La grande illustrazione italiana in mostra. 'Una vita' raccoglie le sue piu' belle illustrazioni pubblicate nell'arco di una carriera, poi trasformate in romanzo. 'La Sindrome di Bau' presenta stampe, incisioni, sculture, oggetti e video per delineare una traccia del processo creativo 'scarabottoliano'.
La grande illustrazione italiana in mostra
I lavori del Bau in una doppia esposizione ideata dal Centro per le Arti Visive in collaborazione con il Centro Espressioni Cinematografiche; con il supporto del Comune di Udine e della Banca Friuladria
UNA VITA: raccoglie le sue più belle illustrazioni pubblicate nell’arco
di una carriera poi trasformate in romanzo
LA SINDROME DI BAU: stampe, incisioni, sculture, oggetti e video per
delineare una traccia del processo creativo “scarabottolianoâ€
143 disegni di Guido Scarabottolo, nati come illustrazioni per giornali
(Internazionale, Darwin, l’Unità , Alias, Abitare…), copertine di libri
(Guanda soprattutto, ma anche Laterza, Einaudi, Feltrinelli…), brochures
istituzionali e persino annunci pubblicitari, esposti senza didascalie,
saranno visibili in un allestimento organizzato dal Centro per le Arti
Visive in collaborazione con il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine
negli spazi espositivi del nuovo cinema VISIONARIO. La mostra curata da
Giovanna Durì è resa possibile dal sostegno del Comune di Udine e dal
prezioso supporto della Banca Friuladria.
Si tratta di 143 disegni che in realtà “non esistono†(sono stampe digitali
da files generati quasi completamente al computer), accompagnati non da un
catalogo, ma dal romanzo Una Vita. Romanzo metafisico (Guanda, 160 pagine a
colori, in libreria da giugno 2005): una graphic novel il cui soggetto è il
racconto di un uomo che scompare e denuncia alla polizia la propria
scomparsa. Il testo è creato da Giovanna Zoboli a partire dalle più belle
illustrazioni di Scarabattolo pubblicate fino a oggi, prima ordinate in
sequenza nello scheletro di una storia, quindi sottoposte a un processo di
“risignificazione†rispetto alla loro destinazione originale.
A questa mostra si accompagna una seconda sezione espositiva sempre curata
da Giovanna Durì che si propone di approfondire il processo produttivo
(fisico e mentale) dei disegni di Scarabattolo; cioè quella singolare
Sindrome di Bau (Bau è il soprannome di Scarabottolo) che definisce lo stato
di serena confusione mentale scatenato dal tentativo di analizzare
informazioni aggressivamente semplici, dal quale sembra fluire la
straordinaria creatività dell’artista.
Con lo scopo di fornire le chiavi interpretative di quel processo creativo,
questa seconda sezione - una ventina di grandi stampe, accompagnate e
corredate da disegni originali, incisioni, sculture, oggetti e video - è
accompagnata da un catalogo con uno scritto di Lilia Ambrosi.
Il Centro Espressioni Cinematografiche (C.E.C.) e il nuovo Centro per le
Arti Visive sono due associazioni culturali nate a Udine con lo scopo di
promuovere e diffondere il cinema di qualità e l’arte. Lo scorso gennaio l’
inaugurazione del Visionario (3 sale, 400 posti, un’ampia zona espositiva)
ha fornito al C.E.C. e al Centro per le Arti Visive un inedito luogo in
città interamente dedicato all’immagine. In passato il C.E.C. si era giÃ
dedicato all’illustrazione d’autore curando una mostra antologica con i
fumetti, i disegni e i quadri di Lorenzo Mattotti (2002) e allestendo presso
la chiesa di San Francesco in città la più completa esposizione delle opere
di Gianluigi Toccafondo. Quella di Scarabattolo è la prima mostra
interamente voluta e ideata dal Centro per le Arti Visive e dal C.E.C. negli
spazi del Visionario.
Per informazioni:
C.E.C./Ufficio Stampa
Via Villalta 24, 33100 Udine
tel. 0432/299545
Visionario, via Asquini 33, 33100 Udine
Orari: tutti i giorni dalle ore 15.30 alle ore 22.00