La ricerca artistica di Giovanni Gaggia e' incentrata su temi di rilevanza sociale e antropologica attraverso immagini di forte impatto sul disfacimento del corpo o il decesso. Matteo Valtancoli opera con un forte simbolismo; significativo e' il viaggio dalla forma al concetto che l'artista definisce anima pura dell'arte.
Giovanni Gaggia – Matteo Valtancoli
a cura di Annalisa Tre
La mostra d’arte contemporanea Reclame, degli artisti Giovanni Gaggia e Matteo Valtancoli, a cura di Annalisa Tre, patrocinata dalla provincia di Pesaro Urbino e dal Comune di Pargola, è inserita nella programmazione di Segnali d’Arte del Sistema Provinciale d’Arte Contemporanea coordinato da Roberta Ridolfi. Si inaugurerà venerdì primo Luglio alle ore 18.00 a Pergola (PU), nell’importante sede del Museo dei Bronzi Dorati.
L’evento artistico sviscera il tema della pubblicità , una componente onnipresente nella vita dell’uomo moderno: ne regola i consumi, le tendenze, il rapporto con quella cultura materiale che caratterizza il nostro tempo dalla seconda metà del secolo scorso.
La pubblicità come insieme di sapienza creativa e conoscenze semiotiche che, legando un significante ad un significato, creano quella suggestione capace di dare a un prodotto capacità straordinarie e ne incentivano l’acquisto.
Il progetto réclame vuole essere occasione di incontro e di discussione sul tema controverso del messaggio pubblicitario.
I due artisti aprono una comunicazione fatta di immagini e suggestioni invitano il pubblico ad osservare con occhio critico, un mondo di cui la consulta vicinanza ci ha reso passivi fruitori.
La ricerca artistica di Giovanni Gaggia è incentrata su temi di grande rilevanza sociale e antropologica attraverso immagini di forte impatto come il disfacimento del corpo o il decesso rapportati alla politica, alla cronaca e la religione.
La tecnica è quella della fotografia, personalizzata dalle immagini dipinte con colori acidi e sovrapposte ad essa attraverso un foglio di plastica trasparente…è il sottile foglio di acetato che unisce, fa mescolare due mondi spesso contrapposti, come nella serie: “Bagdad†dove le fotografie raffigurano le condizioni dei bambini malati di Bagdad durante l’embargo precedente le guerra, mentre i disegni fanno parte del mondo delle fiabe o dei cartoons, un rimando alla fanciullezza di ciascuno di noi, così come le fiabe mediano il discorso attorno ad argomenti tabù, troppo dolorosi per essere affrontati durante l’infanzia. I suoi quadri si offrono come mediatori per non dimenticare, per riflettere e prendere coscienza della necessità dell’impegno civile, sociale e politico di ciascuno di noi.
Matteo Valtancoli opera attraverso un forte simbolismo, che caratterizza tutte le sue opere. Significativo è il viaggio dalla forma al concetto che l’artista definisce anima pura dell’arte, spina dorsale che segna quella divisione duramente cercata tra arte e artigianato. Vive l’arte come raffigurazione degli oggetti della mente e come impegno sociale: l’artista non deve incarnare l’immagine di un eremita geniale, ma essere testimone consapevole o controverso spettatore della realtà circostante.
Il percorso si snoda in due storiche sedi della cittadina marchigiana: il museo dei Bronzi Dorati e il Teatro Angel Dal Foco, l’evento sarà accompagnato da una pubblicazione, e sarà visitabile fino a domenica 31 luglio 2005.
Inaugurazione: Venerdì 1 Luglio 2005, ore 18:00
Museo dei Bronzi Dorati - Foyer del Teatro Angel Dal Foco
Largo San Giacomo - Pergola (PU)