Porto
Barletta (BT)
Litoranee di levante
0883 533354 FAX 0883 572449
WEB
Francesco Carone
dal 20/7/2005 al 24/7/2005
0883 533354 FAX 0883 572449
WEB
Segnalato da

Eclettica



 
calendario eventi  :: 




20/7/2005

Francesco Carone

Porto, Barletta (BT)

Fronte del porto. Progetti e video. L'artista installa un involucro in vetroresina e un neon in verticale: una illuminazione fluorescente che fa da 'faro'; accanto, quattro alberelli – un ulivo, un cedro del libano, una palma ed un cipresso – i legni con i quali, secondo la tradizione cristiana, fu costruita la croce di Cristo.


comunicato stampa

Fronte del porto. Progetti e video

a cura di Giusy Caroppo

Fronte del Porto è un progetto inedito d’arte e cultura della memoria, itinerante nel porto di Barletta.

Ideato da Giusy Caroppo nell’ambito di SCARTI - manifestazione nata ad Apricena (fg) nel 2001- intende sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo la necessità di riqualificazione di siti in degrado, individuati per l’occasione nell’ultimo suggestivo trabucco ancorato al braccio di levante di Barletta e nell’antico Faro napoleonico. La progettazione degli interventi site specific è affidata a Francesco Carone: affascinato dal mare e dal mondo che lo riguarda e dallo stile inconfondibile, riconoscibile nel colore verde fluorescente dalla valenza magica e simbolica che è suo marchio di fabbrica, Carone installa sullo scheletro del trabucco un involucro in vetroresina ed un neon in verticale: una illuminazione fluorescente che fa da “faro” della speranza e della memoria; accanto, quattro alberelli – un ulivo, un cedro del libano, una palma ed un cipresso – i legni con i quali, secondo la tradizione cristiana, fu costruita la croce di Cristo.

Ed alla memoria sono dedicati i laboratori che accompagnano la mostra nel porto– zona normalmente off limit per i visitatori non autorizzati – raggiungibile esclusivamente in barca: una visita in funzione anche di una riscoperta del valore dell’attività commerciale che da sempre connota l’economia della città di Barletta.

FRANCESCO CARONE (Siena , 1975)

Artista concettuale, lavora con ogni media e tecnica. Le sue opere hanno un molteplice livello di lettura, uno superficiale, pop e didascalico, al quale si associano concetti più complessi e una serie di simbolismi sottili e letterari.
Colore dominante è il Verde, che rappresenta l’ultima fase del processo alchemico; è il colore della chimica, della mutazione, della speranza, della natura, il colore dell’anello di malachite che porta al dito. La matematica, lo scherzo, il sacro, l’illusionismo, il mare ed il tema del viaggio, le scienze “esatte” e quelle “sbagliate”, le collezioni, la morale, la morte, il gioco della vita, viene tutto rivisto in una chiave magica, marchio del suo stile dall’asciuttezza clinica.

Le opere di Francesco Carone:

Sul TRABUCCO del molo di levante:

·TRABARIA, 2005 ( installazione site specific ). Dal prefisso trabs/trave,legno, “barca scavata in un sol tronco d’albero”. Consiste in una illuminazione fluorescente verde della struttura del trabucco; lateralmente, una palma, un cedro del libano, un olivo ed un cipresso, i legni con cui fu costruita la croce di Cristo. L’accensione è anticipata da un suono di tromba.

·MOBY DICK, 2003 (video). Il famoso film cult di H.Melville, ridotto in quattro minuti, senza perdere il senso del racconto.

· SOLVE ET COAGULA, 2005 ( video). Un loop serrato della scena della morte di Achab aggrappato alla balena. Reso come una vecchia ripresa amatoriale, se non fosse per la lenta ed inesorabile rotazione su se stesso di tutto il quadro ottenuta applicando al filmato un effetto 3d. Accompagnato da un continuo rumore di un ecoscandaglio sonar e da registrazioni di rumori sottomarini.

