Ar/ge Kunst Galleria Museo
Bolzano
via Museo, 29
0471 971601 FAX 0471 979945
WEB
Palffy e Jabornegg
dal 9/11/2005 al 31/12/2005
Mar-Ven h. 10-13 e 15-19, Sab h. 10-13; Dom. e Lun. chiuso

Segnalato da

Arge Kunst




 
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9/11/2005

Palffy e Jabornegg

Ar/ge Kunst Galleria Museo, Bolzano

Spazi espositivi. La mostra illustra con tre esempi - la Generali Foundation, il Museum am Judenplatz e la Kargl Box Galerie di Vienna - come gli architetti intervengano sulla sostanza esistente preparando il terreno per l'arte contemporanea. Entrambi gli architetti hanno progettato spazi artistici in stretta collaborazione con gli artisti.


comunicato stampa

Spazi espositivi

Un progetto a cura di Walter Angonese

Manifestazioni serali

18.11.2005, ore 19: “L’estensione del concetto di spazio e arte” con Moritz Küng (Bruxelles)
25.11, ore 19: Forum di discussione “Spazi artistici, spazi per l’arte”
02.12, ore 19: “Architecture on Art” con Pálffy & Jabornegg
09.12, ore 19: “ – sotto l’albero di cachi”. Presentazione del libro di Erik Steinbrecher (Berlino)
16.12, ore 19: I 20 anni della Galleria Museo Ar/ge Kunst, Presentazione dell’annuario, volume 3

“... la cosa più bella cui ho assistito l’anno scorso. Lo spazio è chiaro ed evita effetti spettacolari a buon mercato: parte dallo sfondo per dare efficacia all’arte.” (Catherine David, direttore artistico dei Documenta X, sull’architettura della Generali Foundation di Vienna, novembre 1995)

Andras Pálffy & Christian Jabornegg sono annoverati tra i più avvincenti rappresentanti dell’architettura contemporanea mitteleuropea anche perché, pur in modo incisivo ma senza dare nell’occhio, si allontanano continuamente dai confini dell’architettura stessa. Molti anni fa, entrambi gli architetti hanno attirato l’attenzione grazie alla straordinaria realizzazione di spazi artistici e alla loro stretta collaborazione con gli artisti.

Un tale presupposto è stato determinante nella decisione di Ar/ge Kunst di dedicare loro la mostra sull’architettura di quest’anno. La discussione contenutistica sulla realizzazione architettonica di spazi artistici deve essere interpretata come un contributo anche al contesto regionale.

Accanto al Museum am Judenplatz di Vienna, in collaborazione con l’artista Rachel Whiteread, alla creazione degli spazi per Dokumenta X di Kassel e agli spazi espositivi per l’arte contemporanea della Waygood Gallery di Newcastle (UK), attualmente in costruzione, lo studio viennese sta lavorando a progetti austriaci e internazionali come l’ampliamento dell’hotel di Castel Velden in Carinzia e un grande complesso di uffici a Bratislava.

Spazi espositivi, il tema di questa mostra, illustra con tre esempi, la Generali Foundation, il Museum am Judenplatz e la Kargl Box Galerie di Vienna, concepiti e realizzati con l’artista Richard Artschwager, come Jabornegg/Pálffy intervengano sulla sostanza esistente, preparando il terreno per l’arte contemporanea. Non è mai “un partire in seconda fila”, come si augurerebbero alcuni artisti, considerando gli spazi artistici sufficientemente problematici, ma non è neppure un “mettersi in primo piano”.

Jabornegg & Pálffy non negano i loro interventi, bensì creano spazi che tengono conto delle esigenze funzionali e concettuali del moderno lavoro artistico: un’architettura che consente di occupare gli spazi di una riproduzione classica attraverso l’esposizione di quadri o la presentazione di videoarte e, nel contempo, di soddisfare gli interventi artistici in spazi rappresentativi costantemente variabili.

Spazi artistici o spazi per l’arte: un tema di discussione molto attuale in Alto Adige. Il nuovo Museion in Via Dante, in fase di costruzione, la temporanea occupazione degli edifici dell’Alumix per scenari culturali e artistici contemporanei o nell’ambito del Festival Transart richiamano continuamente alla memoria il potenziale dialettico. Proprio con la costruzione del Museion è possibile dimostrare come gli spazi artistici possano estraniarsi dalla loro funzione puramente architettonica, per agevolarne “l’occupabilità”.

L’architettura può e deve dare origine a un’identità, pur mantenendo vivo un dialogo ragionevole con le esigenze dell’arte moderna, al fine di raggiungere un’autenticità comune e un’identità autonoma.

Parallelamente alla mostra, al fine di accompagnarla e integrarla dal punto di vista contenutistico, quest’anno verranno organizzate svariate serate a tema. Per i curatori si tratta, da una parte, di una mediazione che va oltre la classica mostra architettonica e, dall’altra, di una dimostrazione che, con il percorso imboccato e con la discussione dilagante nello scenario artistico, Jabornegg & Pálffy dominano sovrani su “gli spazi artistici e gli spazi per l’arte”.

Inaugurazione: giovedì 10 novembre, ore 19

Ar/ge kunst Galleria Museo
Via Museo 29, I - Bolzano
Orari: mar-ven 10-13 e 15-19, sa 10-13; dom e lun chiuso. Ingresso libero

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Olivia Plender
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