Opera Rotas. Nelle sculture un materiale classico come il marmo viene investito da uno spirito paradossale in cui oggetti quotidiani offrono l'opportunita' di una lettura sarcastica del mondo
Opera Rotas
A cura di Alessandro Trabucco
In occasione di Start la Galleria Rubin è lieta di presentare la mostra dello scultore Fabio Viale.
Il titolo di questa personale riporta due delle cinque parole del
quadrato magico rinvenuto per la prima volta in un affresco di
un’abitazione di Pompei durante gli scavi effettuati tra gli anni Venti
e Trenta del secolo scorso: SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS. Sono stati
attribuiti diversi significati riconducibili ad un’origine magica o
religiosa, ma quello più indicato per il lavoro di Fabio Viale è proprio
il più diffuso, il seminatore sul suo carro dirige con perizia le ruote,
perizia intesa come eccezionale capacità dell’artista (il seminatore) di
manipolare con estrema naturalezza il marmo. (Alessandro Trabucco)
Fabio Viale propone una scultura che sovverte le percezioni,
stravolgendo gli equilibri tra soggetto rappresentato e l'impiego di un
materiale difficile e tradizionale come il marmo. Viale lo trasforma
creando sculture di stupefacente verosimiglianza, in cui dimostra la sua
eccezionale padronanza della materia. Nelle sue mani un medium classico
come la pietra marmorea viene investito da uno spirito paradossale in
cui oggetti quotidiani, come i solchi di un pneumatico, offrono
l’opportunità di una lettura sarcastica del mondo contemporaneo.
Fabio Viale (1975, Cuneo) vive e lavora a Torino
Inaugurazione: 7 ottobre 2005 ore 12.00
La galleria sarà aperta anche sabato 8 e domenica 9 ottobre dalle ore 12.00 alle 20.00.
Galleria Rubin
Via Bonvesin de la Riva, 5 - Milano
Orario: dal martedì al sabato 14.30 – 19.30 chiuso il lunedì