Galleria Ca' di Fra'
Milano
via Carlo Farini, 2 (secondo cortile)
02 29002108 FAX 02 29002108

Mimmo Iacopino
dal 14/9/2005 al 15/10/2005
02 29002108 FAX 02 29002108

Segnalato da

Claudio Composti



approfondimenti

Mimmo Iacopino



 
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14/9/2005

Mimmo Iacopino

Galleria Ca' di Fra', Milano

Destini Paralleli. L'artista cambia la forma, allunga, spezza e ricompone gli oggetti, facendosi trasportare dagli stimoli della ricerca e del gusto visivo.


comunicato stampa

Destini Paralleli

A due anni dall’ultima personale a Milano, Mimmo Iacopino torna nella sua città con una mostra che delinea un nuovo sviluppo della sua poetica nel segno della delicatezza.
Artsita che ha sublimato nei lavori precedenti i più svariati materiali (metri da sarto, fili moulinet di raso e cotone, righelli, frammenti di spartiti musicali) si muove adesso in uno spazio nuovo – la stampa fotografica - dove la manipolazione delle cose consente esperimenti anche con le forme più evanescenti della materia. La presenza dell’acqua ed il fuoco con ricorrenti giochi di fughe, naturale “odi et amo”, rappresentano il cambiamento, che si insinua gradualmente tra le maglie dei lavori di Iacopino: “quadri truccati” realizzati con raso e velluti, che utilizzano cerchi ed intrecci per incantarci.

Lo sguardo del visitatore si muove seguendo il balletto cadenzato degli elementi, a un ritmo che attraversa e dà forma alle opere in esposizione. Le “trasformazioni” di Mimmo Iacopino sono pitture di colore e luce senza tempera, una danza di forme geometriche che parte dal quotidiano informe e lo dirige verso un mondo misurato, scandito da intervalli regolari.
Gli elementi di Iacopino sono oggetti di casa che diventano protagonisti di un gioco dove l’artista - divertito prestigiatore – ne re-inventa l’utilizzo, trasformandoli in opere, nel solco della tradizione concettuale del ready-made.

Così penne a sfera, fiammiferi, candele subiscono metamorfosi come fossero ruzzolati nel paese delle meraviglie perdendo la loro funzione a favore dell’arte. Iacopino cambia la forma, allunga, spezza e ricompone gli oggetti, facendosi trasportare dagli stimoli della ricerca e del gusto visivo. L’ironia e la gioia della sperimentazione dirigono il segno dell’artista, che moltiplica i colori e la luce per dar vita a un coro proiettato verso un universo infinito.

La Galleria

Lo spazio espositivo di via Carlo Farini, 2 raccoglie l’eredità del lavoro e delle proposte artistiche fatte da Franco Toselli a partire dal 1967, affiancato poi dal 1980 da Gianfranco Composti in altri sedi espositive.

Galleristi della scena italiana contemporanea, Gianfranco Composti e Franco Toselli sono stati portavoce della sperimentazione nei confronti dell’Arte, con la voglia di portare avanti una ricerca del nuovo. Ciò ha permesso la valorizzazione dei più grandi artisti contemporanei italiani, protagonisti dell’Arte Povera e della Transavanguardia.
L’approccio intellettuale all’opera, la severa selezione degli artisti, il metodo “da guerriglia”, parallelo cioè al “Sistema” critica/mercato del mondo dell’Arte, col quale si articola un discorso innovatore, costituiscono la storia stessa della Galleria, che ha assunto la denominazione di Cà di Frà dal 1997. I giovani direttori artistici, Maxela e Claudio Composti continuano la tradizione, alternando mostre storiche a nuovi artisti.

La Collezione Archivio Composti

La Galleria Cà di Frà ha fatto proprio l’Archivio Composti d’Arte Contemporanea, un’importante raccolta privata di monografie su artisti figurativi (italiani e stranieri) e di cataloghi e di mostre d’arte tenutesi in Europa e nell’America del nord dal 1960 a oggi.
La collezione è frutto del lavoro appassionato di Gianfranco Composti, direttore responsabile della Galleria Cà di Frà. Lungo un arco di quasi trent’anni, Composti ha raccolto più di 10.000 volumi prevalentemente in lingua italiana, francese e inglese. La Biblioteca è in costante incremento e visitabile, previo accordi telefonici, dagli studiosi o semplicemente dagli appassionati d’Arte.
“Nella mia vita ho comprato libri, quasi 25.000 volumi, - ha dichiarato Gianfranco Composti - dimenticandomi di comprare altro. La mia casa è Cà di Frà, aperta per chi vuole fare e conoscere la storia dell’Arte contemporanea”.

Catalogo edizione Cà di Frà, Milano. Testo critico a cura di Francesca Baboni.

Vernissage giovedì 15 settembre, ore 18.00 – 21.00

Cà di Frà,
via Carlo Farini 2 - Milano
Orari: da lunedì a sabato ore 10-13/15-19

Ufficio Stampa:
Loredana Grasso tel. 02.7386324 – loredana.grasso@libero.it
Maxela e Claudio Composti Tel./fax +39/ 0229002108 – composti@inwind.it

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