Diesel Wall, seconda delle tre opere vincitrici del concorso. ''Come nella mitologia classica eroi o semidei, alla loro morte, si trasformavano in stelle, cosi' ho voluto collocare la Ford Mustang GT...in una sorta di iperuranico firmamento, trasformandola in archetipo, lontano ed inafferrabile, di liberta' e possibilita', oltre che di dinamismo e di frenesia metropolitana''. F. Segoni
Diesel Wall: Costellazione – Mustang Gt
La seconda delle tre opere vincitrici del concorso di Arte Temporanea Diesel Wall 2005 è visibile sino al 13 ottobre 2005, dopo BE, di Marco Burzoni e prima dell’ultima opera che sarà realizzata, ?Rispondo, ergo sono di Carla Cardinaletti.
Dice Fausto Segoni: “Come nella mitologia classica eroi o semidei, alla loro morte, si trasformavano in stelle, così ho voluto collocare la Ford Mustang GT (evoluzione 2005) che, condotta da Steve McQueen, fu leggendaria protagonista dell’epico inseguimento del film Bullit (1968), in una sorta di iperuranico firmamento, trasformandola in archetipo, lontano ed inafferrabile, di libertà e possibilità , oltre che di dinamismo e di frenesia metropolitanaâ€.
Fausto Segoni (Spoleto, 1969), dopo il diploma e il servizio civile trascorre diversi mesi in giro per l’Europa, in particolare a Madrid e Londra. Dal 1995 vive a Spoleto dove lavora nel settore dei servizi assicurativi. Non ha mai frequentato alcuna scuola d'arte, sviluppando da autodidatta la sua poetica, pittorica prima, più ampiamente progettuale poi in maniera del tutto autonoma ed indipendente.
Evento urbano ideato con l’intenzione di avvicinare all’arte contemporanea un numero sempre maggiore di persone, il premio di arte temporanea Diesel Wall si rivolge ai nuovi talenti, dando loro la possibilità di esprimersi attraverso una installazione sul muro verticale di 360 mq a Milano.
La seconda edizione del premio, che ha ricevuto piu’ di 1200 progetti da ogni parte d’Italia e del mondo, ha decretato a marzo 2005 i tre vincitori della seconda edizione, patrocinata dal Comune di Milano, attraverso la selezione di una giuria internazionale composta da Jérôme Sans (direttore del Palais de Tokio, Parigi), Wilbert Das (direttore creativo della Diesel), Joseph Grima (editor della rivista Domus), Patrick Tuttofuoco (artista) e Helena Kontova (direttrice della rivista Flash Art.
Gli importanti risultati raggiunti quest’anno confermano l’importanza del progetto Diesel Wall, che avrà una terza edizione nel 2006 e quest’anno un primo speciale concorso internazionale dedicato ad un muro situato nel centro della città di Berlino.
Diesel Wall
via Pioppette - Milano