Do Not Forget Africa. L'artista propone una diversa concezione della cultura africana, oggi sempre piu' metropolitana e attraversata da inquietudini. In mostra una selezione di opere recenti tra cui tavole polimateriche, sculture dedicate al tema femminile, pannelli in altorilievo e sculture di piccole e medie dimensioni. A cura di Luca Beatrice.
Do Not Forget Africa
A cura di Luca Beatrice
L’incantevole scenario della Maremma, luogo in cui si fondano antica tradizione etrusca e curiosità per la cultura contemporanea, fa da sfondo alla mostra dedicata all’artista Armando Tanzini che si inaugura a Grosseto, presso il Castello del Cassero Senese, giovedì 15 settembre 2005, alle ore 18.30, dopo il successo di critica e pubblico ottenuto a Capalbio presso lo spazio “Il Frantoioâ€.
La mostra di Capalbio ha infatti prodotto un interessante numero di richieste per riproporre l’evento in città italiane, europee ed extraeuropee.
Nato a Livorno nel 1943, Armando Tanzini si è formato sulla storia dell’arte etrusca. Alcune immagini, che ritornano spesso nel suo discorso artistico- le figure apotropaiche, il cavallo, alcune sagome allungate che già Alberto Giacometti “citava†come etrusche- derivano da una particolare memoria del territorio e delle proprie radici. E’ quindi il suggestivo paesaggio maremmano a costituire la “cornice ideale†per la personale dell’artista: pittore, scultore, artista tout court, capace, da tempi non sospetti di coniugare l’elemento occidentale, ovvero la propria storia e il proprio background, con l’elemento esotico vissuto in maniera autentica.
Armando Tanzini ha conosciuto e frequentato Andy Warhol, Sebastian Matta e Larry Rivers, ha vissuto a Roma, Firenze, Parigi, Londra e, dopo un lungo soggiorno negli Stati Uniti, si è trasferito in Africa dove ha scoperto l’amore e la profonda vocazione per la difesa del continente nero.
Per questa ragione ha creato la Fondazione “Do Not Forget Africa†per la quale, nel giugno 2000 gli è stato conferito il Premio UNESCO.
Da alcuni decenni, infatti, Armando Tanzini vive in maniera radicata e attenta in Kenya; qui ha conosciuto e praticato altre diverse culture espressive in un periodo in cui l’Africa, ancora lontana dal processo di globalizzazione odierno, veniva percepita come un continente distante dalla cultura occidentale e avvolto nel mistero. Rispetto all’africanismo dei primi del ‘900, il terzo millennio propone una diversa concezione della cultura africana, oggi sempre più metropolitana e attraversata da inquietudini largamente condivise con la popolazione occidentale.
Armando Tanzini si considera, anche per tutto questo, un “artista etrusco keniotaâ€: ama spesso dire infatti “non si va in Africa, ci si tornaâ€. Per questo ha trasformato la sua affascinante casa in un laboratorio che si ispira alle botteghe d’arte del Rinascimento, una vera e propria scuola in cui i giovani artisti collaborano alla produzione delle sue opere.
Particolarmente interessante è il reperimento dei materiali per la realizzazione delle sculture: tutto ciò che il mare restituisce alla terra. Così un pezzo di legno smussato dall’acqua prende vita tra le sue mani trasformandosi in opere d’arte che rappresentano donne, animali e tutto ciò che evoca l’Africa. Anche le opere bidimensionali sono il risultato di un mix di tempere, legno, foto e materiali di recupero.
Numerose sono state le mostre personali di Armando Tanzini in Italia e all’estero; particolarmente significativa è stata la sua partecipazione alla 50° Biennale internazionale d’arte di Venezia, nel 2003, dove ha rappresentato il Padiglione del Kenya.
Le mostre di Grosseto e Capalbio e le iniziative che riguardano l’attività artistica di Armando Tanzini sono state promosse dalla società Cicero&Partners, che ha dato vita al progetto “Tanzini eventâ€, in linea con la propria mission, pensando l’arte come uno dei mezzi più efficaci per trasmettere valori. Cicero&Partners riconosce in Armando Tanzini un artista la cui capacità espressiva non è solo frutto del proprio estro creativo, ma anche di un impegno sociale che si palesa con la creazione dell’associazione “Do Not Forget Africaâ€, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica ai fatti e alla cultura di questo continente.
Cicero&Partners è una società che ha scelto come pay-off il “creating value†e che intende promuovere e sostenere lo sviluppo di progetti innovativi nelle strategie di marketing e comunicazione. Responsabilità sociale d’impresa, comunicazione integrata ed educational sono le principali aree a cui si rivolgono i progetti di questa società che ha come obiettivo quello di promuovere e generare valori sociali e culturali, che confluiscano tutti nel concetto madre di “qualità della vitaâ€.
Dal 15 al 24 settembre Armando Tanzini esporrà nelle prestigiose sale del Castello del Cassero Senese a Grosseto. Qui come a Capalbio si potrà ammirare una selezione di opere recenti tra cui 4 tavole polimateriche sul tema dell’Africa, 12 sculture dedicate al tema femminile (con riferimenti che vanno dal primitivismo a Yves Klein, dall’arte etrusca a Picasso), pannelli in altorilievo e sculture di piccole e medie dimensioni.
La mostra è corredata da un catalogo bilingue (italiano e inglese), curato da Luca Beatrice, prodotto e ideato da Cicero&Partners, edito da Sallustiana Editrice Roma.
Immagine: Africa, 120x120, del 2004, alluminio e legno
Inaugurazione: giovedì 15 settembre, ore 18.30
Castello del Cassero Senese
Via Saffi - Grosseto
Orari: da giovedì 15 a sabato 24 settembre 2005, tutti i giorni dalle 9:30-12:30 e dalle 17:00-20:00
Per informazioni:
Ufficio Stampa e Organizzazione: Cicero&Partners, via Col di Lana 28, 00195 Roma
Tel. 06/377071
Fax. 06/3770750