Nella natura, con la natura, dentro la natura. La vegetazione e' per l'artista qualcosa di piu' che il motivo centrale della sua pittura: e' simbiosi, frutto germogliante della terra in cui si riconosce.
Nella natura, con la natura, dentro la natura.
Tutta la vita artistica di Lenci Sartorelli, fin dai primi anni Cinquanta, è stata contrassegnata da una sorta di immedesimazione nei ritmi della natura. La vegetazione è stata sempre per lei qualcosa di più che il motivo centrale della pittura: è diventata simbiosi, frutto germogliante della terra in cui si riconosceva e da cui era attirata. Quei fili d’erba, quei cespugli, quegli intrichi, quegli arabeschi di felci, quelle spighi, quei canneti, quelle siepi fiorite, quei germogli: la Natura Naturans è stata ispirazione e amore, vibrazione dell’animo e pulsione fisica.
Ieri come oggi la Sartorelli è stata così vicina alla natura da non tralasciare nemmeno i materiali come il legno. Ne è gelosa custode, fedele interprete. Raccoglie tronchi secchi buttati a riva dalla risacca, li ricompone, dà loro talvolta un’apparenza antropomorfica, li rimette in vita. E’ sempre la stessa operazione: non mimesi ma di riappropriazione e di rivificazione: ed oggi che il tempo è passato dobbiamo riconoscere – proprio nel processo in atto di rigenerazione dell’arte – l’apporto di un artista schiva e discreta, ma così forte nel capire e nell’interpretare il legame, sempre più basilare, tra l’uomo e la natura.
Paolo Rizzi
Inaugurazione: Sabato 28 maggio, ore 18
Centro Leonardo Da Vinci
P.zza Indipendenza 1 - San Dona' di Piave (VE)