Notturno. L'artista insiste nel suo percorso di ricerca arricchendolo con infinite variazioni, sempre in bilico fra la pittura e il segno. Erede dell'informale italiano, i colori scuri delle sue opere sono spesso in contrasto con toni chiari, bianco e beige.
Notturno
Riconosco che il titolo di questa mostra non esubera in originalità , tuttavia ha un grande pregio, quello di essere assai esplicativo. Perchè?
Non solo per i colori scuri delle opere presentate, il nero su tutti, spesso in contrasto con colori molto chiari, bianco e beige, quasi a delimitare i confini ''Della luce e del buio''. ''Notturno'' infatti è anche un modo di vedere l'arte, pacato e profondo; spesso di notte troviamo alzato lo studioso, che nella tranquillità che segue la caotica quotidianità , trova la concentrazione per meglio riflettere e poter esplorare i propri percorsi di ricerca.
Questa è l'atmosfera in cui nascono le opere di Marco Gradi; una intensa e continua ricerca, dove Marco aggiunge e toglie, modifica e aggiusta, corregge e cambia, instancabilmente, anche piccoli particolari, dettagli, finchè l'opera è finita. Quel momento l'artista lo capisce benissimo, percependolo con completa chiarezza sensoriale e lo spettatore, che gode soltanto del prodotto finale, penetrando attraverso le sue opere, può ogni giorno ripercorrere al contrario quel tragitto, scoprendo sempre nuovi particolari, che chiariscono l'equilibrio generale dell'opera.
Grande erede dell'informale italiano, Marco Gradi insiste nel suo percorso di ricerca arricchendolo con infinite variazioni, sempre in bilico fra la pittura e il segno, consegnandoci opere degne di questo nome: intense, profonde e bellissime.
Rigore, continuità e stile caratterizzano un artista che merita grandi attenzioni dal mercato e dai collezionisti, soprattutto in Svizzera e nei paesi anglosassoni da sempre grandi estimatori della migliore arte informale del mondo.
ARTantide Lugano
Via Marconi 2 - Lugano