In questa occasione espositiva saranno presentate le opere più significative della sua attività . Tra queste ci sono anche diversi inediti provenienti direttamente dall'Archivio Veronesi creato subito dopo la scomparsa dell'artista avvenuta nel 1998, per valorizzare e approfondire tutti gli aspetti della sua complessa vicenda creativa che spazia dalla pittura alla fotografia, dalla scenografia alla grafica, dalla cromatologia al rapporto tra suono e colore fino al variegato e costante interesse per le arti applicate.
A cura Claudio Cerritelli.
In questa occasione espositiva saranno presentate le opere più significative della sua attività . Tra queste ci sono anche diversi inediti provenienti direttamente dall'Archivio Veronesi creato subito dopo la scomparsa dell'artista avvenuta nel 1998, per valorizzare e approfondire tutti gli aspetti della sua complessa vicenda creativa che spazia dalla pittura alla fotografia, dalla scenografia alla grafica, dalla cromatologia al rapporto tra suono e colore fino al variegato e costante interesse per le arti applicate.
La rassegna attraverso quasi 200 opere (dipinti, acquerelli, disegni, bozzetti, incisioni, bozzetti, fotogrammi, modelli scenografici, tessuti, ceramiche, manifesti etc.), propone un percorso avvincente dove i rapporti tra le diverse tecniche espressive convergono intorno alla centralità del pensiero pittorico che per Veronesi deve esprimere gioia e armonia, equilibrio e piacere all'occhio.
Attento ai valori scientifici della visione Veronesi esprime un comportamento etico e estetico tra i più limpidi e rigorosi che sia dato riconoscere nell'arte contemporanea, proseguendo fin dagli anni trenta, dopo un breve periodo di formazione sui modelli figurativi, il linguaggio dell'astrazione inteso come ricerca di ritmi e di rapporti strutturali tra forme e colori. La scoperta di Kandiskj alla Biennale del 1930, la lezione del Bauhaus, il rapporto Moholy- Nagy e la conoscenza dell'avanguardia europea indicano il raggio d'azione di Veronesi, desideroso di ampliare i limiti culturali dell'arte italiana e di confrontarsi con le ipotesi più innovative dell'arte non figurativa.
La partecipazione al MAC, Movimento Arte Concreta, e il dibattito sul valore dell'immagine geometrica che si sviluppa nel secondo dopoguerra consentono di ricostruire attraverso il linguaggio di Veronesi quella particolare declinazione del colore e della linea al tempo stesso lirica e razionale anche attraversa le diverse stagioni dell'arte contemporanea.
La forza della comunicazione di Veronesi sta nell'intenso rapporto fra pensiero e immagine prodotta, tra stimolo emotivo e capacità di scegliere gli strumenti adatti a esprimere il rapporto tra spazio, forma e colore attraverso una metodologia di lavoro dove il "mestiere del pittore" non rimane mai indifferente di fronte alle trasformazioni della vita collettiva.
Per l'occasione sarà pubblicato un catalogo per edizioni del man con un saggio storico critico di Claudio Cerritelli e la riproduzione fotografica delle opere esposte, una ricca antologia di scritti e interviste di Luigi Veronesi e un completo regesto bio- bibliografico con la consulenza scientifica di Paolo Minoli.
Inaugurazione - venerdì 15 dicembre - ore 18.30
Orario - da martedì a domenica - dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30