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Archeo Doc Fest
dal 14/7/2005 al 23/7/2005
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Segnalato da

Carmen Vicinanza



 
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14/7/2005

Archeo Doc Fest

Sedi varie, Provincia di Napoli

Film e documentari sull'archeologia, l'arte antica e le nuove tecnologie di simulazione digitale. La mostra e' divisa in percorsi: due di questi riguardano gli scavi in senso stretto, Pompei ed Ercolano, attraverso il lavoro degli archeologi e le immagini di com'erano i luoghi prima della cementificazione dell'area. Una terza parte della mostra e' dedicata a momenti di vita che vedono in qualche modo protagonisti gli scavi.


comunicato stampa

Rassegna Internazionale di film e documentari sull’archeologia, l’arte antica e le nuove tecnologie di simulazione digitale

Archeo Doc Fest è la terza tappa di un percorso dentro il cinema documentaristico avviato con il Festival di Palazzo Venezia–Roma Art Doc Fest e proseguito con il Roma Music Doc Fest. Si può tranquillamente sostenere che non esiste in Europa una manifestazione, se pur organizzata in tre diversi momenti e luoghi, che nel suo insieme eguagli per quantità e qualità la titanica riflessione, lo sterminato repertorio, il babelico edificio costituito da Doc Fest intorno al documentario d’arte, musica, ballo, architettura, cultura e, in ultimo, archeologia. L’intento è quello di diffondere nel modo migliore il lavoro di registi e studiosi di tutto il mondo, mostrarlo e dimostrare la vitalità, il fermento, l’importanza di un settore, quello della divulgazione culturale attraverso la documentaristica, che ancora oggi non riesce a godere dell’importanza dovutale a giusto titolo.

Non esiste infatti, e questo è il contributo più importante che ci regala questo contesto territoriale, luogo al mondo che meglio richiami ed esemplifichi la continuità del rapporto fra mondo antico e mondo moderno. Archeo Doc Fest riporta a casa, immette nel loro alveo naturale le riflessioni, le scoperte, le nuove metodologie, gli abbagli e le certezze su cui si interroga il mondo rispetto al suo passato remoto e che non possono, né potranno mai non essere comunque riferite, confrontate, comparate con quanto ancora ci raccontano quelle sterminate aree di civiltà, sepolte sotto il Vesuvio nel 79 d.C.

Archeo Doc Fest è un’occasione per tutta l’area vesuviana, di riallacciare un discorso con il proprio passato, di approfondire una riflessione sul proprio presente, di aprirsi ad un futuro di interscambio internazionale su di un piano di condivisa e paritetica responsabilità rispetto a temi di arte e di cultura che sono propri della più vasta e nota area archeologica del mondo.

Si è scavato nell’immenso repertorio documentaristico riferito all’archeologia, l’arte antica e per contrappunto alle nuove tecnologie della simulazione digitale. Da questo immenso, sotterraneo, sconosciuto magazzino virtuale sono stati riportati alla luce gli affreschi più preziosi, gli oggetti meglio conservati, tante storie che nessuno racconta più da millenni. Con lo scopo di far conoscere al pubblico italiano quanto di meglio offra il mercato audiovisivo nel campo archeologico, pronti a confrontare le nostre esperienze, che sono andate purtroppo sempre più assottigliandosi, con quelle che sono andate invece sempre più estendendosi, provenienti da tutto il mondo.

Sono stati visionati più di duecento film da oltre 25 diversi paesi, ne sono stati selezionati 20 che partecipano al concorso e altri 21 per la sezione Archeologia Oggi, con non poca difficoltà visto l’alto livello dei prodotti ricevuti. Archeo Doc Fest quindi, sin dalla sua prima edizione, mantiene il suo impegno sia verso le produzioni ed i registi sia verso il suo futuro pubblico mettendo a disposizione degli uni e degli altri sei diversi luoghi di proiezione, rassegne collaterali tratte dal repertorio RAI, confronti audiovisivi tra le frange più bizzarre della produzione campana e giapponese, mostre fotografiche, incontri e stages con studiosi provenienti dalle università campane.

