Fathi Hassan
dal 18/11/2005 al 11/12/2005
Segnalato da
18/11/2005
Fathi Hassan
Biale Cerruti Art Gallery, Siena
Creature di sabbia. L'artista attraverso i suoi lavori cerca di comprendere ed interpretare l'Africa. La sua ricerca e' basata sull'ossessione e la ripetitivita'. Lavora sulla sottrazione per arrivare all'essenziale; parla di decorazioni tribali senza cadere nella decorazione. In mostra dipinti di varie dimensioni un'installazione.
Creature di sabbia
Dopo la mostra alla Galleria Novato di Fano e alla Biale Cerruti di Genova, Fathi Hassan presenta le sue “Creature di Sabbia†alla Biale Cerruti Art Gallery di Siena.
L’artista di origine nubiana è nato a Il Cairo nel 1957, diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 1984, ha rappresentato l’Africa ad “Aperto ‘88†alla XXIII Biennale di Venezia. Vive in Italia dal 1979 tra Fano e Roma.
L’artista attraverso i suoi lavori cerca di comprendere, riassumere, interpretare l’Africa. La sua ricerca è basata, spesso, sull’ossessione e la ripetitività . Un tema, una forma possono essere oggetto di lunghe indagini, articolate in una serie di opere. Le linee, le inquadrature, i tratti, si ripetono da un pezzo all’altro e sono le minime variazioni a dare un senso al suo lavoro.
Gli otri che si susseguono quasi identici nelle tele di Hassan , sono il modo migliore per parlare del deserto, di quel mare di sabbia dove ogni panorama è uguale all’altro. Nei suoi vasi/otri si percepiscono le infinite variazioni e possibilità della natura, la magia di creazioni di sabbia sempre uguali e sempre diverse.
Ma l’Africa di Fathi Hassan è raccontata anche dagli animali; il leopardo, l’elefante, la scimmia rivelano la solitudine profonda di questo continente, il suo essere solo e lontano, tanto adorato quanto abbandonato al proprio destino.
Non ci sono mai scene di caccia, mancano i branchi e la vita di gruppo, non si trovano relazioni tra i viventi a dominare le costruzioni è, appunto, la solitudine.
L’artista nubiano lavora sulla sottrazione per arrivare all’essenziale, i suoi lavori parlano di decorazioni tribali senza cadere nella decorazione, mostrano i costumi di un popolo senza nemmeno sfiorare il reportage. I volti delle figure non hanno panorami di contorno, gli animali si muovono in una savana invisibile.
Il lavoro ciclico sui vasi, sulle palme, sulle figure, dimostra quanto sia necessario per Fathi Hassan concentrarsi sul particolare. E’ nelle piccole cose che si trovano i fondamenti e il senso storico di un popolo.
L’artista ha esposto a Roma, Milano, Parigi, New York, Washington, Alessandria d’Egitto e Il Cairo.
In mostra saranno presentati dipinti di varie dimensioni e per l’occasione verrà realizzata un’installazione.
Catalogo in galleria con testo critico di
Maurizio Sciaccaluga
Immagine: Mandil in Paradise
Inaugurazione: 19 novembre ore 18.30
Biale Cerruti Art Gallery
Via di Città 111 - Siena
Orari: 10,30-12.30/ 15,00-19,30