Collettiva. In mostra si incontrano arte figurativa e astratta, scultura ed illustrazione, fotografia e pittura materica. La parola chiave e' indagare la realta' con sguardi diversi, offrendo allo spettatore un panorama del composito mondo dell'arte contemporanea e dei possibili modi del fare artistico.
Mostra collettiva
Inventario è un catalogo di undici artisti di diversa formazione, con
personalità svariate e percorsi eterogenei, che si presentano ognuno con la
sua tecnica artistica preferita. Il filo conduttore della mostra è appunto
la diversità , la volontà di esplorare temi e generi lontani e di
sperimentare espressioni artistiche disparate, creando una fucina di idee in
costante movimento ed evoluzione.
Si incontrano allora arte figurativa e astratta, scultura ed
illustrazione, fotografia e pittura materica. La parola chiave è indagare la
realtà con sguardi diversi, offrendo allo spettatore un panorama del
composito mondo dell’arte contemporanea e dei possibili modi del fare
artistico.
Ezio Bedani, disegnatore e performer, presenterà curiosi disegni di
posateria, realizzati con materiali non tradizionali e accompagnati da una
installazione con il Caffè Bedani, originale miscela da lui stesso creata.
Il noto pittore padovano Bruno Gorlato esporrà per l’occasione tre
dipinti ad olio in cui vengono rappresentati borghi con piazze e castelli,
spazi scenografici e vuoti, in attesa di accadimenti e futuri incontri. Ne
Museo padano, In memoria di Dio e Paesaggio per sognatore, gli elementi
formali sono metafora dell' uomo assente e ne raccontano la storia,
custodendone l'anima segreta e, con essa, la speranza.
Paola Failla, artista informale appassionata di calligrafia orientale
ed occidentale, presenta sette piccoli e raffinati lavori che indagano le
profondità interiori tramite una sorta di segreta calligrafia in cui segno e
colore si intrecciano, dando vita ad un linguaggio affascinante e
universale.
Anche la scultura trova spazio nella collettiva Inventario; Susanna
Filipozzi, allieva di Deserri e Filippini, esporrà sculture in creta
patinata, su base di legno, che ritraggono due figure maschili nude: un
poetico musicista e un bizzarro uomo che partorisce.
La poliedrica Valentina Mai presenterà cinque tavole illustrate, che
raccontano la storia di Irma la tigre e il suo domatore, e sei calde e
avvolgenti opere su carta che rappresentano figure stilizzate, realizzate a
carboncino, su sfondo monocromatico ad acrilico.
Youliana Manoleva, pittrice e scultrice, ha dipinto per l’occasione un
polittico di nove acquerelli di apparenza informale, i cui colori sono stati
creati dall’artista stessa con pigmenti e diluenti particolari, e alcune
coppe di ceramica, foggiate partendo da sfoglie sottilissime di creta, poi
cotte e smaltate con tecnica Raku, ottenendo così effetti iridescenti e
metallici.
La pittura materica viene rappresentata ad Inventario da Elena Molena;
formatasi all’Accademia di Venezia, l’artista è attualmente impegnata in una
ricerca su materia e trasparenza, studiando gli effetti di colore che si
formano tramite luce e velatura. I dittici esposti in mostra, realizzati con
tecnica mista, indagano il tema del sentiero e del tempo nella filosofia
occidentale, partendo dalle poesie di Montale e Rilke e dall’opera di
Nietzsche.
Daria Mauri si occupa, a livello grafico, dello studio della figura
umana nello spazio e, a livello pittorico, della sua dissolvenza nell’
ambiente. L’artista propone in questa occasione una serie di studi di
rotazione di figure umane nello spazio, eseguiti con grafite e gesso, e un
Autoritratto, in cui il volto dipinto sembra perdersi nello sfondo grazie ad
un sapiente gioco di dissolvenze dei colori.
Modi d’accesso è il titolo dell’originale lavoro realizzato dalla
fashion designer Silvia Refatto; una collezione trasparente di complementi
di moda che portano ad una riflessione est-etica sull’Accessor-IO.
Moreno Segafredo rappresenta, ad Inventario, la fotografia, proponendo
una sequenza di quattro immagini a colori scattate sui percorsi storici
della via Emilia, nel comune di Castelfranco Emilia.
Infine Irene Woodbury esporrà gli originali libri d’artista da lei
realizzati negli ultimi anni: La Scala Mobile della Tranquillità , esperienza
sensoriale e meditativa su una scala mobile della metropolitana; Mi Dici Tu
II: Commenti Bucati sull’Esame Rorschach e la Teoria dei Colori,
analisi-gioco che unisce teoria scientifica e arte; La Nostra Voce al
Confine del Nuovo Millennio, indagine sulle modalità espressive con le quali
popoli e culture diverse comunicano nel nuovo millennio, e Gondola Ride Kit:
Istruzioni per una Esperienza Esilarante, ispirato alla magia di Venezia.
Inventario è, dunque, un percorso originale ed eterogeneo che esplora
le più differenti tecniche espressive, nel tentativo di avvicinare il
pubblico alle diverse modalità del fare artistico. La mostra rappresenta
inoltre la possibilità di fare conoscenza con affermati artisti che, a
partire dal mese di ottobre, saranno impegnati come maestri nei corsi
organizzati dall’Associazione culturale Artelier.
Promotori:
Associazione culturale Artelier
Comune di Padova
Inaugurazione: sabato 17 settembre ore 18
Artelier
via Cesare Battisti 54 - Padova
Orari: dal lunedì al sabato 17.00 - 20.00