In Forma di Cavallo. Acquarelli, tecniche miste e digital painting. Un gesto grafico minuto e' quello che l'artista traccia di slancio sulla carta e che assume come punto di partenza dei propri lavori.
In Forma di Cavallo. Acquarelli, tecniche miste e digital painting
A partire da giovedì 27 ottobre e fino al 20 di novembre è possibile visitare a Torino, all'enoteca 'Le vitel étonné' di Via San Francesco da Paola 4, la mostra 'In Forma di Cavallo: acquarelli, tecniche miste e digital painting' dell'aostana Eugenia Mola di Larissé. Nata a San Candido, ai piedi delle dolomiti, Eugenia Mola di Larissé vive da molti anni in Valle d'Aosta e dal 2000 ha esposto i suoi lavori sul tema equestre in numerose personali e collettive, anche a Roma e in diverse località del Piemonte e dell'Alto Adige. Descrive così i suoi cavalli: “Linee e forme tonde, razionalità e sensualità , si integrano naturalmente nelle mie rappresentazioni: colori e tecniche, sempre in evoluzione, variano alla continua ricerca di maggiore potenza nei movimenti. Sono cavalli in gioco, nascono dalle emozioni: ciò che mi accade nella vita si traduce sulla cartaâ€.
Dalla presentazione di Donatella Cinà :
''E' un gesto grafico minuto quello che Eugenia Mola di Larissé traccia di slancio sulla carta e, quindi, assume come punto di partenza dei propri lavori. Uno schizzo veloce che, nel piccolissimo formato, compendia le linee di forza dell'unico soggetto ritratto: il cavallo. Osservato e frequentato a lungo, il cavallo per Eugenia Mola di Larissé è, prima di tutto, la passione di una vita. Sulla carta, però, tutto il peso e il calore e la massa energetica del corpo dell'animale diventano materiale iconografico per l'esercizio di una narrazione visiva che - sulla via della sintesi e qua e là con ironia - cancella la tridimensionalità e restituisce un'immagine stilizzata, di grande efficacia nell'uso applicato a marchi e insegne. Nascono in questo modo gli appunti per sette giorni, che indagano l'affascinante segreto della dinamica del cavallo, declinata in sgroppata, trotto, slancio, gioco e danza o analizzata in sezioni longitudinali. Il passaggio successivo va alla ricerca di una maggiore estensione del disegno e di una più attenta consapevolezza dell'aspetto formale del lavoro. In questo caso la mano sceglie di potenziarsi con l'aiuto della tecnologia: la scansione digitale che amplifica spessore ed espressività del tratto. Dalla dialettica tra manualità e artificio elettronico scaturisce un nuovo gesto. Sicché l'artista, nel gioco delle riproduzioni, delle varianti di colore e dell'ulteriore semplificazione dei dettagli, si risolve a tradire più esplicitamente il precetto della mimesi fino a rendere quasi irriconoscibile il cavallo a riposo nella forma morbida che lo rappresenta''.
Vernissage giovedì 27 ottobre, dalle ore 18,30
Le vitel étonné
via San Francesco da Paola 4 - Torino