Personale. L'artista lavora con scultura, fotografia, video. In mostra due opere e una serie di tele ricamate: dal soffitto pende un grande mappamondo di feltro che, girando, accentua la sensazione che i continenti cadano senza rimedio. Nella sala seguente alcuni raggi, fatti di preziosi velluti, incrociano lo spazio, come fossero un fiume... A cura di Francesca Pasini
Mostra personale
A cura di Francesca Pasini
Il 22 settembre inaugura la mostra personale di Elizabeth Aro, artista
argentina che lavora con diversi materiali che vanno dalla scultura, alla
fotografia, al video.
In questa mostra presenta due grandi opere e una serie di tele ricamate.
Dal soffitto pende un grande mappamondo fatto di pezzi di feltro che,
girando, accentua la sensazione che i continenti cadano, quasi si disperdano
senza rimedio.
Questo mondo fatto di tela, 'il nostro mondo', che misura circa due metri e
mezzo di diametro e che pende dal soffitto, è l'unico oggetto esposto nella
sala.
'Il nostro mondo, la nostra casa, che che vuole accogliere fino all'ultimo
minuto ma che è ogni volta più evidente che non può contenerci tutti (Š). Il
concetto centrale è certamente simbolico: il nostro mondo cade davanti ai
nostri occhi, senza imbarazzo, e tuttavia sembra non sortire in noi nessun
effetto tragico'.
Nella sala seguente alcuni raggi, fatti di preziosi velluti dai colori che
ricordano il sangue, incrociano lo spazio: una sorta di fiume che attraversa
la stanza. Le forme richiamano ai raggi dipinti che circondavano le vergini
nelle vecchie stampe sacre, ma le dimensioni esagerate (ogni raggio misura
circa nove metri) rendono questa installazione un¹opera di inquietante
bellezza.
Elizabeth Aro è nata a Buenos Aires e ha vissuto a Madrid per diversi anni.
Si è appena trasferita in Italia.
Ha avuto mostre personali in Italia, Spagna, Germania e USA; la più recente
al Centro de Arte Reina Sofia, Madrid, 2004.
Tra le mostre collettive: 2005, Generation of Art, Fondazione Ratti, Como.
2003, Il racconto del filo, MART, Museo d¹Arte Contemporanea di Trento e
Rovereto; El legado de Torres Garcia, Museo d¹Arte Contemporanea Reina
Sofia, Madrid. 1997, La otra orilla, Casa de America, Madrid.
Immagine: El mundo, 2004 feltro bianco, diametro: 2,58 cm
Inaugurazione: giovedì 22 settembre 2005, ore 18 - 23
La mostra proseguirà fino al 22 ottobre 2005, dal martedì al sabato, dalle
16 alle 19.30