Senza luna ne' stelle. 'Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?'. Queste sembrano essere le domande che Yoko Miura, attraverso la sua opera, riesce a far scaturire e con esse ad esprimere il dramma dell'esistenza umana. Pochi elementi essenziali servono all'artista per sviluppare la complessita' e, allo stesso tempo, il fascino di un mondo forse reale, forse fiabesco, o forse virtuale, a cui 'qualcuno' si avvicina per trovare certezza, oppure altri si allontanano per sfuggire all'ignoto.
Senza luna ne' stelle.
"Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?". Queste sembrano essere le
domande che Yoko Miura, attraverso la sua opera, riesce a far scaturire e
con esse ad esprimere il dramma dell'esistenza umana.
Nell'immensità di uno spazio indefinito e fantastico abitato da sagome
"umane" prive di una propria fisicità concreta, tali da sembrare fantasmi,
l'unica presenza reale pare essere una corda che cadendo dal Nulla si
estende verso il Nulla.
Alla fune, di cui non si conosce né il principio né la fine, le sagome
bianche si rivolgono o si aggrappano, magari per salire o magari per
scendere, creando una situazione di dinamismo incerto che mantiene lo
spettatore in un forte stato di inquietudine.
Pochi elementi essenziali servono a Yoko Miura per sviluppare la
complessità e, allo stesso tempo, il fascino di un mondo forse reale, forse
fiabesco, o forse virtuale, a cui "qualcuno" si avvicina per trovare
certezza, oppure altri si allontanano per sfuggire all'ignoto.
L'essenzialità serve all'artista per proporre un "essere" che non é più il
significante, ma è solamente presenza insignificante in un mondo senza luna
né stelle.
Giorgia Baggi
Inaugurazione sabato 13 Gennaio alle ore 18
Orario galleria 16/19 chiuso festivi e lunedi
GALLERIA PLACENTIA ARTE - Via Scalabrini 116 Tel. 0523/332414 Piacenza - Italy