Incisioni, 1909-1914. La mostra, a cura dell'Archivio Bucci di Monza, comprende oltre 50 tavole realizzate dall'artista nella capitale francese, insieme alle incisioni di 'Paris qui bouge', realizzate nel 1909-1910. In queste puntesecche, Bucci descrive la citta' con un linguaggio vivace ma lontano da ogni aneddotica.
Incisioni, 1909-1914
A cura dell’Archivio Bucci, Monza
Parigi all’inizio del secolo scorso nelle opere di Anselmo Bucci esposte all’Accademia di Belle Arti di Brera. A cura dell’Archivio Bucci di Monza la mostra che si inaugura il 21 settembre alle 12,00, comprende oltre cinquanta tavole realizzate da Bucci nella capitale francese, insieme con le incisioni di Paris qui bouge (Parigi che vive), realizzate nel 1909-1910. In queste puntesecche, che riscossero il plauso di Apollinaire, Bucci descrive Parigi con un linguaggio vivacissimo, ma lontano da ogni aneddotica. Descrive il ballo all’aperto al Moulin de la Galette e l’animazione di Rue Lepic con le sue bancarelle, il chiosco delle patate a poco prezzo e la strada alla moda del centro cittadino, i selciatori chini a lastricare la via e la passeggiata domenicale di quattro operaie coi vestiti della festa.
Con un segno veloce, inquieto, che non sigilla i contorni ma sembra graffiarli, l'artista ci dà un'immagine non solo della varietà della città , ma della varietà della vita. L’impressione che le tavole suggeriscono è soprattutto quella di una città multiforme,che alterna lavoro e rapporti sociali, impegno feriale e riposo festivo. E’ una Parigi insieme elegante e faticosa, dove trovano posto ricche dame e facchini, e dove i fiacre si alternano ai carretti.
L’album Paris qui bouge viene esposto per la prima volta a Parigi alla galleria Devambez, in una collettiva del “Groupe Libreâ€, nel marzo 1911. In quell’occasione il famoso critico Gustav Kahn scrive: "Bucci ha scoperto Parigi fino nei pori della pelle. E' un artista italiano, ma nessuno ha colto meglio di lui i pianterreni o il selciato di Parigi.â€
Ancora più importante ci appare oggi il giudizio di Apollinaire, che così segnala le tavole su “L’Intransigéantâ€: “Anselmo Bucci si è impegnato a rendere il movimento di Parigi… Si sente della febbre e una grande capacità di osservazione. Giunge a darci sinteticamente l'idea della folla con un semplice tratto che ne delinea il contorno. E’ un artista che ha il dono della composizione".
Completa la mostra un curioso giornalino, con disegni e incisioni, realizzato da Bucci e dagli studenti di Brera, nel 1905.
La mostra, che si vale della sponsorizzazione di Giuseppe Eramo, Agente delle Generali, Varese, rimarrà aperta fino al 6 novembre 2005.
Nota biografica
Anselmo Bucci nasce a Fossombrone nel 1887. Inizia a dipingere giovanissimo e compie gli studi classici in Veneto, dove la sua famiglia si era trasferita. Nel 1905 si iscrive all'Accademia di Brera, a Milano, ma già nel 1906 va a vivere a Parigi. Qui,dopo un periodo iniziale di terribili stenti ( "Sono arrivato a Parigi nel 1906. Ho fatto il primo pasto nel 1910" scriverà lui stesso) viene apprezzato da critici come Apollinaire e Salmon.
In questo periodo Bucci vive a Montmartre,dove frequenta Modigliani, Severini, Picasso,Utrillo,Dufy e altri artisti.
Nel 1912-13 si allontana da Parigi,compiendo in Sardegna,in Africa,nel Sud della Francia lunghi viaggi ,di cui rimane traccia nella sue opere. Nel 1914,allo scoppio della guerra, si arruola volontario nel "Battaglione Ciclisti" insieme con Marinetti, Boccioni,Sant'Elia e altri futuristi. Diventa uno dei più prolifici "pittori di guerra".
Intorno al 1919-20 la sua ricerca matura una svolta classica. Pur senza abbandonare i contatti con Parigi, si avvicina alla cerchia della scrittrice Margherita Sarfatti. Nel 1922, insieme con Sironi, Funi, Dudreville, Malerba, Marussig, Oppi, fonda il gruppo del "Novecento", animato dalla stessa Sarfatti. Il nome del gruppo si deve proprio a Bucci.
Nel 1926 partecipa alla I Mostra del Novecento Italiano. Gradualmente però si stacca dal gruppo,e negli anni trenta torna a impostare la sua ricerca su un naturalismo dai delicati cromatismi.
Bucci è stato anche scrittore (nel 1930 vince il Premio Viareggio con Il pittore volante). Muore a Monza nel 1955.
Inaugurazione mercoledì 21 settembre ore 12,00
Immagine: Anselmo Bucci, Velocità , 1908 dalla serie Piccolo Paris qui Bouge
Biblioteca dell’Accademia di Brera
via Brera 28 - Milano
Orari: lun.- giov. 9,00- 16,30; ven. 9,00 – 13,30
Per informazioni:
Accademia di Brera, via Brera 28, 20121 Milano tel. 02869551 e.mail ufficio.mostre@accademiadibrera.milano.it