I Maestri della Fotografia. La mostra, che rende omaggio all'attivita' della galleria fondata nel 1967 da Lanfranco Colombo, raccoglie le opere di alcuni dei piu' significativi fotografi che hanno esposto negli spazi de 'Il Diaframma'. Un'occasione per analizzare da vicino una sorta di sintetica storia della fotografia dagli anni '60 ad oggi che spazia dal reportage alla ricerca, dal ritratto alla fotografia naturalistica, dalla moda allo still life.
I Maestri della Fotografia
Fondazione 3M espone alla Collezione Peggy Guggenheim le foto della galleria fondata nel 1967 da Lanfranco Colombo.
Venerdì 11 novembre alle ore 18,30, presso la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, viene inaugurata la mostra “Il Diaframma di Lanfranco Colombo. I Maestri della Fotografia†che rende omaggio all’attività della galleria fondata nel 1967 da Lanfranco Colombo.
Per ricordare l’attività di quella che nacque come prima galleria al mondo completamente ed esclusivamente dedicata alla fotografia, Fondazione 3M ha deciso di allestire una mostra che raccoglie le opere di alcuni dei più significativi fotografi che hanno esposto negli spazi de “Il Diaframmaâ€. Dopo i successi ottenuti con le mostre “Giovanni Verga Scrittore Fotografo†(Arengario di Milano) e “Luxardo. La voluttà e il sogno†(Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e Teatro Regio, Torino) Fondazione 3M riapre i suoi archivi per permettere anche al grande pubblico di fruire dei suoi “gioielliâ€. L’Archivio Fotografico della Fondazione 3M Italia, conserva trentamila fotografie tra lastre, dagherrotipi, stampe originali e negativi. In questo spazio è raccolta la storia del marchio Ferrania e dell’omonima rivista che, dal ’46 al ’67, ha raccontato la storia del nostro paese attraverso le foto e l’evoluzione del costume.
Con la mostra “Il Diaframma di Lanfranco Colombo. I Maestri della Fotografia†si avrà così l’occasione di analizzare da vicino una sorta di sintetica storia della fotografia dagli anni Sessanta ad oggi che spazia dal reportage alla ricerca, dal ritratto alla fotografia naturalistica, dalla moda allo still life. Accanto agli autori italiani – e si può dire che dal Diaframma siano passati quasi tutti i più grandi fotografi nazionali – compaiono infatti molti esponenti di spicco della fotografia francese, americana, inglese, giapponese, spagnola, tedesca.
Il 13 aprile 1967 in via Brera 10 a Milano alle ore 18 si inaugurava una mostra fotografica di Paolo Monti che raccoglieva, accanto alle classiche immagini in bianconero di questo autore, passato al professionismo nel 1954, anche alcune ricerche astratte sul colore. Quel giorno era nata una galleria che avrebbe avuto una parte significativa nella storia della fotografia italiana: si chiamava “Il Diaframma†e l’aveva inaugurata un dirigente industriale milanese dominato dalla passione per la fotografia, Lanfranco Colombo. Colombo si era già segnalato come fotografo – nel 1963 vincendo il Premio Miami per il libro “Cinque Rune†e l’anno dopo il Premio
Nadar per “Ex Oriente†– e come editore: nel 1966 aveva dato vita alla casa editrice Il Diaframma e all’edizione italiana della rivista americana “Popular Photographyâ€. Ma è l’apertura della galleria, la prima al mondo completamente dedicata all’arte fotografica, che gli conferisce quel ruolo di punto di riferimento che gli sarà unanimemente riconosciuto.
Per molti anni, infatti, nei due piani della galleria sono passati autori italiani e stranieri di straordinaria importanza, alcuni già affermati come Giovanni Gastel, Mario De Biasi, Gianni Berengo Gardin, Mario Giacomelli, altri che lo sarebbero diventati dopo aver esordito proprio su quelle pareti, come Gabriele Basilico o Giuseppe Pino.
