Nasce a Milano, nel Duomo, la prima cappella dedicata interamente all'arte contemporanea: ospitera' in permanenza 'Via Dolorosa', una videoinstallazione di 18 minuti; tema centrale sono le ultime ore della vita del Cristo. Le immagini – tratte dalla pellicola del Gesu' di Nazareth di Franco Zeffirelli – vengono cancellate del 90 per cento, lasciando in primo piano un rettangolo nero da cui affiorano solo frammenti di fotogrammi.
Via Dolorosa - Video installazione
A cura di Stefania Morellato
Nasce a Milano, nel Duomo, la prima cappella dedicata interamente all’arte contemporanea.
Il 22 settembre 2005 nel Duomo di Milano, Mark Wallinger (1959) installa per sempre Via Dolorosa
nella Cripta della Cattedrale, accanto alle reliquie di S. Carlo Borromeo.
Un brillante esponente della Young British Generation colloca una videoinstallazione di 18 minuti con al centro le ultime ore della vita del Cristo. Le immagini – tratte dalla pellicola del Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli – vengono però cancellate del 90 %, lasciando in primo piano un rettangolo nero da cui affiorano solo frammenti di fotogrammi.
La Provincia di Milano, che sta portando avanti - per volontà dell'Assessore alla cultura,
culture e integrazione Daniela Benelli - un'attività di valorizzazione dell'arte contemporanea
ha acquisito l'opera di Wallinger, cedendola in comodato alla Veneranda Fabbrica del Duomo per essere collocata permanentemente all'interno del Duomo.
Il progetto, ideato da artache e voluto dall’Arciprete del Duomo di Milano mons. Luigi Manganini, è curato da Stefania Morellato.
Due aspetti rendono unica e straordinaria l’intera operazione:
1. il fatto che non sia un’esibizione temporanea, ma stabile. Via Dolorosa va ad integrare il corredo artistico della Cattedrale milanese, ponendo un gesto di grande fiducia nelle tecniche e nella poetica dell’arte contemporanea, in specie di una giovane espressione come quella del video.
2. si tratta di una delle prime esperienze di videoarte collocata al di fuori di uno spazio
museale, con il vantaggio di conferire all’installazione sita in un luogo pubblico, liberamente
accessibile senza ticket d’ingresso, una valenza sociale nel sistema dell’arte.
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BIOGRAFIA
Mark Wallinger è nato nel 1959 e vive e lavora a Londra. Si è costruito una formidabile reputazione internazionale ed ha rappresentato l’Inghilterra alla 49° Biennale di Venezia nel 2001.
La pratica di lavoro di Wallinger utilizza un’ampia gamma di tecniche che includono installazione, video, scultura, fotografia e pittura. Il suo lavoro è allo stesso tempo sorprendente ed ambizioso con soggetti mutuati dalla storia dell’arte, dalla mitologia, la religione, la struttura delle classi, sport e cultura popolare; nel suo lavoro c’è una costante attenzione alle problematiche d’identità politica, sociale e personale. Wallinger è stato finalista per il Turner Prize nel 1995 ed ha vinto l’Henry Moore fellowship alla British School di Roma nel 1998. La sua celebrata scultura Ecce Homo è stata installata a Trafalgar Square nel 1999.
Wallinger ha avuto l’onore di una retrospettiva alla Tate Liverpool nel 2000 e ha vinto il DAAD Fellowship a Berlino nel 2001. Altre tra le principali mostre includono il Museum für Gegenwartskunst di Basilea, il Palais des Beaux Arts, a Bruxelles, Wiener Secession, a Vienna e la Whitechapel Art Gallery di Londra. Vi sono state altre recenti mostre in Svezia, Irlanda, Austria, Stati Uniti e Germania.
Nel 2004 il suo lavoro live Sleeper è stato realizzato alla Neue Nationalgalerie di Berlino e il
video del lavoro è attualmente esposto, con grande successo, alla Biennale di Venezia.
Tra i progetti futuri vi sono importanti mostre in Messico, Cile, Argentina, Toronto e San Francisco.
22 settembre h. 10.30 Conferenza Stampa presso il Museo del Duomo, Sala degli Arazzi, Piazza Duomo 14.
h. 11.30 Rito di benedizione della nuova cappella alla presenza delle autorità e della stampa.
Per informazioni:
artache, http://www.artache.it; tel. 02 86995228
Provincia di Milano, http://www.provincia.milano.it/cultura
tel. +39 02 7740.6358/59