Primo Piano Arte Studio
Vicenza
(Contra' S. Barbara 21)
0444 544037 FAX 0444 544037
WEB
Italo Zappata
dal 4/11/2005 al 4/12/2005
dal Mercoledi' al Venerdi' dalle 15.00 alle 19.00; Sabato e Domenica dalle 16.00 alle 20.00; al mattino di Giovedi' e Sabato dalle 10.00 alle 13.00

Segnalato da

Graziella Zardo




 
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4/11/2005

Italo Zappata

Primo Piano Arte Studio, Vicenza

Matita, china, oli, acqueforti ''Tanta poesia e un primordiale stupore per le cose semplici accomunano le opere presentate. Zappata ci racconta la storia di una vita modesta e sobria con una visione limpida, priva di malizie e ipocrisie...'' Graziella Zardo


comunicato stampa

L'inedito Zappata

A cura di Graziella Zardo

Sabato 5 novembre alle 18:00 Primo Piano Arte Studio inaugura la personale del noto artista vicentino Italo Zappata dal titolo "L'inedito Zappata".

Con questo autore si apre una rassegna dedicata ad Artisti e Maestri del vicentino, riscoperti attraverso una selezione accurata. La rassegna prevede, per il prossimo anno, la personale del Maestro scultore Natalino Sammartin, di un fotografo, di un architetto o altro rappresentate dell'arte del vicentino.

Italo Zappata ringrazia Galvan Center di Bolzano Vicentino per la collaborazione e il Comune di Vicenza per il Patrocinio.

Testo a cura di Graziella Zardo

Un riquadro che raccoglie al centro la siluette di un uomo e una donna; in basso un paesello; in alto una giostra, un circo, "l'albero della cuccagna", e sul lato un festone di bandierine svolazzante su uno sfondo dall'atmosfera atemporale.

È l'opera scelta a manifesto per la mostra dal titolo "L'inedito Zappata", una personale con cui l'artista espone al pubblico una serie di opere inedite.

Tanta poesia e un primordiale stupore per le cose semplici accomunano le opere presentate. Zappata ci racconta la storia di una vita modesta e sobria con una visione limpida, priva di malizie e ipocrisie, in cui il sentimento amoroso è promotore centripeto, scopo e fine assoluto, secondo l'artista, della natura umana.

Nelle opere di Zappata c'è la genuinità della polenta calda e fumante appena stravolta; il profumo dei panni lavati e stesi in cucina vicino alla stufa; la solitudine del bambino escluso dai giochi dei compagni. E c'è lo smarrimento dell'adolescente che, raccolta su se stessa, si nasconde da un mondo che non capisce; e poi la donna sicura di sé che si scopre e si apre al mondo con l'eleganza di un bocciolo dischiuso.

Nei racconti delle opere di Italo Zappata ci sono gli innamorati che si incontrano per strada, e la coppia che va a sposarsi in chiesa. E poi ci sono i due giovani sposini che scoprono, dopo il consacrato matrimonio, i piaceri della vita sessuale. C'è la visita del dottore, e c'è la giovane mamma che allatta il figlio. Poi ci sono i bambini che giocano, la mamma che li accompagna al circo e il papà che va al lavoro in bicicletta. Ma c'è anche la moglie con la borsa della spesa; e ci sono le donne formose con le ciabatte rosse e la gonna lunga, lo scialle e i capelli raccolti a chignon, che si adoperano in cucina tra panni stesi, pentole e paioli sopra la stufa a legna, giocattoli lasciati qua e là dal passaggio dei nipotini.

Le sensazioni raccolte in una vita diventano per Italo Zappata l'ispirazione al racconto visivo. I suoi lavori sono di una tenerezza commovente, semplici anche nel materiale di supporto scelto, la faesite nella maggior parte dei casi, nei cartoncini incollati e nei fogli fragili. Matita, china, oli, acqueforti. Il segno di Zappata è inconfondibile: nei dipinti ad olio su faesite, la stesura appare come una ragnatela sulla quale emergono i soggetti collocati in uno spazio privo di prospettiva, ma di suggestiva evocazione familiare. In alcuni disegni invece, c'è il desiderio di rievocare attraverso il dettaglio la familiarità di alcuni oggetti come le gocce di perline del lampadario.

I colori hanno tonalità a pastello su cui predominano tinte rosate, e i contorni delle figure spesso risultano di una fragilità vitrea. Nei disegni i colori sono acquerellati, mentre nelle acqueforti il segno limpido è la sintesi di tutta la poesia dell'artista.

Inaugurazione: sabato 5 novembre ore 18:00

Primo Piano Arte Studio
C.tra' S. Barbara 21 - Vicenza
Orari: dal mercoledì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00; il sabato e la domenica dalle 16.00 alle 20.00; al mattino di giovedì e sabato dalle 10.00 alle 13.00

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