Ritmi di spazialita'. Nella verosimiglianza dei suoi personaggi, l'artista rivela la tensione alla verita', intesa come affermazione della sensibilita' di fronte alle cose, alle persone, alle vicende.
Ritmi di spazialita'
a cura di Enzo Santese
Il percorso individuale di un artista vive su momenti di linearità e
attimi di problematica riflessione, qualche volta dettata dall'urgenza
avvertita intensamente con forte spinta alla coerenza col proprio dettato
interiore e risposta immediata ai suoi segnali. Nella verosimiglianza dei
suoi personaggi, Antonio Garbo rivela la tensione primaria alla verità ,
intesa come affermazione della sensibilità di fronte alle cose, alle
persone, alle vicende che vede.
Nella sua poetica, realtà e simbolo,
illusione e metafora si compenetrano a volte fino a sovrapporsi in un
unico approdo significante: bellezza e gioventù, armonia e ritmo,
attenzione ai gesti più semplici rivelatori degli slanci più interni,
pose che reclamano uno sviluppo articolare immediato, l'attesa vissuta
come preludio di eventi sconosciuti, la danza quale energia liberata
nell'incontro di due interpretazioni dello spazio-tempo della musica.
La dimensione onirica e introspettiva dell'opera ha avuto un'ulteriore
dilatazione nella più recente fase della sua pittura, dove la donna è
centro motore e perno ispiratore di ogni avventura della fantasia, a cui
è invitato anche il fruitore.
Il quadro è una porzione di teatro, dove la
protagonista (talvolta ritratta con il partner) esprime nel silenzio
della scena l'eloquenza del sé, affidata alle articolazioni della sua
fisicità , connessa con gli effetti di un punto luce variabile. In tale
ambito il luogo di contenimento della sequenza è qualcosa di indefinito
che può suggerire l'idea di un campo lunghissimo, dove i limiti svaporano
nella penombra oppure un paesaggio immaginato per bilanciare il rapporto
tra l'indistinto e il definito. Enzo Santese
Con il contributo di:
Provincia di Udine,
Fondazione Crup,
Comunità Montana della
Val Canale e del Gemonese,
Amici dell'Arte
Organizzazione:
Galleria D'Arte Nuova Artesegno
Inaugurazione: domenica 31 luglio 2005 ore 11,00
Torre Medievale - Moggio Udinese (UD)