Associazione Abitanti di Trastevere
Roma
via della Penitenza, 35 (Palazzo del Buon Pastore)

Piazza San Cosimato
dal 9/12/2005 al 10/12/2005
Sabato 10 dicembre 2005 dalle ore 18 alle 20. Domenica 11 dicembre 2005 dalle ore 16 alle 20

Segnalato da

A.A.M. Galleria




 
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9/12/2005

Piazza San Cosimato

Associazione Abitanti di Trastevere, Roma

La mostra intende restituire al pubblico il processo attraverso il quale e' cresciuto il progetto della piazza nel suo insieme e le fasi di elaborazione del mosaico che riveste la fontana. Progetto architettonico: Federica Ottone e Lorenzo Pignatti. Disegno del mosaico: Silvia Codignola. Realizzazione: Fabrizio Cassio.


comunicato stampa

Progetto e mosaico

a cura di Francesco Moschini e Gabriel Vaduva

Si inaugura sabato 10 dicembre, a cura della galleria A.A.M. Architettura Arte Moderna, una mostra dedicata al Progetto di Riqualificazione di Piazza San Cosimato a Roma, progetto vincitore del concorso svoltosi nella primavera del 2002, portato avanti nella fase esecutiva da Federica Ottone e Lorenzo Pignatti (Ottone Pignatti Studio Associato), e del quale oggi sono in corso i lavori. L'occasione di questa mostra nasce anche dalla straordinaria collaborazione con l'artista Silvia Codignola per la realizzazione del mosaico da inserire lungo la parete della fontana situata di fronte al protiro di ingresso al chiostro di San Cosimato.

La mostra ideata e curata dalla A.A.M, e ospitata dall'Associazione Abitanti di Trastevere, intende restituire al pubblico il processo atttraverso il quale e' cresciuto il progetto della piazza nel suo insieme e, piu' in particolare, le fasi di elaborazione del disegno del mosaico che riveste la fontana.

Accanto ai disegni esecutivi del progetto saranno dunque esposte immagini fotografiche dell'avvio del cantiere di coloro che stanno contribuendo alla realizzazione dell'opera. Si vuole restituire la grande vitalita' che e' scaturita dal rapporto, a volte difficile, tra i cittadini di Trastevere e il nuovo progetto, sentito spesso come un'intrusione nella placida e noncurante trasandatezza della precedente situazione. Ma anche atteso positivamente come inizio di un processo irreversibile di trasformazione e di miglioramento della vita quotidiana nel quartiere.

La presenza del mosaico nella piazza riveste un ruolo molto importante, in quanto sposta l'attenzione sulla parte del progetto piu' delicata, quella che si propone di riconfigurare un nuovo rapporto con la presistenza storica. Il protiro di ingresso al chiostro di San Cosimato ha sofferto di essere stato occultato dalla cancellata e dal mancato rapporto con il piano stradale. Il progetto vuole risarcire anni di noncuranza e di mancata osservazione dell'oggetto ponendogli di fronte un punto di vista particolare, la fontana, i cui colori e suoni (l'acqua che scorre placida) evocano la Roma della nostalgia.

La parte piu' funzionale del progetto, rappresentata dalla presenza del mercato, si bilancia con la presenza di elementi architettonici riferiti ad un lessico urbano piu' consolidato quale quello del grande lastricato in pietra grigia del viterbese, delle alberature regolari, del grande marciapiede destinato alla sosta e all'incontro, dell'isola destinata al gioco e allo svago; per finire alla fontana, luogo quasi sospeso e vagamente distaccato, dove si incontrano accenni di monumentalita' mescolati a simboli delle origini del luogo. Anche i bozzetti e i modelli della fontana restituiscono un'ampiezza di ragionamenti sullo spazio, sugli effetti cromatici e di movimento.

La realizzazione del mosaico e' a cura di Fabrizio Cassio, da anni operante a Roma nel restauro di mosaici antichi e nella realizzazione di opere contemporanee. Sono in mostra le prime campionature e prove di colore.

Lo studio Ottone Pignatti da anni si occupa di progetti di spazi pubblici, per i quali ha svolto una personale ricerca nell'individuazione di archetipi formali e costruttivi che sono divenuti elementi ricorrenti, a partire dal progetto di piazza e belvedere a Custoza (Verona), a quello di piazza Fratelli Palma a Saline di Ostia; in questi lavori come in Piazza San Cosimato gli elementi funzionali e rappresentativi della piazza vengono tradotti in un'idea di forma che li giustifica e li compone. Nonsi appllica un rapporto forma-funzione semplice e risolutivo, bensi' una logica di tipo sistemico in cui elementi separati convivono, con l'idea che ciascuno di essi possa modificarsi o addirittura annullarsi senza che l'insieme perda la propria forza e ragion d'essere. Mercato, gioco, dolcevita, monumento, si mescolano, ma si riconoscono come entita' diverse, prevedendo abitudini e comportamenti delle persone che di volta in volta si avvicendano nello spazio dilatato della ormai grandissima piazza.

Silvia Codignola s'inserisce con un'opera perfettamente coerente con il progetto architettonico; la sua ricerca figurativa si colloca all'interno di scelte consolidate nell'ambito romano, con accenti che evocano opere di pittori della scena internazionale. I suoi personaggi sono da sempre ritratti come entita' autonome, anche quando convivono con altri personaggi. Non dialogano ne' con se stessi, ne' con gli altri, bensi' si mostrano con tutta la loro disarmante autenticita', come persone fragili o forti, in ogni caso pervase da una sostanziale solitudine. Come anche il tuffatore di San Cosimato appare una figura che compie un gesto liberatorio, certamente voluto e cercato, in un paesaggio di mare aperto e non amico, ma splendido nella sua infinitezza.

Progetto architettonico: Federica Ottone e Lorenzo Pignatti

Disegno del mosaico: Silvia Codignola

Realizzazione: Fabrizio Cassio

Associazione Abitanti di Trastevere
via della Penitenza, 35 (Palazzo del Buon Pastore) - Roma
Orari: Sabato 10 dicembre 2005 dalle ore 18 alle 20. Domenica 11 dicembre 2005 dalle ore 16 alle 20

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