Palazzo Ducale
Urbino (PU)
piazza Duca Federico, 107
0722 2631
WEB
Il Rinascimento a Urbino
dal 18/7/2005 al 8/1/2006
Tutti i giorni h. 8.30-19:15. Lunedi', Natale e Capodanno chiuso
02 6596888 FAX 02 6598300

Segnalato da

Alessandra Zanchi




 
calendario eventi  :: 




18/7/2005

Il Rinascimento a Urbino

Palazzo Ducale, Urbino (PU)

Fra' Carnevale e gli artisti del Palazzo di Federico. Il cortile d'onore, i torricini, le pitture e sculture che ornano le sale della reggia feltresca sono emblematici di un momento irripetibile nella storia in cui cultura, arte, scienza si fusero. Bartolomeo di Giovanni Corradini, detto Fra' Carnevale, fu tra coloro che furono chiamati a realizzare i lavori dell'Appartamento della Jole. La mostra affianca alle opere urbinati della prima fase una serie di sculture e dipinti affini


comunicato stampa

Mostra a cura di Alessandro Marchi e Maria Rosaria Valazzi

Urbino è il Rinascimento: e il Palazzo Ducale ne è il fulcro fisico e simbolico. L'immagine del cortile d'onore, dei torricini, delle pitture e sculture che ornano le sale della reggia feltresca sono divenuti emblematici di un momento irripetibile nella storia in cui cultura, arte, scienza si fusero per dare vita a un fenomeno di straordinaria forza intellettuale e visiva. L'avventura della costruzione del monumento – "una città in forma di palazzo", secondo le parole di Baldassar Castiglione – coinvolse, accanto a Federico di Montefeltro, architetti, artisti, artigiani provenienti da ogni dove.
Bartolomeo di Giovanni Corradini, detto Fra' Carnevale, fu figura di grande rilevanza tra coloro che furono chiamati a realizzare i lavori del nucleo più antico del palazzo, corrispondente al cosidetto Appartamento della Jole.

Personaggio di non facile collocazione, egli è stato il protagonista delle mostre che recentemente si sono tenute a Milano (Pinacoteca di Brera) e New York (The Metropolitan Museum of Art). La messa a punto critica operata per esse ha messo in luce la personalità sfacettata dell'artista, cogliendone in particolare le tematiche della formazione e la linea dell'evoluzione culturale in rapporto alla produzione pittorica.
Ma è nella mostra urbinate che la figura di Fra' Carnevale è finalmente definita nel suo reale spessore culturale.

Questa nuova esposizione si ricollega quindi a quelle di Milano e New York – vi partecipa il medesimo gruppo di studiosi – ma intende da quelle distinguersi per affrontare tematiche più strettamente legate alla permanenza e all'attività urbinate dell'artista.
Il mondo figurativo di Fra' Carnevale è messo in rapporto con gli spazi nei quali e per i quali fu pensato. In particolare è posto al centro dell'attenzione il corredo decorativo scultoreo dell'Appartamento della Jole, nelle cui sale la mostra trova la propria collocazione, in una rara congiuntura di corrispondenze temporali e tematiche tra le opere esposte e gli spazi che le ospitano.

Il percorso dell'esposizione prevede di affiancare alle opere urbinati della prima fase del palazzo una serie di sculture e dipinti affini e contemporanei, ad iniziare da un piccolo e inedito rilievo marmoreo proveniente da Sant'Agata Feltria, certamente realizzato da uno scultore dell'ala della Jole, per proseguire con altre opere degli artisti colà attivi (Maso di Bartolomeo, Michele di Giovanni da Fiesole, etc.; tra i pittori, con uno splendido polittico, Antonio Alberti da Ferrara, presso il quale Fra'Carnevale ebbe forse a muovere i primi passi).

Una sezione della mostra è dedicata agli artisti marchigiani contemporanei del frate pittore, come Giovanni Boccati – l'autore della "camera picta" del Duca - , Giovanni Angelo d'Antonio – il ritrovato protagonista della pittura quattrocentesca camerinese – Antonio da Fabriano, etc.

