Isola Art Center
Milano
via Confalonieri, 10 A (Stecca degli Artigiani - II Piano)
349 8051697, 339 6057111
WEB
Effetto Delueze 1
dal 11/6/2005 al 3/7/2005
349 8051697

Segnalato da

Associazione Isola dell'Arte




 
calendario eventi  :: 




11/6/2005

Effetto Delueze 1

Isola Art Center, Milano

Una mostra e un incontro-dibattito dedicati al filosofo Gilles Deleuze. Un progetto ideato da Marco Scotini e Tiziana Villani, realizzato dal Laboratorio Sugoe. Questo primo appuntamento prevede la realizzazione di una pluralita' di apparati di sapere: una Videoteca-Deleuze, delle videoproiezioni in versione originale dei discorsi del filosofo, una Biblioteca-Deleuze, ospitata nella cabina armadio 'Villa Savoye' di Andrea Sala, una Pinacoteca-Deleuze. In programma anche diversi progetti speciali ed eventi collaterali.


comunicato stampa

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Effetto Deleuze 1

Isola dell'Arte e Millepiani presentano una prima mostra e un incontro dibattito dedicati al filosofo Gilles Deleuze.

Il progetto, nato da un'idea di Marco Scotini e di Tiziana Villani è stato realizzato dal Laboratorio Sugoe. È concepito come uno spazio nomade ed in progress nel quale saranno realizzati incontri, filmati, opere che Deleuze ha considerato nella sua vita e nella sua opera. Il materiale raccolto è organizzato in una serie di apparati che si svilupperanno con il tempo e attraverso un lavoro collettivo.

Questo primo appuntamento prevede la realizzazione di una pluralità di apparati di sapere: una Videoteca-Deleuze, delle videoproiezioni in versione originale dei discorsi del filosofo, una Biblioteca-Deleuze che sarà ospitata nella cabina armadio "Villa Savoye" di Andrea Sala ed ancora, una Pinacoteca-Deleuze. Materiali non ortodossi come letteratura, cinema o pittura entrano nella pop-filosofia deleuzeana come linee di fuga e attrezzi per il sabotaggio della omogeneità dell'ordine del discorso filosofico. "La filosofia non è capace di una riflessione esterna su altri
ambiti" - ha detto Deleuze. "La filosofia non è fatta per riflettere su qualunque cosa". Si può andare direttamente dalla filosofia al cinema, dalla filosofia all'arte e viceversa ma non si tratta di applicare la filosofia ad alcunché. Così ciascun apparato dovrebbe definire delle molteplicità concrete, dei concetti parziali e locali, molti vocabolari, livelli di invenzione specifica.

PROGRAMMA DI DOMENICA 12 GIUGNO

Ore 18.00, replica ore 20.00
L'evento performativo "Qui non è più adesso" consiste nella lettura da parte di Gianfelice D'Accolti di un testo di Marco Vaglieri e Filippo Pretolani

Ore 18.30
L'incontro dibattito "Gilles Deleuze e la filosofia" presso l'ufficio out con interventi di Tiziana Villani, Ubaldo Fadini, Alessandro Rudelli, Katia Rossi, Marco Scotini, Silvano Cacciari, Luca Cremonesi, Roberto Callegari servirà a approfondire i temi maggiori trattati dal filosofo francese.

In permanenza
Steve Piccolo, Christian Raimondi, Christian Alati hanno creato per l'occasione l'opera sonora "Ritornello" con la partecipazione di Bruno Pizzul che recita estratti di testi di Deleuze.

Progetti speciali

-"Osservatorio inOpera" propone una riflessione sulle opere d'arte distrutte con azione premeditata diretta o indiretta. A cura di P. Almeoni, S. Muzi, P. Sabatti Bassini.

-"Stazione Isola" presenta nuovi elementi per una guida turistica dell'Isola e per una radiotrasmissione. A cura di Katia Anguelova e Stefano Boccalini in collaborazione con Sugoe.

-"Wurmkosbau": Domenica 12 giugno Wurmkos tiene un laboratorio aperto nei giardini di Via Confalonieri gestito con il Comitato i Mille e l'Associazione genitori dell'Istituto comprensivo Confalonieri. Verranno cuciti insieme i disegni prodotti da Wurmkos e quelli realizzati dai bambini a scuola sul tema degli spazi verdi per poi diventare un elemento dello spazio Wurmkosbau di Isola Art Center.