Archeo Doc Fest sarà l’ospite d’onore del Festival delle Ville Vesuviane, rassegna di spettacoli teatrali, concerti, mostre, eventi cinematografici, alla sua 18esima edizione. Infatti, una sede di Archeo Doc Fest sarà in uno degli edifici tra i più suggestivi della penisola, la bellissima Villa Campolieto di Ercolano, sede dell'ente per le Ville Vesuviane, ideatore della manifestazione, che, dal 1971, si occupa principalmente della tutela e valorizzazione delle Ville settecentesche che si trovano nel tratto della strada regia che da Napoli porta a Torre Annunziata denominata Miglio d'oro.

Il Festival vero e proprio si divide in due sezioni composte da 20 film ciascuno, la prima è il Concorso Internazionale e la seconda, fuori concorso, denominata Archeologia Oggi. I film verranno proiettati ogni sera a partire dalle ore 21.00 a Pompei nella piazza Bartolo Longo, a Ercolano nell’Esedra di Villa Campolieto e a Portici nella Villa Savonarola.

MANIFESTAZIONI COLLATERALI
Sono inoltre previste importanti rassegne collaterali in grado non solo di incidere sulla “qualità” scientifica dell’iniziativa ma anche di estendere il suo ambito di interesse ad un pubblico più vasto, di costituirsi come evento capace di catturare l’attenzione nazionale ed internazionale. Archeologia in Campania a cura di Anna Maria Cerrato, Fujiyama vs. Vesuvio di Alfonso Amendola, in collaborazione con Japan Media Arts Festival, la proiezione completa di Imago Urbis.

Archeologia in Campania che si svolgerà nel Centro di Accoglienza Turistica Pompei Life è una raccolta di materiali custoditi nelle teche della Rai, focalizzando la ricerca esclusivamente sulla regione Campania. Essendo questa una delle regioni d’Italia più ricche sotto il profilo archeologico, la Rai ha prodotto nel corso degli anni molti programmi che spaziano dalla storia degli scavi archeologi alla illustrazione di siti, di musei, spesso con ricostruzioni virtuali e con la consulenza dei più noti archeologi. Sono analizzate le nuove tecnologie nel campo specifico del restauro di affreschi, sculture e suppellettili rinvenuti nei siti, sono presentate le varie fasi nei progetti di scavi e restauri architettonici. Oltre alle città più rinomate come Pompei, Ercolano, Paestum, studiate anche ai fini della ricostruzione di tutto un mondo sparito, visto nei vari aspetti della quotidianità, ampio spazio è dedicato alle città di Baia, Pozzuoli, Oplonti, ai resti archeologici di Napoli, alle grandi vie di comunicazione che collegavano la regione a Roma, capitale dell’Impero.

