Diversi spazi
Isola d'Elba (LI)
Marciana Marina e Portoferraio

Mario Luzi
dal 27/7/2005 al 28/7/2005

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Italo Bolano


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27/7/2005

Mario Luzi

Diversi spazi, Isola d'Elba (LI)

Opere di Italo Bolano dedicate al poeta


comunicato stampa

Il giorno 28 luglio Italo Bolano e Alessandra Ribaldone organizzeranno, con in Comune di Portoferraio e il Comune di Marciana Marina, le celebrazioni del poeta Mario Luzi all'Isola d'Elba.

Mario Luzi, amico di Italo Bolano, ha più volte scritto sulla sua opera fin dall'esposizione della "Via di Cristo" in Santa Croce a Firenze.

Bolano ha condotto il poeta più volte all'Isola d'Elba, gli ha dedicato un monumento nel suo Open Air Museum di San Martino, gli ha dipinto due ritratti e quest'anno, per la sua celebrazione all'Elba, gli dedicherà due grandi ceramiche sul lungomare di Marciana Marina.

Programma del 28 luglio 2005.

Ore 16,30 - visita al monumento a Mario Luzi nell'Open Air di San Martino

Ore 18,00 - inaugurazione della mostra di acquarelli di Italo Bolano firmati da Luzi e ispirati a "Viaggio terrestre e Celeste di Simone Martini" presso il Centro Congressuale De Laugier a Portoferraio.

Presentazione di Emerico Giachery.
Saranno esposte anche 18 gigantografie della permanenza di Mario Luzi all'Elba.

Ore 21,00 - inaugurazione della mostra di opere di Italo Bolano ispirate a "La Barca" di Mario Luzi, presso la libreria Rigola, lungomare Marciana Marina

Ore 22,00 - inaugurazione delle ceramiche di Italo Bolano dedicate al Poeta e collocate all'ingresso della piazza Bonanno

Seguirà la lettura di poesie di poeti elbani nella stessa piazza Bonanno, a cura di Giorgio Weiss


MOSTRA A PORTOFERRAIO

Il “VIAGGIO TERRESTRE E CELESTE DI SIMONE MARTINI”, pubblicato nel 1994, è l’opera di Mario Luzi che ha ispirato il pittore Italo Bolano.

Dodici di questi acquarelli sono stati firmati anche da Mario Luzi.
Il questo “Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini” s’ immagina l’ultimo itinerario del pittore da Avignone alla sua natia Siena; l’accompagnano la moglie Giovanna, le loro figlie, qualche domestico e un giovane studente, presumibilmente di teologia.
E’ un viaggio alla riscoperta del mondo e un percorso di purificazione iniziatico.
Il “Viaggio” è anche una celebrazione dei sensi che afferrano lo splendore e l’angoscia della realtà, una celebrazione della mente che riesce a cogliere insieme il minuscolo seme che genera vita e l’insondabile maestà del cosmo, lo scorrere del tempo e la vertigine dell’eternità.

(da “Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini” ediz. Garzanti, 1994)


MOSTRA A MARCIANA MARINA

A “LA BARCA” sono ispirate queste opere di Italo Bolano, amico del poeta.
“La Barca”, opera giovanile di Mario Luzi, esprime tutta l’inquietudine, l’ansia della vita e la precarietà dell’esistere.
…amici ci aspetta una barca
…dalla barca si vede il mondo

Il poeta naviga già verso il suo destino di uomo e scorge già, sul grande scenario del mare, l’approdo misterioso che lo ancorerà per sempre alla sua solitudine, ma che lo porterà in “un’altra infinita dolcezza dell’esistere” sulla terra.
In questo viaggio il poeta troverà il “vuoto di sé”, “l’umiltà della vita”, ma saprà divinamente essere “vento e essere luna”.
Così la sua poesia muore e nasce sempre con un’anima nuova, riprendendo ogni giorno il mare e ogni giorno cercando un possibile approdo.

(da “La Barca” ediz. Il Gabbiano, 1991)

MARIO LUZI
Nasce a Castello (Firenze) nel 1914.
Negli anni ’30 ha collaborato alle più importanti riviste dell’avanguardia letteraria, esponente dell’ ermetismo.
Dal 1935 con “La barca” inizia la sua grande attività poetica che si dispiega ininterrottamente fino ai giorni nostri.
Muore a Firenze il 28 febbraio 2005.

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