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"Che cos'è la filosofia? Forse è una domanda che ci si può porre soltanto tardi, quando viene la vecchiaia, e l'ora di parlare concretamente. In realtà la bibliografia è molto esigua. La domanda è posta con un'agitazione discreta, a mezzanotte, quando non c'è più altro da chiedere. Anche prima ce l'eravamo posta, incessantemente; ma in maniera troppo indiretta, obliqua, troppo artificiale, troppo astratta. La affrontavamo di sfuggita, dominandola, piuttosto che facendocene catturare. Non eravamo abbastanza sobri. Troppo vogliosi di fare filosofia, non ci chiedevamo cosa fosse, se non come esercizio di stile; non avevamo raggiunto quel punto di non stile che consente di dire: ma cosa ho fatto per tutta la vita? Ci sono dei casi in cui la vecchiaia dona non già un'eterna giovinezza ma al contrario una libertà sovrana, una necessità pura, quando possiamo
disporre di un momento di grazia tra la vita e la morte in cui tutti i pezzi della macchina si combinano per inviare verso il futuro un tratto che attraversa le età: Tiziano, Turner, Monet."

Gilles Deleuze ­ Félix Guattari, Che cos'è la filosofia? 1991

"La filosofia è al tempo stesso creazione di concetti e instaurazione del piano. Il concetto è l'inizio della filosofia, ma il piano l'instaurazione [...] Il piano di immanenza è come un taglio del caos, e agisce come un setaccio."

Gilles Deleuze ­ Félix Guattari, Che cos'è la filosofia? 1991

EFFETTO DELEUZE 1

È il primo incontro che apre un laboratorio dedicato al filosofo francese. Questo laboratorio creato da Millepiani, Isola d'arte, Sugoe e l'ufficio out vuole essere un luogo nel quale si realizzeranno, incontri, filmati, opere che Deleuze ha considerato nella sua vita e nella sua opera.

Si tratta di un laboratorio nomade il cui progetto è in progress, per questo motivo a questo primo incontro seguiranno altri appuntamenti al fine di raccogliere materiali, suggestioni che diano conto della richezza e della ampiezza della filosofia deleuziana che si è sempre posta in stretta relazione con quello che si può definire « il fuori della filosofia ».

Effetto Deleuze è un laboratorio in cui i saperi si mettono in gioco con un colpo di dadi come insegnava Nietzsche e che non ha nulla a che vedere con ogni qualsivoglia tentativo commemorativo

T.V.

VIDEOTECA DELEUZE, BIBLIOTECA DELEUZE, PINACOTECA DELEUZE

La realizzazione di una pluralità di apparati di sapere come possono essere una Videoteca-Deleuze, una Biblioteca-Deleuze e, ancora, una Pinacoteca-Deleuze è tra gli obiettivi che il laboratorio di filosofia intende, con il tempo e collettivamente, sviluppare. Materiali non ortodossi come letteratura, cinema o pittura entrano nella pop-filosofia deleuzeana come linee di fuga e attrezzi per il sabotaggio della omogeneità dell'ordine del discorso filosofico. "La filosofia non è capace di una riflessione esterna su altri ambiti" - ha detto Deleuze. "La filosofia non è fatta per riflettere su qualunque cosa". Si può andare direttamente dalla
filosofia al cinema, dalla filosofia all'arte e viceversa ma non si tratta di applicare la filosofia ad alcunché. Così ciascun apparato dovrebbe definire delle molteplicità concrete, dei concetti parziali e locali, molti vocabolari, livelli di invenzione specifica dove Hiroshima Mon Amour di Resnais, Study for Bullfight di Francis Bacon, l'Archivio di Foucault o il Boy with Machine di Richard Lindner giacciono tutti sullo stesso piano di immanenza come su una compilation che si può ascoltare con il metodo del pickup, saltando alcuni brani, riascoltandone più volte
altri. Come Deleuze raccomandava di fare con Capitalismo e Schizofrenia.

M.S.

RITORNELLO

Un'opera sonora creato da Steve Piccolo, Christian Raimondi, Christian Alati con la partecipazione di Bruno Pizzul.

Il suono aspetterà solamente che la "voce" racconterà qualcosa, gli altri staranno ad ascoltare. L'installazione consiste in un continuum sonoro, un unico accordo infinito mai identico a se stesso, scandito ad intervalli regolari da una voce vellutata che crea un spiazzamento psico-fisico nel pubblico, rileggendo alcune frasi del filosofo francese contemporaneo Gilles Deleuze.

La "voce" è quella di Bruno Pizzul, grande telecronista sportivo, che ha accompagnato per anni la gioia ed i dolori di intere generazioni di appassionati.

QUI NON È PIÙ ADESSO

Un testo di Marco Vaglieri e Filippo Pretolani letto da Gianfelice D'Accolti Estenuati ma non ancora del tutto vinti dall'esistenza, un economista pentito e un artista in crisi d'identita' sperimentano nuove e imprevedute alleanze. Gli autori affidano ai loro alter-ego un testo-piece
spiazzante che contamina arte ed economia. L'esito e' giocato in un incontro-scontro di linguaggi e di visioni che spaziano dal dispendio antiutilitarista di Georges Bataille al sogno che ritraccia una nuova chance per l'arte.

