In mostra una selezione di 40 opere grafiche dell'artista. Il segno di Gomirato, nella libera trasposizione del dato reale in una dimensione surreale e fantastica, richiama alla mente gli esempi migliori di Max Ernst, Joan Miro' e Andre' Masson anche per certi automatismi psichici in cui si combinano elementi ludici e psichici di un'incontrollata, felice, spontaneita' inventiva.
Mostra di incisioni
Presso la Stamperia d'Arte Albicocco di Udine, in via Ermes di Colloredo 8/c, venerdì 25 novembre 2005, alle ore 18.30, si inaugura la mostra di incisioni intitolata a Giorgio Gomirato. L'esposizione, presentera' al pubblico, in esclusiva, una selezione di quaranta capolavori grafici dell'artista udinese. Nato a Udine nel 1932, Giorgio Gomirato e' uno di quei casi isolati, sempre piu' rari, che ancora oggi la cosiddetta 'provincia' ci regala come perla preziosa di una sensibilita' poetica sbocciata ai margini di una via maestra dell'arte contemporanea, sempre più modaiola e salottiera, pervasa com'e' da problematiche estetiche, etiche, esistenziali e concettuali sempre piu' distanti dai contenuti propri della realta' e del vissuto quotidiano Nel bianco e nero delle sue incisioni si sente pulsare la vita e l'anima del Friuli.
C'e' la solitudine, la malinconia, la fatica del vivere quotidiano, il rimpianto delle cose perdute, la nostalgia degli affetti piu' cari e lontani; ma c'e' anche la spensieratezza e il gioco, la magia e il mistero, il sogno e la fantasia, il moto di spirito e l'irriverenza di chi non vuol prendere troppo sul serio gli accadimenti di questo mondo e di questo tempo. C'è una felicita' creativa che sgorga incontaminata, con forza primigenia, che l'affabulazione libera e sciolta del segno contiene nella misura di una raggiunta maturita' espressiva e stilistica. C'e' il mistero e la magia di una terra ricca di tradizioni e superstizioni, di un Friuli rurale, contadino, religioso e laborioso, prospero,sincero e schietto, che Giorgio Gomirato, poeta solitario del segno e innocente cantore di questa terra e della sua gente, racconta sulle note alte di una prosa dialettale, con quell'arguta ironia di chi sa prendere ancora la vita con la leggerezza nel cuore e la passione nell'anima.
Il segno di Gomirato, nella libera trasposizione del dato reale in una dimensione surreale e fantastica, richiama alla mente gli esempi migliori di Ernst, di Miro' e Masson, anche per certi automatismi psichici in cui si combinano elementi ludici e psichici di un'incontrollata, felice, spontaneita' inventiva. Ne risulta una parlata figurativa assieme evocativa e fantastica, surreale nelle sue puntate di accentuata trasposizione del dato sensibile su una dimensione immaginaria, che riassume la natura e la complessita' di un mondo fenomenico e psichico la cui identità è sempre riconducibile al vissuto personale, alla storia stessa dell'artista.
Per tali motivi l'esposizione, curata dall'artista e da Corrado Albicocco, si qualifica come uno degli eventi più interessanti della stagione culturale della città di Udine e segnala, all'attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori, la Stamperia come punto d'incontro e riferimento obbligato per la conoscenza e la diffusione del linguaggio grafico contemporaneo.
All'inaugurazione interverra' il Dr. Amorino Andreutti.
Catalogo in stamperia con testi di Roberto Budassi e Giuseppe Raffaelli.
Inaugurazione: 25 novembre ore 18.30
Stamperia d'Arte Albicocco,
via Ermes di Colloredo, 8/c - Udine
Orari: Lunedi' 9.00-12.00, 15.00-19.00; martedi' 9.00-12.00, 17.00-19.00; mercoledi' 15.00-19.00; giovedi' 09.00-12.00, 17.00-19.00