Fujiyama vs. Vesuvio, che si svolgerà in una sala interna della Villa Campolieto di Ercolano, nasce dallo strano incontro di Alfonso Amendola (università di Salerno) con Japan Media Arts Festival, quest’ultimo nato nel 1997, è uno dei più prestigiosi festival giapponesi, si svolge a Tokyo ogni anno introducendo e promuovendo varie tipologie di media arts, ovvero di nuove tecnologie digitali applicate alle arti quali web works, computer graphics, videogames, animazione (anime), manga e arte interattiva. Gli obiettivi principali del Japan Media Arts Festival sono incoraggiare ed incrementare le possibilità offerte dai media digitali applicati all’arte e ricercare nuovi talenti dotati di immaginazione innovativa e potenzialità espressive ed è proprio per questo motivo che il Festival accetta la partecipazione sia di artisti professionisti che di principianti ed apre le sue porte sia a creazioni indipendenti che a opere realizzate su commissione. Uno dei punti di forza del Festival è poi quello di aver da sempre saputo esportare oltreoceano il talento e la creatività giapponesi: i migliori lavori dell’edizione dello scorso anno sono stati mostrati in alcuni dei più importanti Festival di media arts al mondo, come l’ “Ars Electronica” in Austria, il “Siggraph” negli Stati Uniti, il “Transmediale” in Germania e il “Sicaf” in Corea. In Italia sarà l’Archeo Doc Fest ad ospitare il Japan Arts Media Festival con una rassegna, “Fujiyama vs. Vesuvio”, un gemellaggio, più che una sfida, tra talenti nostrani e d’oltremare, in una cornice evocativa di un passato lontano per parlare di futuro: il futuro che la tecnologia offre alle arti visive. L’idea che è alla base del progetto di Amendola è quella di essere un percorso video (differente per generi espressivi, attenzioni culturali e stili creativi) centrato sul mondo articolato delle produzioni indipendenti e multidisciplinari della ricerca audiovisiva, dal documentario alla fiction, dalla videoperformance al videoteatro, fino ad arrivare alla net-art, alla videoarte, alla computer-grafica, alla fumettistica, all’animazione, con una particolare e costante riflessione verso i linguaggi e le culture della sperimentazione, della ricerca e dell’avanguardia. Si propone una scelta di opere, che si muovono sull’estremo tessuto di una comunicazione contemporanea presente in Campania, ma indagate con l’occhio e la metodologia analitica dell’archeologo, un archeologo “contemporaneo” armato di monitor, videocamere, centraline elettriche, schermi e cavi. La rassegna ospiterà anche una retrospettiva su Antonello Matarazzo.

Fujiyama vs. Vesuvio, ospiterà inoltre la rassegna ''Voti e Devoti'' a cura di Romolo Sticchi, dedicata ai fenomeni di religiosità popolare in Campania. I documentari in programma sono realizzati dagli studenti del Laboratorio di Etnofiction del corso di Laurea in Conservazione dei Beni Demoetnoantropologici dell'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa
Imago Urbis è una sontuosa raccolta di film, mai presentata al grande pubblico, dedicata alla città e al modo in cui è stata rappresentata nel corso del tempo che ha visto lavorare fianco a fianco grandi maestri della storia del cinema quali Vittorio Storaro e Ennio Moricone. Una rigorosa ricostruzione dell’architettura e della società dell’antica Roma. I documentari sono stati realizzati utilizzando le più moderne tecnologie cinematografiche e sono caratterizzati dalla totale assenza di attori: i monumenti, le statue costituiscono i protagonisti del racconto attraverso un gioco di luci, di colori e di musiche originali che soltanto grandi nomi della cinematografia moderna hanno saputo trasformare in un magico racconto visivo, un meraviglioso viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta delle radici della nostra civiltà. 15 copie restaurate con le nuove metodologie di riversamento e gentilmente imprestate al festival dagli Archivi Rai. La rassegna si svolgerà a Villa Macrina, Torre del Greco.
Tra le manifestazioni collaterali è presente la mostra fotografica “Lastre – Gli scavi archeologici nell’attualità dagli anni ’30 ad oggi” a cura di Renato Carbone e Romolo Sticchi divisa in tre sezioni che occuperanno gli spazi interni di Villa Savonarola, Villa Campolieto e del centro Pompei Life.

