Museo Ala Ponzone
Cremona
Via Ugolani Dati, 4
0372 31222 FAX 0372 461109
WEB
Scene del quotidiano
dal 24/11/2000 al 18/3/2001

Segnalato da

Feroldi



approfondimenti

Vincenzo Campi



 
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24/11/2000

Scene del quotidiano

Museo Ala Ponzone, Cremona

Il nucleo delle opere campesche sarà infine affiancato da tele di artisti fiamminghi (anonimi, Beuckelaer, Van Cleef), conservate in collezioni pubbliche italiane, che costituiscono importanti precedenti all'affermazione della pittura di genere campesca, tra cui un'inedita opera della scuola dei Bassano che si conserva a Cremona e che faceva anch'essa parte del ciclo di San Sigismondo.


comunicato stampa

Mostra di Vincenzo Campi.

La mostra "Vincenzo Campi: scene del quotidiano", organizzata dall'Associazione Promozione Iniziative Culturali di Cremona (A.P.I.C.) in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Fondazione Cariplo e la ditta Gennaro Auricchio di Cremona, vuol rendere omaggio ad uno dei più importanti pittori cremonesi ed italiani del Cinquecento.

In occasione del recente restauro del dipinto depositato nel Museo civico Ala Ponzone di Cremona raffigurante San Martino (detto anche il Trasloco) di Vincenzo Campi, la mostra presenta opere inedite o poco conosciute, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane e straniere.

A dipinti già famosi (fra i quali la Pollivendola e la Cucina dell'Accademia di Belle Arti di Brera, e il San Francesco Stigmatizzato della Pinacoteca di Brera), vengono accostate infatti le tele (la Fruttivendola, la Pescivendola, i Pescivendoli, i Pollivendoli) di un altro importante ciclo, quello di Kirchheim in Baviera, mai esposte al pubblico e la cui presenza costituisce un fatto assolutamente eccezionale.

Un'altra opera del Campi, mai vista in Italia e che faceva parte della ex-raccolta del convento dei Geromini di San Sigismondo, il Mangiaricotta del Musée des Beaux-Arts di Lione, sarà affiancata da dipinti di derivazione dello stesso soggetto conservati in collezioni private. Insieme alle opere di genere saranno esposti dipinti inediti o poco conosciuti della produzione religiosa del pittore, recentemente individuati e riconosciuti come autografi dagli studiosi, alcuni dei quali costituiscono delle sorprendenti novità.

Il nucleo delle opere campesche sarà infine affiancato da tele di artisti fiamminghi (anonimi, Beuckelaer, Van Cleef), conservate in collezioni pubbliche italiane, che costituiscono importanti precedenti all'affermazione della pittura di genere campesca, tra cui un'inedita opera della scuola dei Bassano che si conserva a Cremona e che faceva anch'essa parte del ciclo di San Sigismondo.

Fra scoperte e riproposte pittoriche - frutto del lavoro del Comitato di esperti coordinato da Franco Paliaga e composto fra gli altri da Mina Gregori, Bram de Klerck, Giacomo Serra, Angela Ghirardi e Valerio Guazzoni - la mostra rilancia la vocazione di Cremona città d'Arte, intuita nel 1985 con la grande mostra dei Campi e consolidata dalle recenti esposizioni di livello internazionale promosse dall'A.P.I.C..

Catalogo e promozione: Skira, Milano

Orari:
dal martedì al sabato, ore 9-19;
domenica, ore 10-19;
lunedì chiuso.

Bigletti:
Intero £ 12.000.
Ridotto £ 9.000.
Ridotto speciale £ 7.000.

Museo civico Ala Ponzone - via Ugolani Dati 4 - Cremona

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