Eugenio Santoro,con affermazioni di rilievo nel recente passato, è un artista a cui interessa comunicare in modo comprensibile con i suoi potenziali interlocutori.
I suoi quadri prendono le mosse dalla dimensione primitiva a noi tutti comune nella matrice,evidente soprattutto nel primo periodo '97,caratterizzato da forme tagliate,e da richiami al mondo mitico e simbolico della nostra tradizione etrusco-romana.
Si dipanano così lungo un filo logico i temi universali della maternità , dell'aggressività , della dimensione onirica interpretata molto fisicamente.
Nella parte più recente di questa esposizione ci viene disvelata una lunga teoria di ritratti,colti in una apparente fissità ;essi sono profondamente appartenenti ad Eugenio Santoro,da sempre affascinato dalla variegata umanità che incontra.
Questi esseri ci appaiono trasfigurati da linee che non ammettono repliche,da indecisioni,da colori forti e brillanti,dalla grande matericità della composizione.
L'equilibrio è presente nella disposizione spaziale,e rotto dai contenuti a volte sconcertanti,quanto lo può essere la vita che ci si farà innanzi tutti i giorni.
Troverete in questa mostra elementi originali proposti in maniera classica,ovvero la più moderna.
inaugurazione ore 21.00
Circolo della Grada, Via della Grada, 10, Bologna - tel. 051554322