Bronzi, terrecotte, bassorilievi, disegni. Mostra retrospettiva. ''...queste sculture bronzee non sono veriste e neppure realiste, eppure esprimono intensamente la massa, l'elasticita', l'energia, l'ansito, gli struggimenti, le sofferenze del corpo, anche se teste, mani, piedi non appaiono definiti...'' Dino Buzzati
Bronzi, terrecotte, bassorilievi, disegni. Mostra retrospettiva
a cura di Giulio Martinoli
Annibale Lanfranchi, nato ad Omegna, ma poi, a partire dai quattordici anni, vissuto a Milano, fu un talento precoce; cominciò infatti a scolpire a quattordici anni. Noto per essere l’autore di molti monumenti pubblici (tra gli altri il monumento al partigiano di Omegna) e dei “cartocciâ€, che ne consacrarono la fama artistica negli anni Sessanta e Settanta, svolse anche un’intensa attività didattica. Partecipò ad esposizioni sia personali che collettive in Italia e all’estero.
In occasione di una sua mostra presso la Galleria Bergamini di Milano nel 1970, Dino Buzzati scrisse: “ …queste sculture bronzee non sono veriste e neppure realiste, eppure esprimono intensamente la massa, l’elasticità , l’energia, l’ansito, gli struggimenti, le sofferenze del corpo, anche se teste, mani, piedi non appaiono definiti. Idee, emblemi, sintesi dell’uomoâ€. Lanfranchi fu anche profondamente stimato dal poeta aronese Sandro Sinigaglia, che scrisse interventi critici sulla sua arte.
La mostra della Fondazione Marazza offre una sintesi dell’attività dell’artista attraverso una selezione di sue opere esemplari. Si rivela perciò un appuntamento d’arte che chiude in bellezza il primo semestre 2005 delle mostre della Fondazione, e che raccomandiamo di non perdere.
Inaugurazione: venerdi’ 24 giugno alle ore 18
Fondazione Achille Marazza
via Marazza 5 - Borgomanero
Orario: da martedì a venerdì 14–19; sabato 9–13