La mostra di Eugenio Giliberti e Eduard Winklhofer e' curata da Aldo Iori e presenta una serie di lavori inediti degli artisti installati secondo un progetto specifico per il castello. Il lavoro di Giliberti dagli anni '90 si modifica in realizzazioni tridimensionali, Winklhofer sceglie i materiali per la loro forma, per il loro colore e le loro proprieta' evocative
Luoghi d'osservazione è un progetto di mostre d'arte contemporanea realizzato in
collaborazione con il Comune di Lerici negli spazi del Castello di San Terenzo a
Lerici, che nasce da molteplici riflessioni desunte dall'analisi del contesto
storico e culturale. Il territorio spezzino in questi ultimi anni sta divenendo
teatro di nuove iniziative artistiche o del potenziamento di realtà già con una
solida tradizione. Le rinnovate edizioni della Biennale d'Arte Contemporanea Premio
del Golfo, l'apertura del CAMeC (Centro d'Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia)
con la direzione artistica di Bruno Corà , l'esperienza 'Arte e territorio' della
Marrana arteambientale a Montemarcello, e altre iniziative pubbliche e private,
vanno a costituire un nuovo clima culturale che rende particolarmente interessante
un territorio di 'cerniera' tra la Liguria e la Toscana che proiettandosi sulla
scena artistica internazionale sta suscitando particolare curiosità e interesse.
Volontà della Associazione Luoghi, con questo progetto che si sviluppa nell'arco
estivo è sia creare un intenso nuovo dialogo tra le realtà presenti sia fornire con
serietà e costanza dei momenti di riflessione e crescita alla popolazione del Comune
di Lerici in un ambito, quello dell'arte contemporanea, spesso considerato marginale
e non 'produttivo'.
Il progetto realizzato in collaborazione con l'assesorato alla cultura del Comune di
Lerici si pone anche come obiettivo la riqualificazione dello spazio storico del
Castello di San Terenzo recuperando la sua vocazione espositiva inserendolo
all'interno di un circuito nazionale ed internazionale di eventi artistici in grado
di attrarre non solo l'attenzione di un vasto pubblico che nei mesi estivi è
presente soprattutto per turismo ma anche quella di enti pubblici e privati che
operano nell'ambito della promozione e della diffusione della cultura contemporanea.
Nel 2004 sono state presentate le mostre:
Luoghi d'osservazione 1: TIZIANO CAMPI e SAURO CARDINALI
Luoghi d'osservazione 2: FRANCO OTTAVIANELLI e KARL HARTWIG KALTNER
Luoghi d'osservazione 3: STEFANO BONACCI e KLAUS MUNCH
La mostra Luoghi d'osservazione 4: Eugenio GILIBERTI - Eduard WINKLHOFER è curata
da Aldo Iori e presenta una serie di lavori inediti degli artisti installati secondo
un progetto specifico per il castello di San Terenzo. Un catalogo finale della
manifestazione raccoglierà le immagini delle mostre e il testo del curatore
presentato all'inaugurazione.
Biografie
Eugenio GILIBERTI nasce a Napoli nel 1954. Nei primi anni Ottanta, in una stagione
che vede l'esaurirsi di esperienze materiche e l'inizio di altre con forti valenze
pittoriche, il lavoro di Eugenio Giliberti si definisce in un ambito nel quale
primaria è la ricerca metodologica e concettuale sulle problematiche che l'opera nel
suo essere pone e sulle sue definizioni formali. Presente in importanti rassegne
della giovane arte italiana come 'Evacuare Napoli' (Napoli 1985), Avvistamenti
(Capri 1988), Regina Bleu (Marseille 1989), 'Artedomani 3' (Spoleto 1992),
nell'interessante personale a Lisbona del 1992 l'artista trova nel lavoro inedite
modalità di coniugazione dei nessi che correlano la forma al colore. Nel 1994 inizia
una ricerca specifica sul colore, attraverso la campionatura delle possibili
modalità compositive delle diverse tonalità , superando l'aspetto percettivo o
analitico per assumere valenze dal forte coinvolgimento spaziale in sculture di
oggetti comuni realizzati in cera e colore. Queste soluzioni tridimensionali sono
presentate in personali a Napoli, Montreal, Düsseldorf e Zurigo. Nel 1996 è autore
di una grande installazione a Forma Urbis, la XXIII edizione della Biennale di
Gubbio. Alla fine degli anni Novanta l'esperienza cromatica e plastica degli
'oggetti platonici' si modifica in realizzazioni tridimensionali che assumono come
forma visiva l'iconografia del corpo umano e di insetti, in particolare la
fastidiosa zanzara, che espone per la prima volta alla mostra Futurama al Centro per
l'Arte Contemporanea Luigi Pecci nel 2000. Nel 2003 in una personale al Castel
Sant'Elmo a Napoli ha realizzato quattro installazioni pittoriche e plastiche. Vive
e lavora a Napoli.