Seguono le opere centrali di Fra' Carnevale: il polittico forse un tempo a Loreto e la tavoletta della Collezione Cagnola di Varese. Sono poi visibili alcune opere degli esordi di Giovanni Santi, il padre di Raffaello, ed alcuni inediti prodotti – di assoluto interesse – di area urbinate, accanto ai supremi capolavori di Piero della Francesca, da sempre nella Galleria Nazionale delle Marche. L'esposizione si conclude con una serie di codici miniati, già facenti parte della grandiosa biblioteca del "principe" d'Urbino.

L'esposizione è accompagnata da un'operazione di conservazione assai rilevante anche dal punto di vista metodologico. Si tratta del restauro della singolare ‘Alcova' di Federico di Montefeltro, manufatto unico nel suo genere, che è stato preceduto da un cantiere di progetto a cura dell'I.C.R., realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro. L'esposizione è stata accompagnata inoltre da un'operazione sistematica di ricerca archivistica che ha prodotto nuove, preziosissime, talvolta imprevedibili puntualizzazioni sull'artista, la famiglia, le committenze, la vita artistica e culturale di Urbino.

La mostra urbinate, promossa dalla Soprintendenza per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico-Galleria Nazionale delle Marche e da Comune di Urbino, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", Curia Arcivescovile di Urbino, con la collaborazione dell'Archivio di Stato di Pesaro – Sezione di Urbino e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e di Banca Marche, e prodotta da Arthemisia, si terrà a Palazzo Ducale dal 20 luglio al 14 novembre 2005.

Immagine: Nascita della Vergine, 1467. Tempera e olio su legno 144.8 x 96.2 cm

Comitato Scientifico
Presidente, Lorenza Mochi Onori
Soprintendente
Matteo Ceriana
Emanuela Daffra
Andrea De Marchi
Keith Christiansen
Andrea di Lorenzo
Cecilia Frosinini
Fabio Marcelli
Gabriele Barucca
Anna Falcioni
Maria Claudia Caldari
Maria Giannatiempo
Benedetta Montevecchi
Agnese Vastano

Comitato promotore
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico
Galleria Nazionale delle Marche
Comune di Urbino
Regione Marche
Provincia di Pesaro e Urbino
Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"
Curia Arcivescovile di Urbino
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro

con la collaborazione di
Archivio di Stato di Pesaro - Sezione Urbino

con il contributo di
Assicurarte, Divisione Aon, Cremona
Banca delle Marche
Gruppo CSA, Istituto di Ricerca

Sponsor tecnici
Hotel San Domenico, Urbino

Catalogo SKIRA

Organizzazione e produzione ARTHEMISIA srl

UFFICI STAMPA

Comune di Urbino
Via Puccinotti, 3 – 61029 Urbino tel.0722.309202
Gabriele Cavalera e-mail: gcavalera@comune.urbino.ps.it

Ufficio Stampa Arthemisia
C.so di Porta Nuova, 16 - 20121 Milano tel. 02.6596888 fax 02.6598300 press@arthemisia.it
Cinzia Manfredini cell. 348.4007208 Alessandra Zanchi cell. 349.5691710

Ufficio Stampa Skira
Mara Vitali Comunicazione C.so Indipendenza, 1 - 20126 Milano
Lucia Crespi tel. 02.73950962 e-mail: arte@mavico.it

Vernice per la stampa Martedì 19 luglio ore 12
E' necessario accreditarsi entro e non oltre il giorno lunedì 11 presso i recapiti degli uffici stampa

Urbino, Palazzo Ducale – Appartamento della Jole
Informazioni e prenotazioni
Sede mostra tel. 0722.322625
Orari di apertura
aperto tutti i giorni 8.30 / 19.15
(la biglietteria chiude alle ore 18.30)
lunedì dalle 8.30 / 14.00
(la biglietteria chiude alle ore13.00)
Biglietti
intero € 8,00 - ridotto € 5,00
Informazioni e prenotazioni Arthemisia, Pesaro tel. 0721.370956

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