I due artisti si sono interrogati sulla possibilita' di una interazione tra spazio teatrale e spazio artistico. La 'Molla' di ferro sospesa di Isabella Nurigiani costituisce lo strumento tramite il quale si tenta di compiere il salto al di fuori della 'Gabbia' di bLuE, costruita da fasci di luce laser.
Blue e Isabella Nurigiani
In occasione del primo appuntamento della serie Destini Incrociati a cura di Mauro Salvo sotto la direzione di Giancarlo Nani proposti al Teatro Vascello, gli artisti bLuE e Isabella Nurigiani si confrontano sul tema della spazialità teatrale e propongono per la prima volta insieme un intervento nel foyer del Teatro Vascello.
'Piano di Evasione' si colloca all’interno di quella ricerca sperimentale che da sempre caratterizza la programmazione del Teatro Vascello. Pur consapevoli delle specificità linguistiche e comunicative dei due campi d’azione, i due artisti si sono interrogati sulla possibilità di una interazione tra spazio teatrale e spazio artistico giocando sulle assonanze, legate al tema del virtuale, dell’allusione, della decostruzione e ricostruzione. In questo caso la ricerca teatrale e quella artistica si fondano sulla necessità di fuoriuscire da codici precostituiti e da linguaggi artistici consolidati: è proprio su questo tema del fuori che bLuE e Isabella Nurigiani hanno lavorato realizzando non soltanto un’opera da guardare, ma soprattutto creando un evento nell’evento teatrale, dove lo spettatore entra direttamente in gioco. Il titolo quindi PIANO DI EVASIONE diventa sinonimo di un vero e proprio progetto dove lo sfuggire al già dato costituisce anche una trasgressione di tipo eversivo.
La Molla in ferro sospesa di Isabella Nurigiani costituisce lo strumento tramite il quale si tenta di compiere il grande salto al di fuori della Gabbia di bLuE, costruita da fasci di luce laser. La Gabbia assume quindi la forma di un Iperboloide Iperbolico, figura geometrica appartenente alla famiglia delle quadriche, che si ottiene con fasci di linee rette: il risultato invece è dato da linee che non hanno nulla di retto. La logica matematica quale struttura interpretativa della realtà si scontra con il desiderio di fuga e conferma una fondamentale antitesi tra razionale e irrazionale. Anche i materiali utilizzati, ferro e fasci laser, nella loro contrapposizione sostanziale, diventano elementi eversivi: bianco e nero, solido e aereo, statico e dinamico. L’entrata nello spazio interno del teatro si trasforma, quindi, in un tentativo di evasione per accedere ad uno spazio e ad un tempo diverso, non solo artistico, non solo teatrale.
Teatro il Vascello
via G. Carini, 72 - Roma