Eduard WINKLHOFER nasce a Voitsberg (Austria) nel 1961 e nel 1980 si trasferisce a
Perugia dove compie gli studi artistici, presso l'Accademia di belle arti,
diplomandosi in pittura con Nuvolo; in Italia entra in contatto con la realtÃ
artistica e allaccia amicizie con numerosi artisti internazionali. Le sue prime
esperienze espositive vengono effettuate durante gli anni di studio dopo i quali
inizia a esporre con regolarità e le sue opere acquistano maggiore autonomia
linguistica rispetto le generazioni artistiche italiana e austriaca che lo
precedono. Il lavoro si definisce attraverso un sempre particolare ed attento uso
dei materiali che, non più usati nella loro accezione 'poverista', ma per la loro
forma, per il loro colore e le loro proprietà , divengono fortemente evocativi e
partecipativi alla definizione di un'immagine in cui è composto ed evidente la
presenza di una rigida costanza metodica della costruzione dell'opera e del rapporto
che si sottende tra l'idea e il fare dell'opera. Presente in personali (Düsseldorf,
Mosca,Berlino) e collettive internazionali (Milano, Roma, Spoleto, Colonia, Mosca),
nel 2004 ha presentato il proprio lavoro in una personale alla galleria Nuova Pesa
di Roma e nel 2005 nella sinagoga di Ostia nella collettiva Arte e memoria e al
museo dell'Accademia di Firenze dove ha vinto il primo premio internazionale per la
giovane scultura "Forme per il David, I edizione". Vive e lavora ad Assisi e a
Düsseldorf in Germania.
Aldo IORI nasce a Crema (Cr) nel 1954. Conduce studi di architettura e storia
dell'arte antica e contemporanea. Interessato ai rapporti spaziali dell'opera e tra
questa e il luogo, si avvicina all'opera di numerosi artisti contemporanei, come
curatore di mostre personali e collettive o con testi scientifici sul loro lavoro.
Nel 1998-99 è membro della commissione per le arti visive del Comune di Perugia.Dal
1983 è docente di Storia dell'arte presso l'Accademia 'Pietro Vannucci' di Perugia
per la quale è stato curatore di varie iniziative artistiche e progetti europei. Tra
le pubblicazioni si ricorda la monografia "Sauro Cardinali, la nominazione diviene
spazio" (ed. Gramma, Perugia).Vive e lavora a Perugia e Roma.
Immagine: Eugenio Giliberti, L.P., Museo Pecci di Prato, 2000
Inaugurazione domenica 24 luglio 2004 alle ore 21,30
Organizzazione: Associazione Luoghi
Promotore: Assessorato alla cultura del Comune di Lerici (SP)
Patrocinio: CAMeC (Centro arte Moderna e Contemporanea della Spezia)
Progetto realizzato anche grazie al contributo di: A.B.L. s.r.l. , Colliva edilizia s.r.l. , Stradedil s.r.l.
Vini gentilmente offerti da Cantine Benincasa, Bevagna (PG)
Castello di San Terenzo (Lerici - La Spezia)
Orari: La mostra sarà aperta dalle ore 21,30 alle ore 23,30 nei giorni di
giovedì,venerdì,sabato e domenica dei mesi di luglio e agosto; il ven. 2, sab. 3,
dom. 4 settembre dalle ore 21,00 alle ore 23,00;
dal 6 al 10 settembre la mostra sarà visitabile solo su appuntamento telefonando al 3491367557