delle forme canoniche, eppure vivi nei colori e nel dinamismo delle linee. Immagini e sentimenti "rubati" quelli dei protagonisti dei suoi quadri. Come dire, dal racconto al quadro. Così Coppola procede dalla tensione del colloquio, alla vibrante tensione affidata alle forme, ai segni, ai simboli.
Coppola supera la figurazione per penetrarla e scavarla , e la percorre con una capacità sottile di analisi che traduce con una non comune padronanza del mezzo pittorico.
Opere di qualità che bene reggono la tesi critica nel catalogo, che si avvale dei contributi di Giorgio Seveso, Anna Còccioli Mastroviti, Antonio Fomez : artista, Enrico Coppola, dalla profonda inquietudine, che riversa in una prassi operativa intesa come accadimento narrativo e linguistico. Solo in apparenza mera estrinsecazione pittorica della sua ricerca condotta sulla psiche.
Inconscio, spiritualità : i termini della sua poetica, le linee forza della sua ricerca pittorica che partendo dal corpo va oltre il corpo per entrarvi con una sapienza di indagine non comune. Grazie, forse, a quella sottilissima energia che l'artista possiede e che gli consente di formulare un nuovo umanesimo, oltre l'apparenza effimera delle cose. Questa la linea di percorso di Coppola, con tutto il suo bagaglio emotivo e sapienziale.
Inaugurazione sabato 18 novembre 2000 alle ore 18.00
ENRICO COPPOLA PITTURE, Padova, Studium Art, Corso Vittorio Emanuele II, 81 - 35123 PADOVA Tel. 049 8808481 Fax 049 8826595, dal 18 novembre al 16 dicembre 2000.
Catalogo in galleria (Grafos editore)
Orari: da martedì a venerdì 16-19.30; sabato solo su appuntamento.