Complesso del Vittoriano
Roma
via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali)
06 6780664 FAX 06 6780664
WEB
Marco Vacca
dal 24/11/2005 al 11/12/2005

Segnalato da

CLP Relazioni Pubbliche



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Marco Vacca



 
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24/11/2005

Marco Vacca

Complesso del Vittoriano, Roma

Refugees Darfur - Barh el Ghazal. 40 immagini del fotografo romano raccontano le storie drammatiche di quella regione del Sudan definita da Kofi Annan come 'L'inferno della terra'. Le fotografie, realizzate tra il 1998 e il 2005, raccontano alcuni momenti di vita delle popolazioni residenti e dei profughi.


comunicato stampa

Dal 25 novembre all'11 dicembre nel complesso del Vittoriano di Roma si terra' la mostra REFUGEES. Darfur - Bahr el Ghazal che presenta 40 fotografie di Marco Vacca, realizzate tra il 1998 e il 2005.
L'iniziativa, sostenuta e promossa dell'Assessorato alle politiche culturali della Provincia di Roma e dal Comune di Tivoli, rivolge l'attenzione al conflitto che da anni insanguina il Darfur - letteralmente la terra Dar dei Fur - un territorio grande due volte l'Italia, con circa sei milioni di abitanti, un quinto dell'intera popolazione del Sudan.

Le fotografie di Marco Vacca raccontano alcuni momenti della vita delle popolazioni residenti e dei profughi. Sono immagini che esprimono sentimenti, ansie, sofferenze, gioie, cogliendo con straordinaria efficacia l'essenza delle situazioni e l'intimo delle persone, sia che si trovino nei villaggi, nei campi, nelle case o lungo le strade.

Le storie del Darfur nella loro drammaticita' non si differenziano molto l'una dall'altra a riprova che in questa regione del Sudan, e' in atto un conflitto che sistematicamente colpisce la popolazione civile. Il segretario Generale dell'Onu, Kofi Annan, ha descritto la situazione come ''l'inferno della terra''. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha dichiarato che si tratta di una ''regione del terrore''. Gli Stati Uniti hanno apertamente definito ''genocidio'' le incessanti atrocita' che si consumano nelle terre del Sudan occidentale. 70mila persone sono gia' state uccise, la maggior parte con armi leggere, o sono morte per malattie correlate alla crisi. E per non soccombere alla violenza, circa 2,2 milioni di persone sono fuggite dai propri villaggi per ripararsi in altri posti piu' sicuri all'interno del Darfur o si sono spinte nel confinante Ciad.

Le immagini di Marco Vacca testimoniano l'impegno che le Organizzazioni del Comitato Darfur (Cesvi, Coopi, Cosv e Intersos), a cui si deve l'organizzazione del viaggio, continuano a profondere sul territorio, dalle prime attivita' umanitarie avviate nel febbraio 2004, portando assistenza ai rifugiati fuggiti nel vicino Ciad, fino ai progetti che li vedono coinvolti in tutte e tre le province della regione nella organizzazione dei campi, nella assistenza ai piu' vulnerabili, nella sanita' acqua potabile e latrine, nella educazione e nello sviluppo di piccole attivita' produttive

Le quaranta immagini esposte nella Sala Giubileo ci conducono poi attraverso la vita quotidiana nei villaggi del Sudan meridionale fatta di attese per la distribuzione del cibo, di controlli medici per i bambini denutriti, di madri che giacciono con i propri figli in un letto di ''ospedale'', di bambini troppo deboli e malati per tenere in mano una tazza di latte, o di una ragazza impegnata a macinare il grano consegnato dal WFP (World Food Program). Oppure ci portano dentro l'ospedale Lopedeng, situato nelle vicinanze del confine tra Kenia e Sudan dove i pazienti sono sia militari che civili, uomini feriti in battaglia o colpiti dalle mine.

Il sostegno e la promozione che l'Assessorato alle politiche culturali della Provincia di Roma con il Comune di Tivoli hanno voluto assicurare alla mostra fotografica di Marco Vacca sulla tragedia del Darfur sono la testimonianza di un profondo cambiamento, spesso non pienamente percepito, che attraversa l'insieme delle amministrazioni e delle comunita' locali. E' il segno di una forte sensibilita' l'apertura agli scenari e alle problematiche internazionali, l'affermarsi di una nuova dimensione, quella del globale/locale con la quale anche la comunita' della Provincia di Roma si confronta.

Accompagna la mostra un catalogo Silvana Editoriale.

Marco Vacca e' nato a Roma nel 1956; e' laureato in Filosofia e vive a Milano. I temi della politica internazionale lo hanno visto sempre presente: dal conflitto in medio oriente all'Iraq, dall'Angola al Randa, dai Balcani alle elezioni presidenziali americane, dai flussi migratori verso l'Unione Europea, alla tragedia delle Twin Towers. Nel 1999 con il lavoro sulla fame nel sud del Sudan e' stato tra i fotografi premiati nel World Press Photo.

Ufficio Stampa Silvana Editoriale
CLP Relazioni Pubbliche Tel. 02 433403 ? 02 36571438 http://www.clponline.it

Inaugurazione: giovedi' 24 novembre, ore 18.00

Complesso del Vittoriano
via di san Pietro in carcere, Roma
Orari: tutti i giorni 9.30 ? 18.30
Ingresso libero

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