La mostra è divisa in percorsi che abbracciano un periodo storico che va dagli anni ’30 ai giorni nostri. Due di questi riguardano gli scavi in senso stretto, Pompei ed Ercolano, attraverso il lavoro degli archeologi, il restauro, le immagini di com’erano i luoghi prima della cementificazione dell’area. Una terza parte della mostra, invece, è dedicata a momenti di vita che vedono in qualche modo protagonisti gli scavi: dalle visite di personaggi famosi a inaugurazioni ufficiali, alle prime Fiat Topolino sulla appena costruita autostrada Napoli-Pompei. Infine l’ultima sezione della mostra riguarda i giorni nostri, immagini d’autore del fotografo Cesare Abbate scattate negli scavi archeologici tra Ercolano ed Oplonti. La mostra è ricavata dalle immagini dell’archivio Carbone, che raccoglie più di cinquecentomila fotografie di quanto è accaduto a Napoli dagli anni 20 ad oggi. L’archivio si è costruito negli anni, da quando Riccardo Carbone, fotoreporter del quotidiano “Il Mattino” convinse l’amico Eduardo Scarfoglio a dare maggior spazio alle immagini come documentazione giornalistica.

SERATE SPECIALI
L’inaugurazione del Festival si terrà la sera del 15 luglio nella piazza Bartolo Longo di Pompei con la proiezione della docu-fiction in prima nazionale assoluta “L’ultimo giorno di Pompei” prodotta dalla BBC per la RAI. Il giorno 16 luglio Michelangelo Antonioni inaugurerà la sede di Portici con l’ultimo film a lui dedicato da sua moglie Enrica dal titolo “con Michelangelo”. Il giorno seguente a Ercolano, verrà proiettato “Lo sguardo di Michelangelo” sempre alla presenza del grande maestro del cinema. Nei giorni successivi seguiranno le proiezioni dei documentari in concorso e delle rassegne collaterali oltre a giornate-convegno a tema organizzate dalle università campane. Il 21 luglio a Portici ci sarà una serata di gala di beneficenza presentata da Claudia Koll. La serata conclusiva con la consegna dei premi del giorno 23 luglio si terrà nella piazza di Pompei.

ORGANIZZAZIONE DEL FESTIVAL
Carlo Fuscagni è il presidente del Festival a cui ha apportato il suo contributo di esperienza maturato in oltre trent’anni di attività nell’ambito del cinema e della televisione; Rubino Rubini, da molti anni documentarista di filmati d’arte e cultura, ha il compito di individuare e pre-selezionare in tutto il mondo i film, i documentari, le rassegne a carattere retrospettivo previste. A coordinare la giuria sarà Anna Maria Cerrato, anch’essa socia DOC FEST già responsabile per oltre vent’anni della rubrica “Grandi Mostre” di RAI UNO. Sedi del Festival saranno la Piazza Bartolo Longo e Pompei Life a Pompei, Villa Campolieto a Ercolano, Villa Savonarola a Portici e Villa Magrina a Torre del Greco. I filmati proiettati andranno a costituire il primo step di un archivio audiovisivo che, in breve tempo, diverrà un punto di riferimento imprescindibile per gli studiosi e gli studenti di tutta Italia e di tutta Europa.

RINGRAZIAMENTI SPECIALI
On. Luisa Bossa, Presidente della Commissione Cultura della Regione Campania
Alfonso Amendola e Japan Media Arts Festival per la Rassegna “Fujiyama vs. Vesuvio”
Anna Maria Cerrato per la Rassegna “Archeologia in Campania”
Giovanni Ricciardi per il DVD ROM “VESUVIO: tu vuoi che io ti narri”
Renato Carbone e Romolo Sticchi per la mostra fotografica “Lastre – gli scavi archeologici nell’attualità dagli anni ’30 ad oggi” con materiale gentilmente concesso dall’Archivio Carbone (Napoli)
Andrea Abate per il filmato in 3D “La schiava di Murecine”
Partner e sostegno delle attività DOC FEST è Gioco del Lotto – LOTTOMATICA

Piazza B. Longo - Pompei

Villa Campolieto - Ercolano

VillaSavonarola - Portici

Villa Macrina - Torre del Greco

Orario inizio proiezioni: ore 21.00

Ufficio stampa:
Carmen e Monica Vicinanza per Studio Obra
Largo Ecce Homo, 2 - Napoli
tel. e fax 081 4288042

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