OSSERVATORIO inOPERA

In un momento di trasformazione in cui ci troviamo tutti coinvolti a formulare strategie individuali e collettive di costruzione o di sopravvivenza, pratiche di autogestione e nuove funzioni relazionali, l'Osservatorio si pone come spazio di azione, di riflessione, di comunicazione, zona d'interscambio per una nuova investigazione del carattere identitario che corrisponde al fare dell'arte.

La questione dell'altro, inteso come altro da te, come ciò che sta fuori oltre i tuoi confini è sempre alla base di qualsiasi sofisticato processo economico, politico, religioso o culturale; l'Osservatorio ponendo come fine questo presupposto vuole constatare, indagare, tracciare situazioni che si sviluppano a partire dalla riflessione sulle opere d'arte distrutte con azione premeditata diretta o indiretta. In tutto il mondo moltissimi sono i casi in cui l'opera d'arte viene presa di mira in quanto riconosciuta depositaria del valore identitario culturale e civile di un popolo, con il suo implicito potenziale di pericolo, e quindi temuta. Spostare l'attenzione sulle opere d'arte distrutte ci permette di constatare, da questa particolare angolatura, come la rinuncia al dialogo, al confronto tra differenze, all'accettazione della convivenza, sia una prassi che sottintende sia il disconoscimento quanto la perversa volontà di annientamento dell'altro.

L'Osservatorio pone infine una riflessione sul divario esistente tra l'alto valore che viene attribuito all'opera d'arte e lo scarso riconoscimento della figura sociale dell'artista, della sua credibilità intesa come responsabilità civile e politica.

I materiali di lavoro, anche con l'apporto di più collaborazioni, saranno raccolti in una sorta di bollettino.

P. Almeoni S. Muzi P. Sabatti Bassini R. Sisti

WURMKOSbau

Wurmkos prosegue con un'altra tappa del progetto Wurmkosbau: il 12 giugno laboratorio aperto nei giardini della Stecca degli artigiani. Nel laboratorio, gestito con il Comitato i Mille e con l'Associazione genitori dell'Istituto comprensivo Confalonieri, verranno cuciti insieme i disegni prodotti da Wurmkos e quelli realizzati dai bambini a scuola. Il lavoro sarà il primo passo di un progetto più esteso sull'idea che del quartiere e degli spazi verdi si sta formando in chi li
abita.

Inaugurazione: domenica 12 giugno ore 15.00

Isola Art Center
Stecca degli Artigiani, secondo piano
via Confalonieri 10, milano
Info: Alessandra Poggianti - tel. 349.8051697
Orario: venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 20

---english

Effetto Deleuze 1 / Deleuze Effect 1
Isola dell’Arte and Millepiani present
an initial exhibition and encounter-discussion on the philosopher Gilles Deleuze

The show will include original videos of Deleuze discussing different subjects, and ”Deleuze Film Library” and a ”Deleuze Picture Gallery” made by the Sugoe workshop based on a concept by Marco Scotini. A “Deleuze Library”, also organized by Sugoe, will be stored in the “Villa Savoye” structure by Andrea Sala.

Steve Piccolo, Christian Raimondi, Christian Alati have created a sound work for the occasion,”Ritornello” with the special participation of Bruno Pizzul who reads excerpts from texts by Deleuze.

The performance Qui non è più adesso is a reading by Gianfelice D'Accolti of a text by Marco Vaglieri and Filippo Pretolani, Sunday 12 June at 16.00 and 20.00.

The encounter-discussion “Gilles Deleuze and philosophy” on Sunday 12 June, 18.30 at ufficio out will include contributions by Tiziana Villani, Ubaldo Fadini, Alessandro Rudelli, Katia Rossi, Marco Scotini, Silvano Cacciari, Luca Cremonesi, Roberto Callegari on the main themes of the work of the French philosopher.

Special projects

The exhibition also includes three special projects:

“Osservatorio inOpera”
of P. Almeoni, S. Muzi, P. Sabatti Bassini proposes reflection on artworks that are destroyed through premeditated, direct or indirect action.

“Stazione Isola”
New elements for a tourism guide to the Isola and a radio program by Katia Anguelova and Stefano Boccalini in collaboration with Sugoe

“Wurmkosbau”
on 12 June Wurmkos holds an open workshop in the parks of Via Confalonieri, with the Comitato i Mille and the Parents’ association of the Istituto comprensivo Confalonieri. Drawings produced by Wurmkos and those made by the children in school on the theme of green spaces will be sewn together to become a part of the Wurmkosbau space inside Isola Art Center .

Isola Art Center
Stecca degli Artigiani, secondo piano
via Confalonieri 10, milano
Info: Alessandra Poggianti - tel. 349-8051697
Opening: Sunday 12 June 15.00
From 12 June – 3 July 2005
Hours: Friday, Saturday and Sunday, 16.00-20.00

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