Dynamo Art Club
Milano
piazza Greco, 5
02 6704353
WEB
Marco Andrea Fichera
dal 15/6/2005 al 6/7/2005
WEB
Segnalato da

Carolina Lio




 
calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Luglio 2025
lmmgvsd
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031
 




15/6/2005

Marco Andrea Fichera

Dynamo Art Club, Milano

Il primo movimento. Alcune figure si muovono nel loro quadratino vitale, altre scompaiono in dissolvenza, altre ancora si moltiplicano e si autoclonano. La citta' diventa una danza a piu' livelli intrecciati che si fondono e si richiamano l'un l'altro.


comunicato stampa

Il primo movimento

a cura di Carolina Lio

Per spiegare il lavoro di Marco Andrea Fichera bisogna innanzitutto ricordare che si tratta sempre e solo di un lavoro digitale. Bisogna poi parlare di quelle che sono le sue due ricerche principali: la contrapposizione tra luogo e non-luogo e il primo movimento. I due studi sono sincroni, ovvero convivono - con proporzioni diverse - in quasi tutte le elaborazioni. Per quanto riguarda il primo di essi, si basa sull'idea che il luogo sia identificato da se stesso, mentre il non-luogo dall'essere una zona di transito. In questo si ispira in parte da Marc Augé (Non luoghi: introduzione ad una antropologia della surmodernità, Eleutera Editrice, Milano 1993) e coltiva poi per conto suo il percorso di transito e quindi di moto fino ad arrivare al concetto di "primo movimento". Da questo deriva il titolo della mostra, oltre al fatto che l'esposizione al Dynamo Art Club è per lui la prima in assoluto e quindi un'iniziazione, un battesimo, il primo passo. Quello di essere fuori dalla corsa alle gallerie e dalla scalata ai cofficienti è stata una sua libera scelta, la scelta di un pensatore come lui è e dimostra in ogni occasione di essere. Forse anche il genere di intellettuale a cui Woody Allen avrebbe fatto il verso, almeno prima di vedere che colore assumono le sue idee quando invece che parole diventano pixel. Si tratta di colori alle volte trasparenti o densi al punto di sembrare sul punto di implondere, chiaramente derivati da una matrice virtuale. Sono, infatti, i colori del nostro affezzionato pc, dell'informazione virtuale targata nuovo millennio e dei videogiochi che si ispirano alla realtà e viceversa. Alcune figure si muovono nel loro quadratino vitale colorato della loro essenza, altre scompaiono in dissolvenza, altre ancora si moltiplicano e si autoclonano fino a creare babilonie di se stesse. La città diventa una danza a più livelli intrecciati, senza priorità tra i soggetti, che si fondono nella loro trasparenza di vetro e si richiamano l'uno all'altro. (carolina lio)

Marco Andrea Fichera è nato a Roma nel 1973. Trasferitosi in Lombardia frequenta l'Istituto D'arte di Monza e studia Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano. Negli anni '90 coltiva parallelamente la passione per la pittura su fotografia e l'arte elettronica. Con le proprie opere di Computer Art astratta partecipa a numerosi festival internazionali. Sospende la produzione artistica e si dedica al proprio lavoro di visual designer, specializzandosi in digital entertainment. Dal 2003 riprende l'attività artistica, decidendo di far confluire i propri interessi ed esperienze in un'unica mescolanza di linguaggi, giungendo alle fotoelaborazioni digitali che attualmente realizza.

Dynamo Art Club
piazza Greco 5 - Mialno

IN ARCHIVIO [46]
Alessia Piemonte
dal 25/1/2012 al 7/2/2012

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.
chiudi
1995-2015

Vent'anni di UnDo.Net, un'opera d'arte ideata da artisti che hanno coinvolto centinaia di altri autori e operatori nella costruzione di un ecosistema, di un dispositivo che ha influito a più livelli sul fare arte.
UnDo.Net è un dispositivo di creazione di valore immateriale; pensato come "ecosistema" della cultura contemporanea, come modello partecipativo che sviluppi la condivisione di ricerche, risorse e conoscenze, la collaborazione e lo scambio.
In questi 20 anni UnDo.Net ha perseguito il suo scopo: inventare un nuovo spazio, che prima non esisteva, di sperimentazione e di ricerca, di confronto e di dialogo.


Oggi

I risultati di questo lavoro collettivo sono riuniti nelle migliaia di pagine online che raccolgono la storia di tutti noi che ci occupiamo d'arte. UnDo.Net è oggi un archivio vivo e vibrante dal profilo internazionale che contiene e collega tra loro approfondimenti e documenti su autori, eventi, situazioni, ricerche e pensiero. Un patrimonio di risorse per studiare, comprendere e per sviluppare nuovi progetti.
Anche in futuro UnDo.Net rimarra' consultabile e a disposizione di tutti gratuitamente.


Domani

Le differenti personalita' che costituiscono il team di UnDo.Net svilupperanno le proprie diverse professionalita'.