Se è impossibile sintetizzare in poche righe la lunghissima storia de Il Diaframma, durata quasi trent’anni, è facile capire l’importanza di una galleria che ha traghettato la fotografia italiana dall’epoca pionieristica di quando interessava solo ai pochi addetti ai lavori a quella attuale che finalmente le riconosce il ruolo e l’importanza che le compete. Se oggi in Italia vi sono gallerie, festival, scuole, rassegne di valore anche internazionale, ciò è anche dovuto alla strada che quasi quarant’anni fa Il Diaframma ha cominciato a indicare facendo diventare la galleria un punto di incontro da cui sono nate innumerevoli idee.
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Fondazione 3M:
un impegno concreto per l’innovazione
nella cultura e nella ricerca scientifica
La Fondazione 3M rappresenta il segno tangibile dell’impegno concreto, in ambito scientifico, culturale, economico e sociale, di una delle realtà industriali più innovative esistenti sul mercato. Si propone come un’istituzione culturale permanente, snodo di divulgazione e formazione dove scienza e ricerca, arte e cultura, discipline economiche e sociali, vengono approfondite, tutelate, promosse e valorizzate, nella consapevolezza dei valori d'impresa e della cultura dell'innovazione. Attraverso la Fondazione, 3M permette una fruizione allargata di un vasto patrimonio artistico (da Campigli a Morandi, da Tomea a Veronesi fino a Rossello, solo per citare alcuni nomi), culturale e scientifico che per molti anni è rimasto a uso esclusivo di pochi.
La Fondazione 3M opera attraverso quattro organismi, ognuno specializzato e finalizzato nel raggiungimento di obiettivi precisi:
La Valorizzazione del Patrimonio 3M Italia che si sviluppa attraverso la conservazione e la sistematizzazione di tutto il patrimonio culturale 3M e di altri fondi messi a disposizione.
L’Osservatorio Cultura che si dedica alla partecipazione a iniziative di particolare rilievo a livello solidaristico, culturale e formativo attraverso promozioni di attività culturali e sociali, coordinamento di progetti internazionali di sponsorizzazione di attività socio-culturali in Italia e supporto alle attività associative socio-culturali.
Il Centro Studi e Documentazioni che ha come missione la promozione di convegni di Studio, certificazioni tecniche, borse di studio, progetti di ricerca e dottorati, pubblicazioni e quaderni, interviste, testimonianze, attività del Centro Studi sulla Sicurezza Stradale e forum.
L’Educazione Continua in Medicina che si dedica alla promozione e all’organizzazione di attività ed eventi formativi destinati all'aggiornamento professionale del personale medico e paramedico, con corsi accreditati dal Ministero della Salute, secondo le nuove norme E.C.M. (Educazione Continua in Medicina).
La credibilità delle scelte e il prestigio degli interventi della Fondazione 3M è assicurato dall’impegno di un Advisory Board costituito da Giulio Ballio, Aldo Colonetti, Arnaldo Pomodoro, Fulco Pratesi, Philip Rylands e Roberto Ruozi. Ognuno di loro garantisce l’apporto di un elevato know-how e di una vasta esperienza nel proprio ambito di competenza.
La Fondazione 3M è l’unica attualmente operante nel mondo al di fuori degli USA ed è ipotizzabile un’estensione della sua attività anche a livello europeo, attraverso un’interazione con la corrispondente struttura americana, 3M Foundation, per lo sviluppo dei progetti in Europa.
Dal punto di vista giuridico la Fondazione 3M si presenta come una Fondazione di Partecipazione; è garantita quindi la possibilità di adesioni successive all’atto costitutivo in qualità di partecipanti e partecipanti istituzionali. In Italia non sono molte le Fondazioni che presentano questa struttura giuridica: su 1.500 fondazioni esistenti solo poco più di un centinaio sono a Partecipazione.
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Uffici Stampa:
MS&L • Italia
Ufficio Stampa Fondazione 3M
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e-mail: simona.denti@mslitalia.com
Collezione Peggy Guggenheim
Alexia Boro
tel. 041/2405404
e-mail: aboro@guggenheim-venice.it
Inaugurazione: venerdì 11 novembre, alle ore 18,30
Collezione Peggy Guggenheim
Palazzo Venier dei Leoni
701 Dorsoduro - Venezia
Info: http://www.fondazione3m.it
Orario 10-18, tranne il martedì e il 25 dicembre