In mostra una selezione dei capolavori dalla Phillips Collection di Washington D.C., 60 opere dei maestri dell'impressionismo e delle avanguardie del '900: Goya, Picasso, Manet, Van Gogh, Cezanne, El Greco, Matisse, Renoir, Gauguin, Degas, Klee, Sisley, Ingres, Bonnard, Rodin e molti altri. La selezione di opere presenti al Mart prende le mosse dai maggiori protagonisti dell'arte francese tra romanticismo e realismo; nel 1911 infatti, durante un viaggio in Europa, Phillips concepi' il progetto di creare un 'Prado Americano'
Goya, Picasso, Manet, Van Gogh, Cézanne, El Greco, Matisse, Renoir, Gauguin, Degas, Klee, Sisley, Ingres, Bonnard, Rodin, e molti altri Maestri dell'arte del XX secolo. In autunno al Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto sarà esposta una selezione dei capolavori dalla Phillips Collection di Washington D.C.
Dopo essere stata esposta in alcune importanti sedi museali americane e internazionali, la mostra sarà allestita, per le ultime due tappe, a Rovereto, e in seguito a Parigi, al Musée du Luxembourg.
La Collezione
Dalla prestigiosa collezione privata americana, fondata da Duncan Phillips agli inizi del '900, arriveranno al Mart sessanta opere di straordinario valore artistico e culturale.
Phillips è una figura esemplare del collezionismo moderno. Nato a Pittsburgh nel 1886, da una famiglia di industriali dell'acciaio, immaginò per anni una collezione di capolavori. Per realizzarla ha consapevolemente lavorato per tutta la vita sul proprio gusto, affinandolo attraverso la riflessione teorica e la frequentazione dei geni artistici del proprio tempo.
La folgorazione, per Phillips, arrivò nel 1911. Durante un viaggio in Europa il giovane e facoltoso americano scoprì i dipinti di Renoir, di Monet, e degli altri impressionisti: ne fu completamente sedotto, e concepì il progetto di creare un "Prado Americano". Duncan Phillips fondò la sua collezione nel 1918, a Washington D.C., e l'aprì al pubblico nel 1921.
Negli anni seguenti Phillips si avvicinò sempre di più ai linguaggi delle avanguardie, e il collezionista cominciò ad acquistare le opere dei post-impressionisti, e poi dei suoi contemporanei: Van Gogh, Cézanne, Gauguin, Matisse, Braque, Picasso, Klee, Kandinsky, Mondrian, Calder. Fu proprio il suo impegno nella valorizzazione delle nuove correnti, anzi, che lo portò, negli anni Trenta e Quaranta, a tornare sul mercato comprando di nuovo artisti di fine Ottocento, con lo scopo esplicito di poter mostrare, nella sua collezione, gli artisti delle avanguardie accanto a quelli che Phillips considerava i loro precursori; ecco così ad esempio le opere di Ingres, Delacroix e Degas, entrate in collezione negli anni '40 accanto alle tele di Klee e Kandinsky.
Il percorso espositivo
La selezione di opere presenti al Mart prenderà le mosse dai maggiori protagonisti dell'arte francese tra romanticismo e realismo, acquisiti da Phillips durante gli anni Venti: Courbet, Daumier, Delacroix, Corot. A questi si affianca un prezioso quadro di Ingres, La piccola bagnante, tra le più celebri composizioni dell'artista francese.
Tra i capolavori di fine Ottocento, si potrà ammirare la Colazione dei canottieri di Renoir, fondamentale "manifesto" della poetica impressionista; le tele di Degas dedicate al mondo del balletto (Malinconia, le Donne che si pettinano e Ballerine alla sbarra), la Donna seduta in blu di Paul Cézanne, gli Stradini, la Casa ad Auvers e l'Entrata ai giardini pubblici di Arles di Vincent Van Gogh.
Non mancano testimonianze dei maestri del simbolismo, come Odilon Redon, dei pittori Nabis, e di Paul Gauguin.
La generazione successiva, che dalla lezione di questi maestri raccolse un'eredità destinata a divenire il fondamento dell'arte contemporanea, sarà rappresentata da Interno con tenda egizia di Matisse, Corrida e Donna con cappello verde di Picasso, Autunno II (1912), e Schizzo I per dipinto con bordo bianco (Mosca) di Kandinsky, da tele di Braque, Gris e Klee.
Accanto a questi capolavori, si troveranno in mostra alcuni significativi esempi di quelli che Phillips considerava i "vecchi maestri che precorsero le idee moderne": artisti quali Goya ed El Greco, di cui sono esposti due dipinti di analogo soggetto, Il pentimento di San Pietro. La loro presenza sottolinea ulteriormente quella ricerca delle analogie, anche nascoste e inaspettate, che portava Duncan Phillips ad affermare di voler creare "una collezione di dipinti mettendo ogni mattone al suo posto secondo una visione d'insieme, proprio come l'artista costruisce il suo monumento o la sua decorazione".
Immagine: Pierre Renoir - Colazione dei canottieri
Catalogo: Edizioni Gabriele Mazzotta
Venerdì 16 settembre 2005 presentazione in anteprima per la stampa ore 12, in occasione della Conferenza stampa è previsto un pullman per la stampa.
Partenza alle ore 9 da Foro Bonaparte, 50, Milano.
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Conferenza stampa alle 12 del 16 settembre 2005.
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lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10:00 - 18:00
venerdì 10:00 – 21:00
Ingresso:
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Ridotto scolaresche: 1 Euro a studente