Galleria Silvy Bassanese
Biella
via Galilei, 45
015 355414 FAX 015 355414

Marco Porta
dal 2/12/2005 al 11/2/2006
da martedi' a venerdi' 16.30 - 19.00 (sabato e festivi su appuntamento)
015 355414

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Marco Porta



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2/12/2005

Marco Porta

Galleria Silvy Bassanese, Biella

Scegliere l’acqua sopra cui camminare. Il pianeta poetico dell'artista nasce negli anni ‘90 da una precisa ricerca multimediale che co-niuga scienza e arte. E’ un punto immaginario della galassia animato da creature silenziose e mute-voli, dipinte o scolpite in bronzo, acciaio, resine e sale.


comunicato stampa

Scegliere l’acqua sopra cui camminare

Il pianeta poetico di Marco Porta, nasce negli anni ‘90 da una precisa ricerca multimediale che co-niuga scienza e arte. E’ un punto immaginario della galassia animato da creature silenziose e mute-voli, dipinte o scolpite in bronzo, acciaio, resine e sale. I suoi personaggi emblematici rappresenta-no la visione di un mondo contemporaneo complesso, ambiguo e denso di interrogativi esistenziali.
La galleria Silvy Bassanese, presenta 8 lavori di grandi dimensioni, le opere piu' recenti dell'artista piemontese, legate a un progetto dove l'uomo, la geometria e la natura giocano il ruolo di protagoni-sti assoluti.

Estratto da:
NATURALE/ARTIFICIALE Appunti sulla ricerca di Marco Porta
Testo in catalogo di Angela Madesani

Uno degli aspetti piu' affascinanti e originali della ricerca di Marco Porta e' la commistione continua tra arte e scienza.
Personalita' singolare. La sua non e' una formazione canonica: e' arrivato all’arte dopo essersi laurea-to in matematica e dopo essersi dedicato a problemi di autoreferenzialita' e decidibilita' in questo ambito. I suoi primi sono lavori matematici trasposti con il linguaggio dell’arte. L’uso di una forma espressiva come la pittura o l’installazione, ovviamente anomale in ambito matematico, poteva ave-re una notevole immediatezza.
...
Porta e' artista defilato, autonomo rispetto alle facili categorizzazioni, ai gruppi, alle consorterie. Os-servatore attento in grado di ricavarsi uno spazio a cui bisogna prestare attenzione.
Il suo e' un cammino coerente in cui e' possibile percorrere lo stesso sentiero lungo il corso del tem-po. Cosi' da potere rintracciare due filoni portanti, presenti chiaramente anche nei lavori qui in mo-stra. Uno naturale e l’altro perlopiu' di ambito geometrico.
In realta' poi i due filoni sono strettamente legati alla presenza piu' o meno forte dell’uomo. La geo-metria e' un connotato fortemente umano. Mentre il naturale, per ricorrere a Giovan Battista Vico, puo' essere in se' o un prodotto di Dio. Porta sottolinea la distinzione netta fra l’organicita' della natu-ra e la geometria, artificiale per eccellenza, che e' un dato certo della mente, della presenza, del pen-siero dell’uomo.
In un’intervista di qualche anno fa Marco Porta dichiarava: <<Penso con Vico che l’arte, come la po-esia, non sia l’espressione attraverso immagini di una verita' gia' conosciuta razionalmente, quanto piuttosto un modo distinto, un processo autonomo, prelogico o alogico, di intendere e comunicare la realta'. […]. Un ruolo fondamentale dei lavori e' svolto dalla geometria che e' assunta come ruolo di-stintivo della capacita' di astrazione dell’uomo. La precisione della forma geometrica ne fa un pro-dotto dell’uomo subito percepito come tale, distintamente rispetto agli “organici" prodotti della na-tura>> .
La tensione e' verso la rappresentazione di questi due diversi momenti attraverso il linguaggio dell’arte. Il naturale attraverso l’utilizzo di processi fisici, chimici oppure con forme che in qualche modo sono mimetiche rispetto alla natura.
In tutto questo e' anche la volonta' di spiazzare le sicurezze di chi guarda. Le sue sculture sono poste, il piu' delle volte, in un punto di vista innaturale. Si viene cosi' a creare un’apparente confusione dei dati: altrimenti tutto sarebbe prevedibile. Ma questo e' lo scarto, la possibilita' che ci viene offerta dall’arte. Il dubbio e' una delle costanti dell’epoca nostra che non puo' essere tralasciata.
...

Inaugurazione: sabato 3 Dicembre 2005 ore 18.00

Galleria Silvy Bassanese
via Galileo Galilei 45 - Biella

Orario: da martedi' a venerdi' 16.30 - 19.00 (sabato e festivi su appuntamento)
Ingresso libero

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