Porto, Muro di Carlo III

· CAVALLO DI FRISIA, 2003 (scultura: legno, metri da carpentiere). Ogni figura con un numero “n” di lati ha uno svolgimento (che consiste nella sua ombra) in una dimensione inferiore. L’ipercubo è lo svolgimento tridimensionale della quarta dimensione. Quarta dimensione è considerato il tempo. Costruendo un ipercubo l’artista fa l’oggetto tridimensionale più vicino ad una ipotetica macchina del tempo (“sonda quadrimensionale”). L’ipercubo di Carone è completamente ricoperto di stecche di metri da carpentiere in modo che ogni suo punto, ogni sua regolazione, abbia tantissimi e diversi parametri numerici, mettendo così in dubbio le sue capacità di esatta bussola temporale. E ci induce a vederlo, posizionato così, più che come una macchina del tempo, come un cannone pronto ad esplodere od un cavallo di Frisia: punta il dito sulla capacità umana di trasformare ogni scoperta in ipotesi bellica.

· PARAFULMINI, 2002 (installazione: legno, ferro temprato con il sangue, neon). Il marinaio Achab del film Moby Dick di H.Melville, durante una tempesta, alza al cielo il suo arpione e vi fa confluire il verde bagliore elettrico dei Fuochi di Sant’Elmo. Nell’installazione, in mezzo ad un fascio di arpioni, come riposti dopo una battuta di pesca, ve ne è uno con la punta di neon verde.

· GIUDIZIO E CREAZIONE, 2003 (Installazione: guanto di gomma sporco di esplosivi, zolfo, carta, cornice in ciliegio, vetro e olona). Un guanto da acidi ha il dito indice ricoperto di zolfo. L’indice comunemente viene usato per giudicare, ma Michelangelo lo ha innalzato a medium divino per la creazione della vita umana. Dopo un giudizio e dopo una creazione c’è sempre una reazione “esplosiva”. Per questo il guanto e lo spazio intorno sono completamente pieni di cartigli che recitano i nomi degli esplosivi che possono essere realizzati facilmente in casa. Una riflessione sui possibili effetti che l’uomo può provocare, sostituendosi ad una ipotetica forza divina o agendo in suo nome.

· LA SCOPERTA DEL VERDE”, 2005 (installazione di tre light boxes). L’essenza divina e misteriosa misteriosa insita nel colore verde.
Porto, sospesa ad un silos

· Ap 21,6, 2003 (scultura: nastro in pvc). Riproduzione in scala di un metro da sarta, lungo 20 m. e largo 40 cm.

Evento promosso dal Comune di Barletta

In collaborazione con: Ufficio Circondariale Marittimo di Barletta; Lega Navale Italiana_Sez. di Barletta; Capitaneria di Porto di Molfetta; Zona Fari di Taranto; Associazione Scarti, Apricena; Associazione “Trabucchi del Gargano”

Con il Patrocinio della Provincia di Bari e della Provincia di Foggia

Con il contributo di: Banca Popolare Pugliese; Silitalia – Barletta; A.P.I. - Deposito costiero; Ag. Marittima A. Scorcia, Barletta; Ag. Marittima Internavi, Barletta; Impreport S.r.l., Barletta; Molini Tandoi Pellegrino, Corato

Service audio-video: Audioone,Barletta; Ospitalità B&B De Nittis (info 0883 571310)

Allestimenti: Eclettica con il contributo di EMMEBI Neon e Vivai Defazio, Barletta

Organizzazione: Associazione Culturale Eclettica - Cultura dell’Arte
via del mare, 11 - 70051 Barletta (ba) ; t. 0883 531953 - f. 0883 572449

Addetto stampa per Eclettica Santa Di Pierro infoline: 3486605531
e.mail: info@ecletticaweb.it

Inaugurazione: giovedì 21 luglio, ore 19.00 Lega Navale Italiana_sez.di Barletta, via Cristoforo Colombo, 1

Porto
Darsene di Levante e Ponente - Barletta (BA)

IN ARCHIVIO [1]
Francesco Carone
dal 20/7/2005 al 24/7/2005

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede